[Flug] Big Brother Awards 2009: Facebook e la Carlucci fanno il pieno

Marco A. Calamari marcoc1@dada.it
Gio 21 Maggio 2009 19:58:57 CEST


Annuncio dei vincitori del Big Brother Award Italia 2009

Oggi 21 maggio vengono resi pubblici i vincitori dei  Big Brother Award
Italia 2009. 

Quest'anno per la prima volta i vincitori vengono annunciati in
anteprima alla stampa. La cerimonia di consegna si terra' a Firenze
sabato 23 maggio alle ore 11:30, nell'ambito del convegno e-privacy
2009. 

I premi Big Brother Award assegnati sono sei, e "premiano" diverse
minacce alla privacy:
 
- Peggior ente pubblico
- Peggiore azienda privata
- Tecnologia più invasiva 
- "Bocca a stivale"
- "Minaccia da una vita"
- "Lamento del Popolo"

Oltre ai premi "negativi" viene assegnato anche il premio positivo di

- Winston Smith - Eroe della privacy

I Big Brother Awards vengono assegnati tramite nomination pubbliche,
successivamente selezionate e votate da una giuria.
Per un mese chiunque, anche in forma anonima, ha potuto nominare persone
od enti per uno dei Premi. Le nomination sono state poi valutate da una
giuria che ha votato quelle ritenute piu' motivate e significative;
ognuno dei 6 membri della giuria ha assegnato, per ogni premio 5 punti
alla nomination piu' significativa, 3 alla seconda ed 1 alla terza.
A quella che ottiene il punteggio maggiore (il massimo possibile e' 30)
viene assegnato il premio. In caso di ex-aequo la giuria procede ad un
ballottaggio, ed in caso di ulteriore parita' vale il voto del
presidente.

Il vincitore di uno dei premi e' gia' stato annunciato; si tratta del
premio "Lamento del Popolo", assegnato senza la mediazione della giuria
a chi è stato più votato, cioe' ha ricevuto più nomination negative. 
Quest'anno sono giunte 56 nomination nei termini, di cui 48 complete ed
a termini di regolamento e quindi considerate valide, 40 per i premi in
negativo ed 8 per il premio positivo di Eroe della privacy. 

Il premio "Lamento del Popolo" quest'anno è stato assegnato al notissimo
gestore di rete sociale FaceBook, che vince con distacco sul secondo
classificato, con ben 12 nomination su 40. Il Popolo della Rete
quest'anno sembra aver avuto le idee molto chiare su chi premiare, visto
che i due nominati piu' popolari hanno ricevuto da soli oltre il 50% di
tutte le nomination. 

Gli organizzatori dei BBA Italia 2009 hanno gia' invitato FaceBook ad
inviare un rappresentante a Firenze per ritirare il premio in occasione
dell'evento di sabato 23.

Per tutti gli altri premi vengono oggi annunciati i vincitori di ogni
categoria con le relative motivazioni. Anche questi premi verranno
consegnati il 23 maggio.


Premio "Tecnologia piu' invasiva": FaceBook (21/30)

FaceBook non rappresenta una tecnologia realmente innovativa,
utilizzando nella maggior parte dei casi tecnologie standard gia'
disponibili. Quello che lo rende unico e' il particolare mix che, come
nella pozione del dott. Jeckyll induce e fa il possibile per amplificare
il bisogno compulsivo di riversare i propri dati personali in Rete. 
Fa questo ben protetta da una policy che, per quanto molto discussa e
parzialmente ritrattata in rete, permette qualsiasi tipo di utilizzo di
tutti i dati, testuali, immagini relazioni e navigazione che vi vengano
riversati. 
Il successo dell'azienda e' una misura della sua "pericolosita'" in
termini di profilazione e controllo dei suoi utenti. Il fatto di
trattare non semplici ricerche o messaggi di posta, come Google, ma
direttamente reti di relazioni, cioe' la parte piu' intima dei dati
personali, la rende potenzialmente ben piu' pericolosa. 

