[gl-como] Fwd: [LIFO] Amarcord di qualche anno fa - La zappa sui piedi
francesco
gl-como@lists.linux.it
Sun, 25 May 2003 15:04:59 +0200
Quello che segue =E8 il capitolo che =E8 stato omesso su quella guidina azz=
urra,
dal titolo "Guida all'orientamento", che il Politecnico vi don=F2 circa dod=
ici
mesi or sono... Ma sar=E0 poi vero?
INGEGNERI:
PROPRIO COSI' NOIOSI?
Siamo tutti concordi nel ritenere la simpatia una delle caratteristiche
fondamentali di una persona, insieme all'intelligenza e alla bellezza (e al
suo conto in banca).
Ma in un mondo dove, pronunciate con il giusto accento, le parole bello e
furbo significano rispettivamente "pezzo di ciospo" e "bravo fesso", anche
l'espressione "=E8 simpatico" deve destare sospetto, se usata in due contes=
ti
particolari.
"Com'=E8 quella ragazza?" "Mah... =E8 simpatica". In questo caso si indica,
senza possibilit=E0 di malintesi, che la suddetta ragazza =E8 irrimediabilm=
ente
un rospo.,
"Ti presento un mio amico. E un ingegnere, per=F2 =E8 simpatico". In quest'=
altro
caso si intende implicitamente che la stragrande maggioranza degli ingegneri
sono degli sfigati totali.
E nell'immaginario collettivo, effettivamente, l'immagine dell'ingegnere non
spicca per brillantezza. Egli =E8 riconosciuto come un genialoide e ci si f=
ida
di lui ogni qual volta si prende un aereo, si sale su una funivia, si passa
su un viadotto o dentro una galleria. Ma nella lista delle persone con cui
si gradirebbe passare una serata, l'ingegnere viene poco prima del mostro di
Milwaukee.
Oltretutto =E8 l'ingegnere stesso ad alimentare questa cattiva fama e a
ritenere che la nomea di noiosissimo attribuita ai suoi colleghi (non a se
stesso, si badi) sia del tutto meritata. Al punto che il metodo pi=F9 rapido
per far breccia nel suo cuore =E8 dirgli "tu sei un ingegnere atipico".
Ma =E8 tutto vero? Gli ingegneri sono realmente dei noiosissimi fanatici di
motori a propulsione idrodinamica, o sotto la rude scorza di civili,
elettrici, meccanici, nucleari e quant'altro si nascondono degli allegri
simpaticoni ? E in che modo saper risolvere un'equazione differenziale di
quarto grado li aiuta nella vita di tutti i giorni?
DA BAMBINO
Ingegneri si nasce o si diventa? N=E9 l'uno n=E9 l'altro. Quello che conta =
=E8
nascere in una famiglia della serie "mio figlio sar=E0 un ingegnere e io fa=
r=F2
di tutto affinch=E9 ci=F2 accada". Apparentemente simile ai suoi coetanei,
dunque, a uno sguardo attento il bimbo predestinato =E8 riconoscibile da
alcuni particolari.
Il nome.
L'ovvia osservazione che nessun "Gigi" o "Pino" sar=E0 mai un importante
dirigente d'azienda fa si che il genitore avveduto programmi persino il nome
del nascituro, che non viene scelto dall'elenco dei Santi, bensi da quello
dei premi Nobel. Pi=F9 il nome =E8 altisonante e pi=F9 importante =E8 il
personaggio, maggiori saranno le aspettative dei genitori.
L'educazione
E una parte fondamentale del progetto "figlio ingegnere" e una delle pi=F9
difficili da realizzare. Si tratta di far apparire interessante ed
allettante una carriera da progettista alla Fiat. Un'opera propagandistica
che, in quanto a fantasia, supera quella dei "comunisti che mangiano i
bambini".
La tattica =E8 semplice: si tratta di incensare Ingegneria e
contemporaneamente gettare fango su tutte le altre facolt=E0 e professioni,
con frasi del tipo:
"Guarda com'=E8 robusto e alto quel signore, Elvio; =E8 senz'altro un
ingegnere".
"Dai cento lire a quel laureato in scienze politiche che chiede l'elemosina,
Odoacre".
"uuuh, Rinaldo, guarda che carina quella bimba. Da grande diventer=E0
sicuramente la moglie di un ingegnere ... ".
"Aleramo, fai il bravo, altrimenti chiamo l'idraulico! ".
Tra le mura domestiche verranno lette solo fiabe opportunamente modificate:
Biancaneve e i sette ingegneri minerari, Cappuccetto Rosso e il Filosofo
cattivo, Pollicino (con il rettore di Lettere nella parte dell'Orco). I pap=
=E0
pi=F9 diabolici arriveranno anche a doppiare i film e il bimbo crescer=E0 a=
vendo
come eroe l'Ingegner Rambo.
