[Flug] Resoconto giorno di GNU/Linux 2024

Matteo Bini matteobin@tiepi.it
Dom 14 Dic 2025 18:03:32 CET


Ho pubblicato il seguente articolo sul sito del FLUG:
http://firenze.linux.it/2025/12/resoconto-linux-day-2024/


Un altro giorno di GNU/Linux se n'è andato e io mi decido con ritardo
mostruoso a scopiazzare da un messaggio di Leandro [1] nella lista
del FLUG, con l'obiettivo di fissare nella memoria una manifestazione
piacevole alla quale ho partecipato, anche perché scrivere delle cose
belle che mi accadono mi aiuta a mantenermi felice.

La giornata di sabato 26 ottobre 2024 è stata davvero ottima, al di
sopra delle nostre previsioni. In verità non ci aspettavamo granché di
partecipazione, il nostro obiettivo era di organizzare un bell'evento
a tema software libero, con interventi stimolanti, ma pensavamo che il
pubblico saremmo stati noi, più qualche amico e parente. Invece la
mattina c'erano almeno otto persone esterne, fino ad arrivare a venti
nel pomeriggio, più l'organizzazione e vari membri dei LUG di Empoli,
Lucca e Prato, che tra l'altro è resuscitato proprio per l'occasione e
al quale auguriamo buone cose in vista della sua riorganizzazione. Nei
picchi saremmo stati sessanta, tant'è che nel pomeriggio la sala si è
rivelata piccola: se ci fossero state dieci sedie in più, non sarebbero
rimaste vuote!

La manifestazione si è tenuta presso la biblioteca di Scandicci, un
luogo estremamente accogliente e più pratico della Sala Blu a Signa,
dove fummo ospitati l'anno precedente [2]. D'altronde la Sala Blu è
un piccolo cinema/teatro, mentre la biblioteca di Scandicci è un
luogo pensato per incontri. Abbiamo disposto dei tavoli all'ingresso
per distribuire adesivi e volantini e mostrare dei computer con
GNU/Linux. Nella sala degli interventi le sedie erano comode, il
proiettore funzionava e c'era pure una buona connessione Wi-Fi, solo
parzialmente censurata, come poi ha mostrato Leandro al suo intervento.
La parte logistica ha funzionato alla grande, non tanto per merito
nostro, soprattutto grazie alla struttura che ci ha ospitato. Inoltre
la posizione della biblioteca è stata congeniale per il pranzo,
poiché essendo in centro c'era molta scelta a prezzi contenuti. Siamo
stati lusingati dalla presenza e dall'introduzione dell'assessore
all'innovazione del Comune di Scandicci, amministrazione che ci ha
concesso il patrocinio. Tuttavia non sono certo che la politica
locale (e non) afferri il concetto di software libero. Di sicuro le
amministrazioni si entusiasmano perché è gratuito e affidabile, però
ho la sensazione che sia arduo far comprendere che l'accesso al codice
sorgente è una questione di diritto e non di prezzo; anzi in linea
di principio dovremmo essere disposti a pagare un prezzo maggiore per
il software libero, proprio poiché le sue caratteristiche uniche ne
aumentano il valore per la società.

Il succo dell'evento erano le presentazioni che sono state varie e
valide. giomba del GOLEM [3] ha rotto il ghiaccio con una spiegazione
da manuale di che cosa sia il software libero, perché è importante
e utilizzarlo tutti i giorni. È seguita la lettura del libro Ada
& Zangemann, scritto dal presidente della Free Software Foundation
Europe [4], Matthias Kirschner, pensato per spiegare ai bambini il
software libero con una fiaba. La lettura è stata a cura di Alessandro
Grassi, del rinato LUG di Prato [5], il quale ha raccontato anche
come utilizzare il libro per fare laboratori nelle scuole. Al nostro
Leandro Noferini è toccato infrangere il candore dell'innocenza
con una dimostrazione di come misurare la censura delle connessioni
all'Internet, utilizzando il programma OONIProbe [6]. Si è trattato di
un laboratorio vero e proprio, nel quale, dopo una breve spiegazione di
che forme può assumere la censura in rete, Leandro ha mostrato come
installare il programma e ha misurato in diretta la censura del Wi-Fi
della biblioteca.

Ci siamo interrotti verso le tredici per il pranzo, al quale si sono
aggregati altri membri del gruppo di Empoli, che avevano trascorso la
mattina a parlare di software libero in una scuola. Nonostante sia
bello collaborare con le scuole, gli amici empolesi erano piuttosto
demoralizzati dallo scarso interesse mostrato dagli alunni. Non credo
che valga la pena di portare il Linux Day nelle scuole. Approfondirò
le motivazioni di questa opinione in un altro articolo. Il pranzo in
compagnia è trascorso piacevolmente, ma la pausa è durata troppo.
Nota per la prossima volta: basta un'ora d'intervallo per il pranzo.
A proposito di tempi, ne abbiamo calcolati male alcuni. Alle dieci è
troppo presto per cominciare. Infatti i primi gruppi di partecipanti
esterni sono arrivati dopo le undici. Le presentazioni erano troppo
attaccate, senza lasciare spazio alle chiacchiere (fondamentali), caffè
e sigarette. Avremmo dovuto fare almeno una pausa nel pomeriggio, sia
per favorire la socializzazione che per sgranchirsi le gambe dopo
mangiato.