 
Premio "Peggiore azienda privata": FaceBook (25/30)

FaceBook stabilisce quest'anno un record senza precedenti negli annali
del Big Brother Award, sia italiano che internazionale, vincendo anche
questo terzo premio con un punteggio che si potrebbe quasi definire
"unanimita'". 
Malgrado il "look and feel" trendy ed informale di quest'azienda, il suo
comportamento reale nei confronti degli utenti viene considerato da
molti deludente. Al recentissimo e ben noto caso di una policy di
utilizzo che consente tutto a FaceBook e praticamente nulla ai suoi
utenti (come e' purtroppo "naturale" trattandosi di un servizio gratuito
che deve ricavare le proprie entrate da altre attivita'), corrisponde
una non soddisfacente attenzione ai problemi di chi ha il suo account
violato da estranei o bloccato da FaceBook stessa per richieste di
terzi.
Aldila' del funzionamento della sua comunita' sociale, FaceBook e',
almeno nell'esperienza di chi l'ha votata in questo Premio, un'azienda
sostanzialmente opaca, difficile da contattare, e che pur vivendo dei
suoi utenti, non rende pubblici piani di business e condivide ben poco
delle sue operazioni interne e delle sue strategie presenti e future. 


Premio "Minaccia da una vita": On. Gabriella Carlucci  (16/30)

L'Onorevole Carlucci e' stata in passato promotrice di alcuni DDL che
tenevano in ben poca considerazione l'esistenza di onestuomini dotati di
doppia cittadinanza, Italiana e della Rete, una Rete invece considerata
frequentata in prevalenza da pedoterrosatanisti.
Il suggello che le ha meritato questo premio e' probabilmente stato il
recente DDL 2195 che in una versione preliminare diffusa in Rete
possedeva il suggestivo titolo "Internet territorio della libertà dei
diritti e dei doveri", ed ha ora quello certo meno appetibile di
"Disposizioni per assicurare la tutela della legalità nella rete
internet e delega al Governo per l'istituzione di un apposito comitato
presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni".
Il DDL, era stato inizialmente promosso come un rimedio per arginare
l'illegalita' in imperante su Internet e contrastare il fenomeno della
pedofilia.
Il documento, che non conteneva nessuna traccia del suddetto argomento,
e' stato immediatamente analizzato e nei suoi tag appariva redatto da
Davide Rossi, presidente di Univideo. La successiva serie di commenti,
precisazioni ed esternazioni ha rafforzato in molti la convinzione che
la "liberta' ed i diritti" riportati nel titolo siano unicamente quelli
dei detentori dei cosiddetti "Diritti di proprieta' intellettuale" ed i
"doveri" siano solo quelli dei cittadini italiani e della Rete, da
trasformare possibilmente in omogenei e disciplinati consumatori di
bit. 
Del termine "pedo*" nel testo definitivo continua a non esserci
traccia , piuttosto la maggior parte di esso si dilunga nel definire e
creare una nuova 

"...alta autorità, presso l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, con compiti funzionali e ispettivi di particolare
rilevanza, senza pregiudizio per le attribuzioni delle magistrature
penale, civile e amministrativa, e per le funzioni degli esistenti
organi e autorità di regolazione e di controllo. "

Se ne sentiva, in effetti, una profonda mancanza.
L'altissima autorita' avrebbe per mandato il regolamentare 

"... tutte le attivita' di accesso alla rete internet effettuate da
apparati informatici e infrastrutture fisicamente presenti nel
territorio nazionale e per il tramite di essi."

Insomma un Piccolo Fratello italiano che irreggimenti ed identifichi
tutti, distruggendo in Italia la Rete come oggi la conosciamo, in modo
che siano salvi ed intatti i diritti di proprieta' intellettuale. 
E' pur vero che nella Costituzione si parla non di questi ultimi ma solo
di liberta' di espressione e di inviolabilita' della corrispondenza, ma
questo dimostra probabilmente la necessita' di ulteriori modifiche
costituzionali.


