[Flug] Mia proposta di lettera
leandro sull'imaccone
lnoferin@cybervalley.org
Mer 3 Nov 2004 17:24:45 CET
Ciao a tutti,
vi allego la mia proposta di lettera aperta: deriva evidentemente dalla
versione spedita pochi giorni fa da Francesco con l'aggiunta della
storia (brevissima) e con le accentate.
Commenti.
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Il Firenze Linux User Group (FLUG) è un gruppo che promuove e sostiene
la diffusione del software libero in generale, e dei sistemi basati su
Linux in particolare, sul territorio fiorentino e dintorni.
Questo gruppo informale si è costituito il 28 marzo 1998 da un'assemblea
pubblica tenutasi nella Biblioteca Popolare dell'Isolotto; da allora
abbiamo svolto molte attività a favore della diffusione della conoscenza
e dell'uso del software libero nel circondario fiorentino.
In particolare abbiamo partecipato ad incontri sull'argomento sia in
qualità di organizzatori (LinuxDay, Flug meeting in collaborazione con
la facoltà di Ingegneria di Firenze, il convegno annuale E-Privacy) sia
in qualità di ospiti (Festa Internet del 2000 e del 2001 (?), feste di
partito e altri eventi).
Di particolare rilevanza è stata la nostra attività di corsi all'uso del
software libero organizzati sia da noi direttamente sia in
collaborazione con altre entità (ditte commerciali, centri sociali);
questa attività è iniziata con caratteristiche assolutamente
pioneristiche già nell'inverno del 1999 e si protrae a tutt'oggi grazie
all'elaborazione di un programma originale che poi è stato utilizzato
anche da altri.
Una svolta importante nella nostra attività è avvenuta nel giugno del
2000 quando siamo riusciti a collegare un nostro computer (il serverone)
in internet. Da allora manteniamo questo computer grazie all'apporto
volontario dei nostri soci come sistemisti e grazie alle donazioni che
via via raccogliamo per pagare il provider. Su questo computer si svolge
la gran parte della nostra vita associativa grazie all'uso di liste di
posta elettronica di discussione su molti argomenti: dalla vita
associativa del nostro gruppo, al supporto tecnico a questioni diverse
come la difesa della privacy in rete e lo sviluppo di software libero.
Inoltre fin da subito abbiamo dato ospitalità su questo nostro server a
gruppi simili a noi di altre città (Siena, Empoli, Perugia),
associazioni (Associazione software Libero) e gruppi di interesse (sito
di usb-linux, Winston Smith).
Infine, di particolare interesse in questo frangente, il fatto che la
scrittura della mozione del 2001 è stata fatta da Alessio Papini anche
grazie alla discussione che si tenne nella nostra lista generale.
Abbiamo letto in questi giorni di una interrogazione presentata dai
consiglieri comunali Luca Pettini, Nicola Rotondaro, Lorenzo Marzullo,
Daniele Baruzzi, Michele Morrocchi, Gregorio Malavolti, Ornella De
Zordo, Monica Sgherri, Gianni Varrasi relativa allo stato di attuazione
della mozione 308 del 2001, la prima in Italia a richiedere
l'introduzione di software libero nella amministrazione comunale, ed
alla cui stesura aveva contribuito anche il FLUG.
Rispetto a questa interrogazione, di cui condividiamo pienamente lo
spirito, vorremmo porre in risalto un ulteriore aspetto previsto dalla
mozione 308/2001, che nella sua parte finale invita il Comune:
"ad attivarsi per mettere in atto politiche per diffondere maggiormente
il software libero e open source nelle scuole e presso tutti i
cittadini."
Vogliamo sottolineare questo ultimo punto in quanto riconosce il valore
sociale del software libero. Non ci sono infatti soltanto eventuali
vantaggi tecnici relativi ad una maggior trasparenza di funzionamento
per l'accesso ai sorgenti, quanto un modello di produzione e diffusione
di competenze e conoscenza basato sul libero scambio delle
informazioni e sulla condivisione ed il riutilizzo di un patrimonio
comune di conoscenze; una cultura cioè mutuata direttamente da quella
della ricerca scientifica, che può progredire davvero solo quando i
risultati vengono pubblicati e possono essere riutilizzati.
Il software libero infatti si configura come un bene pubblico, dato
che chiunque può usarlo e trarne profitto, nonché migliorarlo a
beneficio di tutti. Per questo scegliere di utilizzarlo
significa riappropriarsi del controllo di un bene critico che incide
sempre di più nella vita quotidiana di tutti noi, e che nel caso di
software proprietario è invece sotto l'esclusivo controllo di pochi
soggetti privati. L'indipendenza dal produttore e la proprietà delle
tecnologie sono due valori strategici che solo il software libero può
fornire.
Ma oltre al piano culturale il valore sociale del software libero si
manifesta anche sul piano economico. Infatti il modello economico del
software libero, caratterizzato da una economia dei servizi forniti a
partire da una base comune a cui chiunque ha accesso, garantisce a tutti
gli attori economici pari opportunità di utilizzo. In questo modo l'uso
di software libero consente di conservare ed estendere il patrimonio
delle conoscenze, senza che queste diventino proprietà esclusiva di
qualcuno.
È da notare infine come le risorse finanziarie impiegate, nel caso di
software proprietario, per l'acquisto di semplici licenze d'uso,
svaniscano dal territorio senza che nessun altro beneficio reale resti
disponibile. L'uso di software libero permetterebbe invece di impiegare
queste stesse risorse consentendo ad esempio investimenti in formazione
del personale o nell'adattamento dei programmi alle proprie esigenze,
ottenendo un beneficio reale. In questo modo, inoltre, le risorse
verrebbero impiegate a favore dell'economia locale portando al contempo
ad una crescita di competenze, tecnologia e ricerca sul territorio.
Purtroppo, nonostante quanto scritto nel passo citato, per quanto ci è
dato sapere, il comune patrocina [verificare] solo corsi di informatica
fatti attraverso l'uso di software proprietario, in evidente
contraddizione rispetto alle intenzioni dichiarate nella mozione n. 308
del 2001.
Il FLUG promuove e diffonde il software libero in città da più di sei
anni, organizzando corsi, seminari, dibattiti, gestendo liste di
discussione aperte, installando GNU/Linux sui computer, etc.
Finora il FLUG ha realizzato tutte queste attività basandosi
esclusivamente sul contributo di volontari, appoggiandosi a strutture
individuate di volta in volta a seconda delle esigenze.
Pertanto il FLUG richiede l'uso esclusivo di uno spazio adatto a portare
avanti queste attività, ossia un'aula in uso esclusivo per lo
svolgimento di corsi ed
incontri, dotata di connettività adeguata (IP pubblico e banda larga).
Tale spazio consentirà di dare maggiore visibilità all'attività di
informazione finora svolta in maniera autonoma dal FLUG, offrendo in tal
modo un punto di riferimento sul software libero ai cittadini, nello
spirito della già richiamata mozione 308/2001.
[Citare magari l'esperienza di Prato (rapporti tra comune e LUG) come
un precedente]
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Ciao
leandro
Gli esperti mi sono inutili: sanno tutto di niente
In un mondo così vasto mi è necessario sapere niente di tutto
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