[FoLUG] Che sia vero?
Davide Giunchi
davidegiunchi@libero.it
Lun 11 Apr 2005 18:35:58 CEST
Alle 18:14, lunedì 11 aprile 2005, GG Noris ha scritto:
> si e' proprio cosi'. se parliamo di win-srv-2k3 e linux posta + file
sharing,
> due servizi base che offrono tutti e due:
> in caso si parta da zero vince linux, e da zero intendo ditta nuova senza
nulla
> che deve scegliere che fare per il suo sistema informativo. mentre se ce'
di mezzo
> windows, il costo e' maggiore se si migra a linux che se si aggiorna il
server da
> nt4 a nt2k3.
>
> sono gli utenti nuovi da formare, per fare in modo che non ci siano dei
costi
> aggiuntivi. allora li vince linux.
>
No, cosi' sembra che Linux convenga solo se crei una rete da 0, altrimenti non
convenga mai, in questo caso linux non lo utilizzerebbe nessuno neanche come
server perche' praticamente tutti hanno gia' una rete windows.
Stefano parlava di passare da *TUTTO* linux a tutto windows, dove la parte
costosa per la formazione sono i desktop, non i server.
Se infatti devi passare da win2k* con servizi vari (posta, file server ecc..)
a linux non vedo particolari costi di formazione, giusto un po' di dritte
(mezza giornata, 1 giornata) all'amministratore della rete su come fare le
operazioni di manutenzione spicciola sul server attraverso strumenti appositi
(webmin o altro).
Quello che voglio dire e': linux per il desktop e' la frontiera, per adesso e'
difficile convertire gli utenti e per alcuni ambiti (cad, fotoritocco, video
editing ecc...) e' praticamente impossibile per la mancanza dei software
proprietari ai quali gli utenti/progettisti sono legatissimi.
Gli utenti che conoscono pochissimo il computer fanno fatica a digerire anche
il minimo cambiamento quindi, se sono necessari svariati corsi di formazione,
il costo diventa altino.
Pero' la questione e' molto diversa tra desktop e workstation: nel desktop di
casa l'utente deve fare facilmente praticamente tutto, nella workstation
l'utente deve fare facilmente solo certe cose (che sia facile fare il proprio
lavoro, il resto no, niente cavolatine multimediali ecc..).
Non vedo particolari controindicazioni se:
- nella rete non sono usati software non rimpiazzabili (es postazioni
office,email,browser sono convertibili, postazioni cad no)
- l'amministratore della rete conosce bene Linux. Questo implica che potresti
gestire centralmente ed automaticamente tutti i client Linux (risparmio), ma
bisogna sapere come fare, e non e' facile. Poi un'amministratore competente
potrebbe mettere un'interfaccia il piu' semplice o il piu' simile a windows
possibile, diminuendo quindi i costi di formazione.
Io attualmente converto molti server da win a Linux ed i clienti vedono
risparmi, non costi.
Ciao
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