[Flug] cosa ne pensate di un eventuale negozio di vendita/assistenza computer con linux?
Vladimir Jagodic
tizisaphir@vodafone.it
Gio 29 Dic 2011 10:28:33 CET
Ciao a tutti,
Ci vuole tanto coraggio per aprire qualsiasi attività oggi. Siamo saturi di
tutto. In effetti i media non smettere di parlare di crescita mancante.
Fin dove vogliono crescere? ...Tuttavia, spesso, coraggio paga.
Aprire un negozio PC uguale a qualsiasi altro, secondo me, è pari al
suicidio. È difficile competere con le grandi catene. E in effetti non
bisogna farlo. Occorre riempire il vuoto che loro lasciano. E qui Open
Source, Linux ecc può essere la chiave. E pure, come vediamo esperienza di
Roma non ha avuto un lieto fine. Non ho visto commento di Gianna. Sarebbe
curioso sapere che ne pensa lei, dato che qui a Firenze hanno una attività
che si avvicina di più al oggetto di questa discussione.
La strada per il successo di un negozio del genere, o qualcosa di simile,
potrebbe assomigliare all'esperienza di quella bottega dei panini che ha
fatto chiudere niente meno che un McDonald's!
http://www.ecoblog.it/post/935/mcdonalds-chiude-ad-altamura
Come hanno fatto? Si sono specializzati nei prodotti tipici, locali, ad
alta qualità, con un prezzo giusto. Quindi hanno offerto qualcosa del tutto
diverso. Ecco, a mio avviso, il "negozio" in questione dovrebbe offrire
qualcosa del tutto diverso (dunque niente soliti PC con solito WIndows).
Ma non basta aprire un negozio, servizio e aspettare i clienti. La cosa
più importante è "lavorare" sullo sviluppo della cultura informatica in
modo che ci fosse la domanda per il prodotto. E qui di nuovo Gianna di
Libera Informatica ci può dire quanto è difficile. Però , questo è il
passaggio da non saltare. Provo a fare un esempio. Per via di un altro
progetto socio-economico, alcuni miei amici hanno "seguito" alcuni
agricoltori. Questi agricoltori, trovandosi in grave crisi, ma convinti
nella validità del loro prodotto e volendo cambiare qualcosa, volevano già
anno scorso seminare tantissimi ettari con alcune varietà di grani antichi.
Sono stati fermati. Perché per il loro prodotto in questo momento non c'è
il mercato. Non c'è filiera. Non ci sono aziende che vogliono fare i
prodotti utilizzando questo grano. Non ci sono clienti che vogliono
comprare un pane o un biscotto del genere. Insomma, si sarebbero trovati
come questo negozio di Roma. Si potrebbe dire che hanno anticipato i tempi.
E allora che abbiamo fatto? Si stanno organizzando una serie di incontri,
convegni, laboratori, presso ospedali, scuole, biblioteche, ecc dove si
affronterà il tema della salute, del importanza di mangiare sanno ecc ecc.
Si cerca di creare il terreno fertile per far nascere la domanda per questi
grani...Grano sano che porta la salute....Spero di essermi spiegato bene
con questo esempio.
Ed un altro "consiglio"/oppinione...un po' più azzardato ma lo butto li...
sarebbe da considerare altre forme di una economia e imprenditoria nuova.
Fuori dalle regole di Mercato. Non sono unico a vedere il vecchio che sta
morendo. La questione è che cosa ci sarà dopo. Considerando che il lavoro
(quello retribuito come lo conosciamo oggi) sia solo uno strumento per
portare la pagnotta a casa, forse possiamo trovare altri strumenti per il
medesimo scopo, per portare la pagnotta, quella vera, a casa.
Vladi
(OT) PS: Quanti di voi conoscono lo SCEC? (OT)
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