[Flug] e... questa ????

[saint@eng.it]

>>>>> "l" == lgh  <tanga@freemail.it> writes:

l> saint wrote:
>> Non uso alcun desktop, ma mancando la configurazione eplicita di
>> X11 mi devo tenere gnome session con altre cose pesanti ed inutili
>> attive solo per poter lavorare con dual heading...

>> X-Mailer: VM 7.19 under Emacs 23.1.50.1

l> Dai è colpa Sua, ammettilo!

Colpa sua di cosa ?

>> Ubuntu era l'unica immagine installabile per ricuperare al volo una
>> macchina il cui file system era andato tutto in /lost+found per un
>> errore con fsck... Quando posso la ridebianizzo.

l> Racconta.

Arrivo in ufficio, riavvio il portatile. 

Solito messaggio, la partizione di root (ovvero la megaunicapartizione
- megacazzata in installazione) è stata montata più di tot volte, fsck
forzato.

fsck ad  un certo punto  si ferma ed  io idiotamente lo  riavvio sulla
partizione montata (fretta, si  era in pieno sviluppo frenetico). Come
allegro risultato la macchina riavviata  -ma solo con una live- mostra
tutto il filesystem  in /lost+found come lista di  inodes chiamati col
loro  numero. Non  posso permettermi  di perdere  un giorno  per farmi
tirare giù la debian netinstall, avviarla etc...

Individuo /home e /usr/local/ e alcune altre cose - in /etc - e faccio
il  backup, dopodiché avvio  l'installazione di  Ubuntu e  riparto. Il
dual heading funziona ma il window manager di default è penoso (troppo
"micomportocomewindows"). Compiz  è già un  po' meglio, ma  è limitato
(solo 3 colori nei gradient delle toolbar!!! :) :) :)). Dopo un po' di
esperimenti selvaggi  ho trovato la  ricetta per avere dual  heading e
windowmaker. E torno a lavorare comodo, con le titlebar arcobaleno :)

-- 
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                   e coltivatore diretto               not install
                               di software                   Debian"