[FoLUG] Fwd: [RavennaLUG] comunicato stampa 3 luglio - Alessandro Bottoni @ Hana-Bineural

Davide Giunchi davide.giunchi@gmail.com
Sab 1 Lug 2006 18:52:10 CEST


E' questo lunedi', ci andiamo?

----------  Messaggio inoltrato  ----------

Subject: [RavennaLUG] comunicato stampa 3 luglio - Alessandro Bottoni @ 
Hana-Bineural
Date: 18:40, sabato 1 luglio 2006
From: Luca Sartoni <info@lucasartoni.com>
To: Ravenna Gnu/Linux Users Group <associazione@ravennalug.org>

BRONSON PRODUZIONI & RavennaLUG

*HANA-BI*

*Spiaggia 72 -- Marina di Ravenna*

 

presenta

*Lunedì 3 luglio 2006, ore 21.30   *

*HANA-BINEURAL*

*/Trusted Computing/***

Conduce la serata *Alessandro Bottoni*

Il TC (Trusted Computing) è una tecnologia invasiva che limita
fortemente l'utilizzo dei dispositivi elettronici nei quali è presente.
Tale tecnologia ha lo scopo di controllare che i programmi eseguiti e le
operazioni compiute da parte dell'utente siano in accordo con le
decisioni prese da parte di un controllore centrale. Tutta questa
tecnologia si basa sulla presenza di un chip crittografico all'interno
dei dispositivi elettronici, il quale verifica che ogni cosa sia
autorizzata da parte del controllore centrale. Questo chip crittografico
ha caratteristiche tecniche molto valide, il che lo rende molto
interessante per le possibilità che offre alla sicurezza dei
dispositivi. Il problema principale però risiede nel concetto di
"Fiducia" (in inglese /Trust/). Se consideriamo insicuro ciò di cui non
abbiamo fiducia e l'utente potesse decidere di chi fidarsi o meno,
allora tutto sarebbe accettabile se non addirittura innovativo e utile.
Il problema alla base di tale tecnologia è che l'utente è chiamato fuori
dal cerchio decisionale e a lui non è consentito decidere di chi fidarsi
o meno. La discriminazione riguardo chi è "buono" e chi è "cattivo"
viene fatta da un ente controllore esterno che coincide con il
produttore di tale tecnologia e quindi con il TCG (Trusted Computing
Group, il consorzio di multinazionali che promuove il TC).
Tali industrie hanno già deciso che l'utente è colui di cui NON fidarsi.
Bisogna anche precisare che tale tecnologia è talmente sofisticata da
essere di fatto non aggirabile e non "craccabile". Aggirare tale
tecnologia è impossibile per due principali ragioni: la prima, è di
carattere matematico; i livelli di crittografia introdotti sono
inviolabili con gli attuali strumenti a disposizione. La seconda
ragione, anch'essa solidissima, è di carattere sociale; il TC non si
basa su un'unica tecnologia come ad esempio le protezioni anticopia dei
CD musicali, ma è fondata sul fatto che tutti i dispositivi la
adotteranno e saranno programmati per escludere dal circolo della
fiducia chi non ne sarà dotato, si rifiuti di utilizzarla o fallisca la
propria autenticazione di carattere crittografico. In pratica tutti
controlleranno che tutti siano dei bravi utilizzatori di tale
tecnologia. Il controllo sarà globale e capillare mentre le decisioni
saranno centrali e non democratiche.
Uno scenario inquietante, ma purtroppo più reale di quanto possa
sembrare. *www.ravennalug.org <http://www.ravennalug.org/>*

* *

/"L'espressione inglese Trusted Computing (TC) (letteralmente
informatica fidata o calcolo fidato) si riferisce ad una tecnologia nata
da specifiche del Trusted Computing Group (TCG) - che ha ereditato
quelle del Trusted Computing Platform Alliance (TCPA) - con l'obiettivo
dichiarato di produrre computer più sicuri mediante l'uso di opportuni
hardware e software. Il termine deriva da trust (fiducia) ma assume un
significato particolare: non significa necessariamente affidabile dal
punto di vista dell'utente, ma piuttosto che può essere considerato
fidato secondo i canoni imposti dai produttori. I dispositivi che
implementeranno tale tecnologia potranno, oltre che proteggere il
software da manomissioni, imporre restrizioni su applicazioni ritenute
non affidabili (e quindi non permesse) dai produttori./

/Trusted Computing nasce come prodotto dell'industria a tutela solo
della stessa?/

/Sebbene i sostenitori del TC (di cui fanno parte le più grandi aziende
dell'industria informatica mondiale come AMD, hp, IBM, Intel, Microsoft
e Sun) lo sventolino come la soluzione per ottenere computer più sicuri,
affidabili e meno attaccabili da virus e malware, i critici di questa
soluzione - membri della community del software libero ed open source,
esperti di sicurezza, accademici - sostengono che l'effetto complessivo
(e forse l'intento) del TC sia quello di imporre delle restrizioni
irragionevoli su come i legittimi proprietari possono usare i propri
computer./

/ /

/Esistono già sia l'hardware che il software che permettono di
realizzare i meccanismi di controllo per i quali viene proposto il TC, e
sono utilizzabili per l'amministrazione del sistema. È infatti
l'amministratore che deve poter garantire la sicurezza e il livello di
fiducia del sistema, non altri./

/ /

/La disapprovazione del TC da parte degli esperti di sicurezza deriva
dal fatto che tale tecnologia potrebbe aumentare enormemente il
controllo e la capacità di controllo dei sistemi da parte dei produttori
hardware e software, in maniera che essi possano imporre quello che gli
utenti possono fare con i propri computer, ed utilizzarlo per attuare
meccanismi che spazzino via la libera competizione del mercato dell'ICT
ed il libero sviluppo del software da parte dei singoli individui".
/*Tratto da Wikipedia.org*

/ /

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*Alessandro Bottoni* è un consulente informatico che si occupa di
tecnologie di rete e di sicurezza. Da qualche tempo Alessandro Bottoni
collabora con alcune riviste cartacee dedicate al mondo Linux ed
all'Open Source. Da Gennaio 2006 è il responsabile della rubrica
"Untrusted" sul
quotidiano online http://www.punto-informatico.it, dedicata al Trusted
Computing. Appartenente al gruppo "no1984.org", si batte contro
l'introduzione indiscriminata del Trusted Computing.

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*Ufficio stampa: Coop Aleph -- info@alessandrofogli.it  Tel. 3484730900*


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Luca Sartoni - Consulente
http://www.lucasartoni.com - info@lucasartoni.com
FSFE Fellow n.00 000 0744
Cisco Certified Network Associate (CCNA)
Red Hat Certified Engineer (RHCE)
      



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