[Flug] e-privacy 2010 - Call for papers

Marco A. Calamari marcoc1@dada.it
Lun 15 Mar 2010 11:56:07 CET


Alla fine di maggio a Firenze si terra' e-privacy 2010.

Il tema dell'edizione 2010 e' "Deanonimizzazione e Censura"

Hanno sbagliato tutto? Abbiamo sbagliato tutto??

L'anonimizzazione dei dati personali tramite la rimozione di dati
identificativi e' una delle pietre fondanti del quadro tecnico e
legislativo, sia italiano che comunitario ed internazionale.
Dati personali e sensibili anonimizzati vengono abitualmente elaborati,
scambiati e commercializzati in maniera legale anche in Italia.

Purtroppo, recenti progressi nelle tecniche di incrocio di dati
personali, ben riassunte nella recente paper di Paul Ohm

"Broken promises of privacy: responding to the surprising failure of
anonymization"

http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1450006

hanno non scosso ma abbattuto completamente l'edificio tecnico-normativo
della 196/2003 che considera l'anonimizzazione la piu' sofisticata
barriera eretta a difesa dei dati personali e sensibili. 
Se ne saranno accorti, o meglio se ne vorranno accorgere, gli addetti ai
lavori?

E pur confidando che il Garante per la Protezione dei Dati Personali si
sia attivato sul piano tecnico-legislativo, nel mondo reale tecniche
sempre piu' sofisticate di analisi dei dati della Rete rendono non solo
possibile, ma anche economico, costruire banche dati globali di dati
personali e sensibili, reti di relazioni e profili personali. 
Si tratta di una raccolta di dati personali e sensibili ottenuta non
violando banche dati superprotette, ma semplicemente assemblando e
fondendo archivi del tutto leciti, facilmente disponibili ed
apparentemente abbastanza innocui.

Aziende molto lontane dall'attenzione anche degli esperti del settore
producono e vendono sofisticati prodotti e servizi di ricostruzione del
traffico di rete, che permettono di estrarre intelligence e dati
personali direttamente dai flussi dati a livello dei provider.

Se a tutto questo aggiungiamo l'enorme mole di dati personali e
sensibili che dalle comunita' sociali come Facebook e Twitter si sta
riversando in basi di dati private, e' facile ipotizzare che se il
"Database di Tutti" ancora non esiste, certo ne esistono molte versioni
parziali sparse in giro per aziende, agenzie e enti pubblici.

Ma nonostante la tendenza a disinteressarsi della propria privacy in
cambio di comodi servizi gratuiti imperversi, una minoranza di utenti
continua a studiare, programmare e diffondere servizi e software per la
protezione dei dati personali.

Una protezione che si dimostra essere essenziale in regimi a bassa
democrazia, come hanno mostrato anche sui media le vicende Cinese,
Iraniana, Tibetana e Birmana, e che gradualmente diventa necessaria
anche per gli utenti occidentali, che si trovano o limitati nell'uso
della Rete o spinti ad esercitare i loro diritti in rete in recinti che
possono essere e sono completamente monitorati e tracciati .

Ma non c'e' bisogno di spostarsi da nostro paese per scoprire  una
nazione in cui la struttura della stessa Rete e' stata sovvertita al
fine di permettere censure estese alla generalita' della popolazione ed
a qualsiasi forma di espressione che utilizzi il web.

Il disinteresse e la totale disinformazione della gran parte di coloro
che pure operano quotidianamente nella Rete verso queste situazioni
legislative e tecnologiche rende il quadro italiano identico a quello
dei predetti "paesi a democrazia limitata'.

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Su questi temi il comitato organizzatore di e-privacy 2010 apre
 una Call For Paper formale, con inizio il 15 marzo e che si
 chiudera' il 9 aprile.

Le accettazioni saranno comunicate agli autori entro il 16 aprile.

La consegna delle relazioni e/o slide degli interventi accettati
 dovra' essere effettuata entro il 17 maggio.

Come di consueto saranno valutate anche proposte su altri temi,
 specialistici, sia tecnologici che legali, legati alla privacy
 in Rete e fuori.

Le persone ed associazioni interessate a proporre una relazione
 possono inviare un abstract all'indirizzo

 cfp-eprivacy@winstonsmith.org

Ulteriori informazioni saranno pubblicate sul sito del
 Convegno non appena disponibili.

 http://e-privacy.winstonsmith.org

La proposta deve includere:

- Nome del relatore
- Eventuale associazione rappresentata
- Indirizzo di posta di riferimento
- Recapito telefonico
- Titolo
- Durata prevista dell'intervento (possibilmente non oltre i 45 minuti)
- Outline dell'intervento (circa 200-300 battute)
- (facoltativo) Abstract con riferimenti (meno di 1500 battute)
- necessita' di sussidi particolari oltre la videoproiezione


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