I giochi
Mentre i bambini normali fanno le battaglie con i soldatini, l'ingegnerino
all'et=E0 di due anni ha gi=E0 ricevuto una confezione da 20 kg di Lego, il
Meccano, il Piccolo Chimico e ha dovuto firmare una dichiarazione in cui si
impegna, prima di richiedere altri doni, a trovare il punto di fusione dello
stagno e a costruire una riproduzione del ponte di Brooklyn in scala 1:10. E
se proprio riesce a convincere i suoi a regalargli un bambolotto, si
ritrover=E0 ad essere l'unico bambino della compagnia a giocare con "Big jim
progettista", in giacca e cravatta e 24 ore in finta pelle.
Al giorno d'oggi cambia la forma, ma resta la sostanza; niente Lego n=E9 Big
jim, dunque. Ma, quando tutti i bambini videogiocano con Lara Croft o Fifa
2000, l'ingegnerino passa le sue ore al computer a "divertirsi" con Autocad
14.
Come salvarsi
Se vi chiamate Rubbia (di nome), se nella versione del Titanic che avete
visto la colpa era di un cattivissimo architetto che aveva sabotato l'
altrimenti magnifico piano dell'Ing. Di Caprio e se all'ultimo Natale vi
hanno regalato un tecnigraf=F2, siete messi male. L'unica soluzione =E8 far
fuori mamma e pap=E0.. Del resto, il fatto che essi abbiano deliberatamente
deciso di farvi perdere 5 diottrie e met=E0 dei capelli entro i 24 anni, e =
di
farvi passare il resto della vostra vita a progettare alberi a camme,
costituir=E0 sicuramente un'attenuante nel caso vi becchino.
Ma attenzione: pensate prima a come mettere in pratica il vostro proposito.
Se vi vengono in mente soluzioni efferate, passi. Ma se pensate di collegare
alla maniglia della porta del salotto un'asta a bilanciere che, innestandosi
in un toroide genera un impulso elettromagnetico che manda un segnale
radiocomandato a un braccio meccanico che agisce sul grilletto di un fucile
a precisione...
Se pensate tutto questo, lasciate perdere: l'opera di ingegnerizzazione =E8
stata completata e non c'=E8 pi=F9 niente da fare.
L'universit=E0
Per il predestinato, l'iscrizione al Politecnico rappresenta solo un atto
burocratico, una banale azione il cui risultato sar=E0 il riconoscimento
formale, da parte dello Stato, del suo essere un ingegnere. Cosa che,
peraltro, egli sapeva benissimo di essere gi=E0 dalla nascita.
Pertanto la scelta della facolt=E0 non =E8 il risultato di dubbi angosciosi=
e di
notti insonni passate a sfogliare i piani di studio di tutte le universit=E0
italiane, da Araldica a Zoologia. No, andare all'universit=E0 =E8 una cosa =
che
egli sa gi=E0 fare, geneticamente, come dimensionare un flussometro o
calcolare il logaritmo neperiano di 3.
Ma non tutti gli iscritti al primo anno di Ingegneria hanno la forza dei
propri cromosomi dalla loro.
C'=E8 chi lo fa come precisa scelta per entrare pi=F9 facilmente nel mondo =
del
lavoro (salvo poi scoprire, una volta laureato, che le statistiche erano
sbagliate, e che sarebbe stato molto pi=F9 conveniente iscriversi a Geologia
o, meglio ancora, fare un corso da parquettista).
C'=E8 chi si iscrive all'Universit=E0 al solo scopo di ritardare di un anno=
la
partenza a militare: tanto vale allora buttarsi su una facolt=E0 che permet=
ta
di vantarsi con i propri parenti e scroccare laute mance natalizie ("Mica mi
sono iscritto a una facolt=E0 qualsiasi ... ").
C'=E8 chi lo fa perch=E9 al liceo aveva 8 in matematica e fisica e chi perc=
h=E9,
nelle stesse materie, aveva 4, ma "era tutta colpa dei professori che non
sapevano valorizzare il mio lato scientifico. Gliela far=F2 vedere io, chi
aveva ragione ... ". Tempo medio di permanenza in facolt=E0: 3 settimane, 1
mese al massimo, se c'=E8 qualche compagna di corso carina (evento altamente
improbabile).
E, a proposito di compagne carine, non mancano nemmeno le iscrizioni dettate
dal cuore pi=F9 che dalla ragione:
"Anche il mio ragazzo si =E8 iscritto a Ingegneria. Cosi frequenteremo le
stesse lezioni e studieremo insieme e ci vedremo tutto il giorno" (Per
coppie innamorate e/o psicopatiche).
"Il mio ragazzo si =E8 iscritto a Economia, e la sede di Ingegneria =E8 que=
lla
pi=F9 lontana" (Per coppie gi=E0 un po' meno innamorate).
"Il mio ragazzo =E8 al secondo anno di Ingegneria: almeno non dovr=F2 compr=
are i
libri" (Coppia che non ha pi=F9 niente da dirsi o coppia genovese).
Analisi
Mai nome fu pi=F9 azzeccato: non si contano gli aspiranti ingegneri che
finiscono in analisi dopo il 12' tentativo di passare l'esame.
