[FoLUG] Newglobal.it sulle ultime modifiche alla Legge Urbani

Alessandro Ronchi aronchi@soasi.com
Ven 4 Mar 2005 01:41:37 CET


Non so se l'avete già letta: se non lo avete fatto, vi consiglio di
dedicare un minuto a questo tema. 
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Mail circolare di NewGlobal.it per evitare che la condivisione dei file
diventi un reato da codice penale invece che un illecito amministrativo


Caro Amico,

martedì 01/03/2005 inizierà la discussione prima al Senato e poi alla
Camera del provvedimento (ddl numero 7/2005) che comprende anche alcune
modifiche della legge voluta dal Ministro Urbani che ha reso la
condivisione dei file coperti dal diritto d'autore (musica, video ...)
un reato punibile con un massimo di 4 anni di galera anche qualora
l'illecito fosse stato fatto senza fine di lucro e per uso personale.
Entro 60 giorni il provvedimento potrà diventare legge dello Stato. Gli
utenti di Internet hanno chiesto ai parlamentari di trasformare questo
reato in illecito amministrativo. Cercherò di spiegarti brevemente ed in
maniera semplice cosa realmente significhi questa richiesta.
Innanzitutto ti faccio notare che la migliore tradizione del pensiero
giuridico ha sempre ritenuto che la repressione penale debba essere
riservata alla tutela di quei valori e di quei beni reputati
fondamentali per la conservazione della pace sociale e nei soli casi in
cui ogni altro rimedio (in particolare quelli civili ed amministrativi)
sia risultato del tutto inutile. Alla luce di questo appare, perciò,
sproporzionato perseguire con sanzioni penali chi tiene una condotta che
non desta allarme sociale e la cui pericolosità si può ben dire prossima
allo zero. Infatti, la pacifica convivenza sociale non è certo turbata
dalla pratica dello scambio di file musicali o video per giunta
gratuitamente e per uso personale. Mi sembra onestamente decisamente più
dannosa, per il sistema economico e sociale del Paese, la pratica della
falsificazione dei bilanci dei gruppi societari, come dimostrano
ampiamente le recenti vicende della Parmalat e della Cirio eppure le
Camere hanno ritenuto, nel 2002, che fosse opportuno - vista la bassa
offensività del reato di falso in bilancio - "derubricare" il reato: da
delitto a contravvenzione (cfr. il nuovo testo dell'art. 2621 cc). Oggi,
al contrario, si discute se punire come reato delittuale - cioè come
reato grave - la condivisione dei file musicali e non. A parte
l'evidente sproporzione di trattamento tra chi falsifica un bilancio ed
un ragazzino intento ad ascoltare gratis la musica del suo cantante
preferito non posso non essere preoccupato dallo spreco di risorse dello
Stato (forze di polizia e magistratura del ramo penale) per la
repressione di una condotta sostanzialmente inoffensiva e questo proprio
in un periodo in cui addirittura la Camorra organizza manifestazioni di
protesta in piazza a sostegno dei propri affiliati. Per comprendere
l'aggravio di lavoro che si riverserebbe sulle forze dell'ordine (che a
mio parere dovrebbero essere destinate a combattere una criminalità
sempre più aggressiva e pericolosa) osserviamo che per applicare la
sanzione penale indipendentemente da se verrà applicata una semplice
multa o saranno comminati degli anni di galera occorre un'attività di
accertamento del reato attraverso un processo - fosse anche un
procedimento deformalizzato come quello per decreto penale - con
conseguente impegno di risorse umane e finanziarie. Ciò significa
acquisire da parte della Procura della Repubblica competente una notizia
di reato da parte della polizia giudiziaria e/o degli altri soggetti
preposti alla rilevazione delle violazioni; procedere alle comunicazioni
all'indagato, anche ai fini della elezione di domicilio e della nomina
di un difensore di fiducia; passare alla valutazione del fatto-reato
esaminando la possibilità di procedere con decreto penale; emettere e
notificare il decreto penale. Ed in caso di opposizione svolta contro il
decreto penale dal condannato, predisporre le attività per il processo
dibattimentale (con le lungaggini e con i costi umani e monetari che
conosciamo). Passando ad esaminare, poi, l’efficacia - anche preventiva
- della misura penale, occorre osservare che la relativa sanzione nei
confronti dei minori diventa di difficile applicazione: sotto i 14 anni
il soggetto non è imputabile (e dunque non è punibile); tra i 14 ed i 18
anni, il giudizio sulla condotta criminale del minore è attribuito alla
competenza del tribunale dei minorenni, con ogni immaginabile
conseguenza per la psiche del giovane (che verrebbe processato per
nulla). I problemi sopra indicati - che non sono certo gli unici -
cadrebbero automaticamente, con la semplice previsione di sanzioni
amministrative, per l'applicazione delle quali sarà sufficiente un
verbale di contravvenzione redatto dai funzionari preposti e contro il
quale si potrà eventualmente fare opposizione dinanzi all'organo
amministrativo competente. Ti ho inviato questa mail innanzitutto per
comunicarti l'esistenza di questo decreto legge in discussione alle
camere che potrebbe (pur mitigando le pene previste dalla legge voluta
dal ministro Urbani) continuare a prevedere come penale un reato
inoffensivo come quello di usufruire di qualche canzonetta senza
corrispondere il salatissimo prezzo alle industrie discografiche. Se
condividi la mia opinione e pensi anche tu sia il caso di chiedere ai
nostri parlamentari di limitarsi alla previsione del semplice illecito
amministrativo, evitando di sprecare le forze necessarie per
perquisizioni, sequestri e processi sia pure con riti deformalizzati al
solo scopo di perseguire semplici condivisori di musichette, allora ti
chiedo di scrivere anche tu ai parlamentari del partito che pensi di
votare alle prossime elezioni affinchè ascoltino anche la voce degli
utenti e non solo quella dei discografici (gli indirizzi e-mail dei
senatori puoi trovarli al seguente link
http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/Sen.html mentre le e-mail
dei deputati sono del tipo cognome_prima lettera del nome@camera.it ad
es. l'indirizzo di Gennaro Esposito sarebbe esposito_g@camera.it ) .
Inoltre se pensi che sia il caso di avvisare anche i tuoi amici,
conoscenti o parenti affinchè possano prendere le proprie contromisure
facendo magari in modo di evitare di vedere il proprio figlio in una
situazione veramente problematica allora puoi inviare anche a loro il
testo di questa mail avendo però cura di copiare questo testo in una
nuova mail, di mettere solo l'indirizzo della persona che vuoi avvisare
del grave pericolo (mi raccomando una mail diversa per ogni conoscente,
amico o parente che vuoi avvisare) e di mettere nella prima riga dopo la
parola Caro il nome della persona a cui stai inviando l'avviso. MI
RACCOMANDO crea una nuova mail per ogni persona a cui abitualmente
scrivi delle e-mail. EVITA la semplice redirezione della mail ricevuta e
non scrivere a sconosciuti. Non violare le regole che ogni forum o
newsgroup si è dato.
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Alessandro Ronchi
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