[Flug] Intervista sul blog di Grillo di Richard Stallman

Franco Vite franco@inventati.org
Mar 5 Mar 2013 17:32:21 CET


Il 05/03/13, alle ore 15 GiancFir dice:

> Il 05/03/2013 15:17, Alessio Dal Pad ha scritto:
> 
>>>
>>> La discussione sul fascismo in questo paese è aperta dal 1945. Sono
>>> stati scritti, ed ancora vengono scritti, chili di libri sull'argomento,
>>> che è stato sviscerato da storici, antropologi, sociologi in tutti i
>>> modi possibili usando tutte le fonti possibili, da quelle d'archivio a
>>> quelle orali.
>>>
>>> Se questo non compare sulla stampa mainstream è un altro problema. E' lo
>>> stesso discorso di GNU/Linux: nessuno ne parla sui giornali (o quasi), e
>>> se vuoi averne notizia devi cercarti un tuo percorso personale. Idem con
>>> la storia: rimboccati le maniche e troverai tutto quello che cerchi.
>>>
> 
> forse non sono stato chiaro io, considerando la tua risposta,.........
> non è che qualcosa è stato nascosto e chi vuole non ha la possibilità di 
> leggerlo e venirlo a sapere......
> quello che voglio dire è che la maggioranza del paese non ha fatto 5 
> minuti 5 di autocritica su quello che era successo e non si è assunta 
> nessuna responsabilità su quanto è successo. La colpa non era mai loro 
> ma di qualcun altro.... e succede anche adesso, siamo pieni di debiti e 
> non ci domandiamo: ma non avremo fatto una cazzata a votare questa gente 
> per tutti questi anni?
> No, ce la prendiamo con loro perchè adesso non ci sono soldi etc etc.... 
> noi (la maggioranza delle persone) dove eravamo quando questi facevano 
> tutti i danni che sono stati fatti?

Sono sostanzialmente d'accordo con te, anche se è un discorso
lunghissimo e siamo finiti pesantemente OT (per fortuna la lista flug è
LA lista tollerante per antonomasia, ma non tiriamo troppo la corda ;).
Diciamo, per comodità e brevità, che "fascismo e continuità dello Stato"
e "italiani brava gente" sono facce diverse della medesima medaglia.
Nel momento che buona parte dell'apparato dello Stato passa da Mussolini
a De Gasperi senza soluzione di continuità, è ovvio che bisogna fare in
modo che il fascismo venga considerato il meno negativamente possibile.
Positivamente non è possibile - anche se c'è chi c'ha provato e continua
a provarci, e non solo a destra - ma se alla fine sono riusciti a fare
in modo che, "ma si, c'è stato il fascismo, ma era una roba
all'italiana, che tanto abbaiano ma non mordono" e poi "il confino era
una vacanza" e via revisionando.

Ti pro/pongo un altro bel libro, di un altro grandissimo storico
italiano - Angelo Del Boca, "Italiani, brava gente?", Neri Pozza, in cui
vengono ricordate strage perpetrate nel nome del popolo italiano tra
l'unità d'Italia e la fine della II Guerra Mondiale.

"È vero che nell’ultimo secolo e mezzo molti altri popoli si sono
macchiati di imprese delittuose, quasi in ogni parte del mondo.
Tuttavia, soltanto gli italiani hanno gettato un velo sulle pagine nere
della loro storia ricorrendo ossessivamente e puerilmente a uno
strumento autoconsolatorio: il mito degli «italiani brava gente», un
mito duro a morire che ci vuole «diversi», più tolleranti, più generosi,
più gioviali degli altri, e perciò incapaci di atti crudeli.
Con la sua scrittura chiara e documentata, Angelo Del Boca mostra invece
come dietro questo paravento protettivo di ostentato e falso buonismo si
siano consumati, negli ultimi cent’anni, in Italia, in Europa e nelle
colonie d’oltremare, i crimini peggiori, gli eccidi più barbari. Crimini
ed eccidi commessi da uomini che non hanno diritto ad alcuna clemenza,
tantomeno all’autoassoluzione".

Un altro link che vi suggerisco è questo:

http://isole.ecn.org/lucarossi/625/625/

E' un dossier prodotto nel 1990 dal Centro di iniziativa Luca Rossi di
Milano, in cui si studiano - dati ufficiali alla mano - gli effetti di
quella che è passata alla storia come "Legge Reale", dal nome del
deputato liberale Oronzo Reale che la propose e che passò in parlamento
grazie all'astensione dell'allora Pci. Questa legge permetteva - e
permette - alle forze di pubblica sicurezza di usare le armi in casi
d'emergenza.
Gli effetti furono, tra il 1974 e il 1989, 625 tra morti e feriti, la
maggior parte dei quali a causa di un colpo partito accidentalmente
perché il tutore dell'ordine inciampava...

Quindi due esempi di violenza di Stato lontanissimi tra di loro - sia
per il contesto che per l'epoca - con una caratteristica in comune:
praticamente nessuno ne sa nulla.

>  >Idem con
>  >> la storia: rimboccati le maniche e troverai tutto quello che cerchi.
> Ti ringrazio del suggerimento ma non ti sembra di essere un pò 
> presuntuoso? Che ne sai se le mie 'maniche sono o non sono già 
> rimboccate'.. ::))

Non era riferito a te, era un "ti" generico, ci mancherebbe!
Io sono il primo ignorante, mamma mia, non scherziamo, siamo qui a
discutere, mica ad insegnare, anzi.

-- 
A monte dei compagni che sbagliano (secondo noi) ci sono, i compagni
assenti, gli indifferenti, gli accidiosi, i nemici latenti e via
seguitando fino ai nemici puri e duri.
Sarebbe opportuno tenerci cari i primi e cercare di conquistarne di
nuovi tra i secondi, invece di promuovere polemiche che servono solo ad
alienarceli tutti.


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