[Flug] Windows su Olpc, protesta la community open

Andrea Grandi a.grandi@gmail.com
Ven 16 Maggio 2008 16:48:06 CEST


Vi riporto una news che potete leggere integralmente (completa di
immagini e link) a questo indirizzo:
http://www.visionpost.it/hardsoft/windows-su-olpc-le-proteste-della-community-open-source.htm


Windows su Olpc, protesta la community open

Di Nicola Bruno
16/05/2008 - 14:18

Molti sviluppatori hanno reagito in maniera stizzita al matrimonio tra
il laptop di Negroponte e il sistema operativo Microsoft. Si andrà
avanti, comunque, con Sugar, il rivoluzionario sistema operativo
educational. Ne abbiamo partlato con Bernardo Innocenti, Ceo
dimissionario di Olpc Europe.

La notizia era nell'aria da tempo, ma solo oggi è arrivata la conferma
ufficiale: XO-1, la prima versione ad essere commercializzata di One
Laptop per Child, si "apre" a Windows. Le virgolette sono d'obbligo,
in quanto l'annuncio è stato accompagnato dalle proteste di molti
sviluppatori della community open source, contrari all'utilizzo di
sistemi proprietari come Windows XP.
Sicuramente si tratta di un "boccone amaro" (e, in parte, anche di una
sconfitta) per Nicholas Negroponte: uno dei fiori all'occhiello del
progetto iniziale era proprio l'architettura aperta del sistema
operativo sviluppato per il laptop (Sugar). Al di là degli indubbi
vantaggi economici, si puntava anche alla diffusione di un nuovo
approccio educativo all'alfabetizzazione informatica basato sull'idea
costruttivista di "imparare facendo" e di soluzione creativa dei
problemi.

Eppure, dopo l'euforia iniziale, Olpc si è presto impantanato in un
campo minato da cui ha fatto fatica a venir fuori. Con le vendite a
picco, i prezzi saliti alle stelle (dagli iniziali 100 dollari agli
attuali 200 dollari), la concorrenza non sempre leale di nuovi colossi
entrati nel business dei portatili low-cost (Intel con Classmate e
Asus con EeePc, tra gli altri), Negroponte si è trovato di fronte a un
bivio: far affondare la sua creatura o giocare l'ultima carta. Ovvero,
anche a costo di stravolgere del tutto la natura educativa del
progetto, provare ad implementare sui propri laptop il più familiare
sistema operativo di Microsoft. La scelta è ovviamente ricaduta sulla
seconda opzione, garantendo a Olpc quella copertura di servizi (a
cominciare dal supporto e l'assistenza globale) che ancora mancava del
tutto a XO-1.

Il lato oscuro di Olpc
Bernardo Innocenti è uno sviluppatore italiano che ha lavorato per
quasi un anno al quartier generale di Cambridge di Olpc. Ha
contribuito a sviluppare il software di "basso livello" (quello cioè
nascosto sotto l'interfaccia: batteria, touchpad, localizzazione
linguistica) in un team di programmatori e stagisti provenienti da
tutto il mondo. Due mesi fa è poi diventato CEO di Olpc Europe (la
struttura incaricata della diffusione del progetto nel nostro
continente), ma ha subito lasciato l'incarico dopo le prime
dichiarazioni di Negroponte di "avvicinamento" a Microsoft.
In realtà, spiega Innocenti a VisionPost, già a Cambridge erano sorti
i primi screzi tra alcuni sviluppatori e un management che, a parole,
"invitatava la community open source a contribuire allo sviluppo del
software", ma nei fatti "continuava a comportarsi come un'azienda
tradizionale, molto gerarchizzata e poco propensa a lavorare in un
ambiente orizzontale".

"A fronte di critiche tecniche o più politiche (relative, ad esempio,
alla scelta di un determinato hardware o codice) Olpc si è sempre
ritratta - continua Innocenti - E tutto ciò è andato peggiorando via
via che cresceva la struttura commerciale incaricata di massimizzare
le vendite". Con il paradosso che, a dispetto di quanto Negroponte va
ripetendo ("Il nostro è un progetto educativo, non un laptop"), Olpc
si è trovata a dare più spazio alle esigenze di mercato che non a
quelle educative.
L'ultimo accordo con Microsoft è una riprova eclatante di questo
approccio, almeno secondo Innocenti: "Microsoft ora ha cambiato
strategia ed è diventata 'pro-choice', permette cioè agli acquirenti
di XO-1 di decidere se installare Sugar o Xp. Ma di fatto ha un
vantaggio tecnologico e di diffusione che le permette di stravinvere
su qualsiasi concorrente".

Il rilancio di SugarLab
A fronte dell'ufficializzazione dell'accordo con Microsoft, gli
sviluppatori della prima ora del software di Olpc hanno comunque
deciso di continuare la loro battaglia per la creazione di un software
open source, in grado di segnare davvero una rivoluzione
nell'alfabetizzazione informatica. Si parte ovviamente da Sugar (il
software che attualmente gira su Olpc), per cercare di implementarlo
ulteriormente secondo le dinamiche tipiche della community open source
(sul wiki SugarLab tutte le informazioni per partecipare). Lo scopo?
Mettere a disposizione di chiunque un buon prodotto, ma anche proporsi
alle aziende che si stanno lanciando nel business dei pc educational
low-cost. "Siamo in contatto con Intel e Asus - spiega Innocenti - per
diventare un'alternativa valida a Windows Xp. Ma ancora bisogna
lavorare molto, per rendere il sistema più veloce ed efficiente".

-- 
Andrea Grandi
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