Gli interventi sono ripresi alle quattordici con l'introduzione al
peer-to-peer e al motore di ricerca per torrent Jackett, di Martin
Ligabue. È stato un efficace contraltare tecnico, che dopo le
presentazioni più discorsive della mattina, ha messo in risalto la
potenza del software libero e della condivisione tramite mezzi digitali.
Dopo, la nuova e promettente recluta del FLUG, Enrico Bencini, ha
mostrato LeoCAD [7], un programma CAD per la modellazione 3D dei
mattoncini stile LEGO. Visto l'argomento frizzante l'intermezzo è stato
un ottimo digestivo, con Enrico che spiegava come usare il programma
per progettare le proprie confezioni di costruzioni, dalla stampa del
manuale all'acquisto dei pezzi. Invece il relatore seguente ha portato
la discussione al picco massimo della complessità. Forse collocarlo
alle quindici non è stata un'idea illuminata. Tuttavia Andrea Malatesti
del GOLEM ha illustrato senza mistificazioni la base matematica del
funzionamento dei modelli linguistici, che mediante l'apprendimento
automatico compongono le deficienze artificiali che vanno di moda.
In più Andrea ha mostrato la possibilità di eseguire un modello
linguistico in locale, su un computer al GOLEM per la precisione,
essenziale per decentralizzare questo strumento che al momento è
alquanto centralizzato. Dello stesso macroargomento ha trattato Luca
Landucci di Wikimedia Italia [8], il quale ha effettuato una carrellata
sui principali progetti di deficienza artificiale il cui codice è
aperto, come GPT-Neo, BERT e Stable Diffusion, evidenziando il ruolo
della comunità nella diffusione di modelli etici e sostenibili e di
come la collaborazione possa promuovere soluzioni inclusive. Temi
complessi e importanti, che hanno il potenziale di rivoluzionare la vita
nel futuro prossimo, di cui paradossalmente capiscono più gli attivisti
del sabato come noi che i legislatori. Purtroppo!

Per fortuna ci ha pensato Alessandro del PLUG a galvanizzarci sul
finale col suo intervento bis. Ha chiesto a tutta la sala se avesse
ancora senso discutere di software libero quando ormai la maggior parte
dei programmi vengono eseguiti su dispositivi al di fuori del nostro
controllo: i telefoni e i siti web. Sicuramente lo scenario non è
roseo, c'è tanto da fare e non è facile. Proprio per questo dobbiamo
continuare a parlare del software libero e dei suoi principi, anche nel
2024!

La serata si è conclusa col buonumore e la pizzata di rito alla quale
avranno partecipato una ventina di persone. Mi viene assai difficile
non considerare questa manifestazione un successo, per vari motivi.
L'atmosfera è stata piacevole, sono stato benissimo. Mi ha fatto
piacere incontrare alcune facce già note al FLUG, così come sono
contento delle persone nuove con le quali abbiamo stretto amicizia.
C'è stato qualche sbaffo qua e là, come raccontato, ma niente di
particolarmente significativo. Magari la prossima volta ci faremo
inviare le diapositive per tempo, onde evitare disguidi, anche se per
fortuna non abbiamo avuto contrattempi. Poi sarebbe bello appendere
una locandina col programma all'ingresso del luogo dell'evento. Forse
dovremmo ritagliarci uno spazio per illustrare le attività svolte dai
vari LUG. Non sarebbe neanche male fare un po' di cassa. Nonostante
ciò e nonostante sia lodevole cercare di migliorarsi, per essere una
manifestazione che abbiamo iniziato a organizzare un mese prima e che ci
è costata cinquanta euro, rimborsati dall'Italian Linux Society [9], è
stato un successo favoloso e siamo stati bravissimi. Ringrazio i gruppi
che hanno partecipato: GOLEM, PLUG e LuccaLUG [10], senza dimenticare
la biblioteca di Scandicci e la formidabile direttrice Barbara Salotti.
Viva il software libero!

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[1] https://lists.linux.it/pipermail/flug/2024-October/026876.html
[2] http://firenze.linux.it/2023/11/resoconto-linux-day-2023/
[3] https://golem.linux.it/
[4] https://fsfe.org/
[5] http://prato.linux.it/
[6] https://ooni.org/install
[7] https://www.leocad.org/
[8] https://www.wikimedia.it/
[9] https://www.ils.org/
[10] https://www.luccalug.it/

-- 
Matteo Bini


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