[Flug] Resoconto riunione di mercoledì 5 novembre 2025 di "debriefing" dopo il LinuxDay2025

Alessandro Grassi alessandro@linux.prato.it
Sab 8 Nov 2025 15:37:09 CET


Ciao Matteo e lista,

Come al solito mi tocca l'ingrato compito di fare l'avvocato del diavolo :)

Qualche rettifica e commento:

On Sat Nov 8, 2025 at 1:36 PM CET, Matteo Bini wrote:
>> La larghissima maggioranza delle persone ha conosciuto la manifestazione
>> dal passaparola.
>
> A maggior ragione sono contento che il FLUG non abbia pagato per la
> pubblicità sui social.

Questo dato è corretto ma incompleto: il 40% delle visite è venuto da
passaparola, il 22% da social network tradizionali (quelli federati, contati a
parte, sono stati il 4%).

Se prendiamo per rappresentative le proporzioni di chi ha risposto al
questionario, la sponsorizzazione ci ha portato da un quinto a un quarto (!!!)
dei visitatori totali. Non mi sembra nulla su cui sputare sopra.

>> Risultati delle sponsorizzazioni a pagamento sui servizi "social"
>> commerciali [...]
> Non per rigirare il coltello nella piaga, ma che senso ha regalare soldi
> alla feccia del mondo digitale, se neanche sappiamo come impostare
> correttamente tale pubblicità?

Che è un po' come a dire che senso ha regalare soldi alla FIAT se sono
neopatentato.. come per tutte le cose bisogna imparare, e i dati riportati dal
GOLEM (che ha gestito la campagna pubblicitaria) sono illuminanti in tal senso.

Come riportato da Leandro:
>> - instagram è quello che ha reso sicuramente di più pur costando meno

Abbiamo speso circa 70 euro di pubblicità, il 90% dei quali sono stati usati su
facebook. Quei soldi sono stati praticamente buttati, anche perché non sapevamo
dimenarci tra le astruse interfacce dei portali di meta. Sta bene.

In compenso la bellezza di 7 euro spesi su instagram ci ha portato tutti i
visitatori raggiunti tramite pubblicità, che ripeto, erano il 22% del totale.

Lasciami ribadire in altre parole: 7 euro per un quarto scarso delle visite, vale a
dire un aumento del 30% dei visitatori esterni. E se si conta la distribuzione
geografica della campagna, la spesa per gli ad in Toscana sarà stata sì e no di
tre euro.

E' un patto col diavolo senza dubbio, ma è innegabile che sia un patto
redditizio - al netto del PEBKAC che per imparare è purtroppo irrinunciabile.

La lezione per l'anno prossimo secondo me è che c'è da puntare soltanto su
instagram e da sincerarsi che la distribuzione degli ad sia ben localizzata sulla
Toscana.

> Vista l'ottima resa del passaparola, direi che sarebbe folle insistere
> con la pubblicità sulle schifezze di Meta e compagni.

Permettimi un commento anche qui: quelli raggiunti col passaparola sono persone
che in qualche modo avremmo raggiunto comunque proprio in quanto nostri contatti
diretti o indiretti. Quelli ragguinti coi social sono totali sconosciuti, che
senza pubblicità non avremmo avuto modo di conoscere.

Per conto mio, ma è lecito non essere d'accordo, quando si fa proselitismo il
contatto con uno sconosciuto vale molto di più del contatto con un amico o un
amico di amico.

>> Cercare di coinvolgere maggiormente persone non maschili scrivendo nel
>> CFP che si cerca di favorirle, inviare il CFP ad associazioni che fanno
>> attività su questo ambito e favorire i talk presentati nella scelta.
>
> Mi piace il fine, ma sono dubbioso sul metodo. Piuttosto proporrei di
> scegliere gli interventi senza conoscere chi è il relatore, ma visto che
> spesso conosciamo i relatori di persona, forse non cambierebbe nulla.

Sul metodo ho anche io le idee poco chiare. Per questo stiamo cercando di
organizzare una serata in cui verrà a parlarci una persona esperta del tema.

Aggiorneremo appena avremo novità :)

Saluti,
-- 
Alessandro Grassi



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