[Flug] AHAcktitude '09

Vincenzo Tozzi befree@email.it
Dom 22 Nov 2009 15:07:19 CET


Il giorno dom, 22/11/2009 alle 14.42 +0100, Francesco ha scritto:
> bravo....dopo fai un bel report com'è stato

signor si.. presidente?!?

.. ci sarà della gentaglia brasiliana di gruppi/collettivi/udishdjk
tutti abbastanza promiscui e convergenti.. difficile da report-are.. 

ma visto che è domenica vi passo un film autoprodotto collettivamente e
usando FLOSS (cinelerra + blender + ..) Vale davvero la pena!! Perché da
un po una visione di quello che succede, dietro l'angolo :D 
http://www.ladainha.net/video-teia-altares.ogg

l'ho appena sottotitolato, infamate pure, magari correggo:
http://www.ladainha.net/video-teia-it.srt

I picciotti a Milano riproporranno una "performance".. questo il
manifesto:

####ITALIANO####
movimento dei senza satellite

MSST (Movimento dei senza satellite), è un audio/video performance
basata sull'interazione di partecipanti, tanto in locale quanto in
remoto, con diversi hardware e interfaccie virtuali.

"La scienza informatica riguarda i computer quanto l'astronomia i
telescopi"
E. W. Dijkstra
 
Hardware autocostruito, live coding, biofeedback, reclaiming the
streets, storia del free software in una performance…

Comunità di artigiani dei bits e dei volts, poeti, scienziati nomadi,
dove stiamo andando? Confido nel ritmo dei vostri passi, la nostra
rivoluzione è imminente e costante; è la sfida di non arrendersi al
conformismo del divertirsi o del divertire, distraendoci dal dato di
fatto che viviamo oltre la storia, i muri, le banche, la somiglianza dei
corpi e e del sangue.
Vogliamo un ecosistema coerente dove tutta questa [piro]tecnica
prometeica dell'essere Sapiens generi una simbiosi duratura fra i
viventi: pensare di creare e immaginare altri spazi e forme per tutta
questa conoscenza che coltiviamo come fiamma accesa. Ma se oggi i nostri
simili marciano per un pezzo di terra per sopravvivere, o alienano i
loro istinti creativi all'interno di una vasta cultura del consumo
auto-distruttivo, ci scontriamo con una domanda: 
qual'è il ruolo che noi, che già abbiamo cibo e casa, dovremmo avere per
immaginare una nuova sovranità, una diversa condivisione della
conoscenza, che possa ribaltare questa pulsione auto-distruttiva
dell'umanità?
Il tentativo di questo manifesto è apportare una scintilla capace di
raschiare l'orizonte. Cresceremo il nostro primo satellite fatto a mano
e lo spediremo nello spazio siderale, saturo di satelliti corporativi.
Il nostro satellite sarà capace di rendere le nostre reti ancora più
autonome? o forse il cammino è ripensare tutta la struttura dell nostra
tecnocrazia e della scienza fino al punto di deciderci strategicamente
per un cammino totalmente differente? Quale? 
Sicuramente molto più che cavie della tecnocrazia! 
Sognando e danzando: noi, senza satellite, marciamo... 

http://devolts.org/msst/


> ...e cmq potevi dire che non venivi ieri sera...al Lippi....
> abbiamo pianto.....

:D

anch'io ho pianto.. almeno eravamo uniti dalla passione..

Abraço,
Vince




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