Premio "Bocca a stivale": On. Gabriella Carlucci (21/30)

Il record costituito dall'assegnazione di due premi nello stesso anno e'
stato purtroppo annullato da FaceBook che se ne aggiudica tre, ma rimane
comunque senza precedenti per un singolo individuo. Questo
riconoscimento vuole premiare la frase piu "terrificante" pronunciata
sul tema della privacy e dei diritti civili in Rete.
Tra le varie segnalazioni spicca questo commento che si riferisce ad un
noto fatto di cronaca.

"È arrivato il momento di combattere ed eliminare l'anonimato su
Internet. Ancora una volta anonimi delinquenti usano Internet per
diffamare, dileggiare, schedare, offendere, denunciare. Questa volta ad
essere colpite sono state addirittura le forze dell'ordine, schedate e
offese da un blogger anonimo. L'ennesimo inaccettabile caso di uso
improprio della rete che dimostra quanto urgente e necessaria sia una
normativa che impedisca ai farabutti di usare la rete per finalità
eversive, coprendosi dietro il paravento dell'anonimato."

Con buona pace degli onesti cittadini italici, che da alcuni secoli (dai
tempi di Pasquino) utilizzano il diritto all'anonimato, esercitabile
anche imbucando una lettera senza mittente alle Poste, quando ritengano
di averne bisogno senza aver indotto crisi nelle forse dell'ordine o
collassi istituzionali, e senza che questo abbia impedito di perseguire
e punire i farabutti.


Premio "Peggiore ente pubblico":  Ministero dell'Interno (23/30)

Il Ministero dell'Interno ha attuato iniziative per la schedatura dei
bambini rom tramite rilevazione coatta delle impronte digitali. 
Attraverso l'approvazione del cosiddetto "Pacchetto sicurezza" otterra'
la possibilita' di censurare siti in modo arbitrario, utilizzando la
struttura tecnologica finanziata e realizzata per una pretesa azione di
contrasto alla pedopornografia, e potenziando il mai dismesso reato di
"apologia del...", vero utensile tuttofare della censura.


Premio "Winston Smith - eroe della Privacy": Electronic Frontier
Foundation (15/30)

L'associazione Electronic Frontier Foundation opera in difesa della
privacy e dei diritti civili in Rete dal 1990.
La sua opera sempre inappuntabile per preveggenza, dedizione,
perseveranza e positiva reazione alle avversita', ha avuto effetti
importanti in tutto il mondo, inclusa l'Italia.
Il supporto che ha fornito a Tor e' stato tra le sue azioni piu'
significative, ma la continua attenzione e reazione alle iniziative tese
a censurare la rete od alla repressione della liberta' di parola.
Tutti i cittadini della Rete, italiani e non, le devono moltissimo.


Cos'e' il Big Brother Award

E' un premio "in negativo" che fin dallo scorso millennio (1998 per
l'esattezza) viene assegnato in tutto il mondo a chi piu' ha danneggiato
la privacy. Il BBA nel 2008 e' stato assegnato in 8 diverse nazioni
oltre l'Italia. 

In una situazione in cui la privacy e' fatta continuamente a polpette
dalle nuove tecnologie e da discutibilissime iniziative di "sicurezza",
il BBA vuole puntare il dito contro chi opera in prima linea contro la
privacy, beneficiando spesso del fatto che mai come in questo periodi i
"riflettori" della pubblica attenzione sono lontani da questi argomenti.

E nella migliore tradizione della Rete, il BBA e' una iniziativa molto
seria ma realizzata anche con allegria; tutto il BBA e' infatti permeato
anche dalla voglia di divertirsi, non certo per sdrammatizzare la
situazione, ma perche' fare le cose con allegria aiuta a farle bene. Per
questo motivo, durante la cerimonia di assegnazione, che avverra' a
Firenze durante il convegno e-privacy 2009, avvengono talvolta
divertenti happening. 

L'organizzazione del premio e' a cura del Progetto Winston Smith, in
collaborazione con Privacy International ed altre organizzazioni
italiane ed .

 Per informazioni  info@winstonsmith.info





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