[FoLUG] Technical Conference con Bill Gates

Stefano Giunchi stefano.giunchi@libero.it
Gio 4 Nov 2004 13:36:20 CET


> 
> Non vorrei essere interpretato in maniera troppo radicale e cercherò di 
> spiegarmi con 4 righe sintetiche per limiti di tempo.
Alla faccia, io a scuola i temi li facevo più corti :-)

> A mio avviso Microsoft ha contribuito in maniera decisiva all'informatica nel 
> corso degli anni 80-90 con strategie e metodi aziendali di indiscutibile 
> successo economico. Microsoft non è la rappresentazione del male.. è 
> solamente un'azienda che cerca di fare cassa con l'informatica e i servizi 
> annessi. Ciò è giusto nella misura in cui un'azienda investe capitali, crea 
> posti di lavoro e vuole far fruttare il proprio lavoro. Tutte le aziende 
> profit seguono questo schema.

Come la vedo io: Microsoft è stata un'azienda che, in un periodo dove 
gli informatici avevano il camice bianco, ha portato l'informatica a 
quelli con i jeans. Una volta che si sono trovati alla cima, però, si 
sono comportati come qualsiasi altra multinazionale monopolistica.
Una volta IBM era il male. Ora lo è Microsoft. Il male non è 
nell'azienda specifica, ma nel monopolio in generale.

> Il punto risiede nel concetto di "innovazione" spesso utilizzato 
> impropriamente.
> 
> Spesso nella tecnologia si crea una babele di standard più o meno diffusi "per 
> fare cose". Gli utilizzatori finali delle soluzioni traggono solo vantaggio 
> se uno standard diventa quello predefinito, limitando la confusione sì.. ma a 
> quale vincolo? Si può innovare perché il passato è troppo stretto nei 
> confronti delle esigenze attuali, si può innovare anche per differenziarsi o 
> distaccare gli altri "contendenti. 

Gli standard aperti (non coperti da brevetti) sono inevitabilmente meno 
innovativi degli standard forzati dai monopolisti. E' come la 
democrazia, nella quale le decisioni sono inevitabilmente più lente che 
nelle dittature. Il paragone non è forzatissimo.

> Bisognerebbe sostituire la parola "innovazione" con "evoluzione", la dove le 
> scelte comuni costruiscono un know-how per le decisioni successive. Se 
> Microsoft seguisse questo schema potrebbe ritornare nelle mie grazie.. ma 
> finché si limita a fare pacchetti Light di XP a 35 dollari per i paesi del 
> terzo mondo, dove con un dollaro al giorno a malapena ci si vive mi sembra 
> alquanto "stupido" e controproducente per la loro stessa immagine.

Io penso che, come tutti i monopolisti, ai dirigenti di Microsoft ci 
vorrà un pò, prima di capire che devono rinunciare ai loro feudi e 
rientrare nel mercato, alla pari degli altri.
Una volta che l'avranno capito, sono convinto che riusciranno a tornare 
dei veri innovatori, e giocando allo stesso livello dei concorrenti 
(standard aperti in primis) torneranno a fare del bene all'informatica. 
Ne hanno la capacità tecnica, e scommetto che i loro ingegneri non 
vedrebbero l'ora, di essere trattati di nuovo come scenziati (in jeans) 
e non come cagnolini del marketing.

Stefano


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