E in effetti questo esame =E8 uno dei pi=F9 grossi spartiacque del corso di
laurea:
chi riesce a passarlo solo al 10' tentativo perder=E0 notti di sonno, perde=
r=E0
peso e perder=E0 i capelli.
chi lo passa alla prima, in compenso, perder=E0 gli amici: l'invidia =E8 una
gran brutta bestia.
In entrambi i casi affrontare l'esame di Analisi 1 ha un che di epico, =E8 =
un
po' come una grande battaglia, ognuno ha la sua fetta di aneddoti pi=F9 o m=
eno
grotteschi da raccontare. E, come le grandi battaglie, anche Analisi i ha i
suoi eroi.
Pensate a Ciccio (non un gran nome per un ingegnere, ma tant'=E8 .... ) che,
dopo mesi di accurata preparazione, si presenta a dare l'esame, salutando
gli amici al grido di
"ho studiato tutto. L'unica cosa che proprio non so, sono i due teoremi di
Lagrange. Non ho capito niente".
=2E.. 15 minuti dopo
Professore: "Buongiorno".
Ciccio: "Buongiorno".
Professore: "Dunque.... cosa potrei chiederle... mi dimostri il teorema di
Lagrange".
L'uomo comune inizierebbe a urlare, a balbettare patetiche scuse o a
piagnucolare sul tono "le giuro che =E8 l'unica cosa che non ho studiato, mi
faccia un'altra domanda, la prego ... ".
Ma Ciccio =E8 un eroe e affronta la morte guardandola negli occhi:
"Quale? Il primo o il secondo? ".
"II primo".
A questo punto la platea =E8 conquistata e segue la vicenda col fiato sospe=
so,
sperando nel miracolo. Ciccio =E8 gi=E0 entrato nel mito e, se cedesse, lo
capiremmo. Ma lui no. Prolunga l'agonia e lotta fino all'ultimo.
"Veramente il Primo non l'ho fatto".
"Non importa. Mi dimostri pure il secondo"..
"Non ho fatto neppure il secondo. Vado? ".
"Vada".
Applausi e pacche sulle spalle.
Ciccio =E8 anche il perfetto esempio di un'altra classe di laureandi: lo
sfortunatissimo. Quello a cui chiederanno sempre l'unica parte che non ha
studiato 0, se ha studiato tutto, quella che ha capito un po' meno o, se ha
capito tutto, qualcosa che non =E8 nel programma o che non =E8 neppure anco=
ra
stato dimostrato.
Per questo, all'appello successivo, i Cicci combattivi si preparano sempre
pi=F9 meticolosamente, arrivando a telefonare ai pronipoti di Lagrange, per
chiedere se per caso il loro trisavolo non avesse un terzo teorema
gelosamente custodito nel cassetto (la probabile risposta sar=E0:
effettivamente si, l'abbiamo venduto ieri a un professore di Ingegneria, ha
detto che lo avrebbe usato per un esame ... )
Alla fine per=F2, stanchi di lottare, i Cicci di tutte le sezioni di
Ingegneria si piegheranno al destino, accetteranno qualunque voto pur di
porre fine al calvario e si laureeranno con un'immeritatissima media del 22.
Scienza delle costruzioni
Esperienza comune a tutti i corsi di laurea, =E8 considerato dai professori=
e
da una certa categoria di studenti come un esame fondamentale per la
formazione del laureando. =C8 invece un orrido mattonazzo secondo altri
studenti, quelli che hanno una vita.
La materia insegnata varia a seconda del corso di laurea, cosi come
l'insegnante. Ci=F2 nonostante alcune peculiarit=E0 si manifestano
trasversalmente in tutte le sezioni, da Elettronica a Gestionale:
> il professore ha 80 anni, un nome strano e ripete la stessa lezione,
parola per parola, negli stessi giorni e alla stessa ora da 35 anni. Lieve
controindicazione: gli ultimi ritrovati della scienza e della tecnica sono
un tantino "trascurati" e il professore, nella lezione del 12 febbraio,
auspica l'avvento di uno strumento di calcolo pi=F9 veloce del pur sempre
utilissimo regolo.
> non esiste alcun libro su cui studiare. Oppure ce ne sono 12, da cui
prendere a spizzichi e bocconi. Oppure ce n'=E8 uno solo, ma =E8 in tedesco,
scritto a mano con calligrafia indecifrabile.
> l'esame comincia con la frase "Le chieder=F2 qualcosa di facile ... " e
finisce con lo studente in lacrime, giunto al livello pi=F9 basso della s=
ua
autostima.
Contrariamente ad Analisi, Scienza delle costruzioni =E8 un esame che si pa=
ssa
alla prima. La variabile, in questo caso, =E8 il tempo necessario per
prepararsi. Ed =E8 una variabile molto variabile: si va da tre settimane (il
figlio del rettore) ad alcuni anni.
In pi=F9 =E8 un esame letale per quelli successivi, perch=E9 in qualunque c=
aso
provoca reazioni scomposte dei professori e tre frasi tipiche:
> Per chi lo ha passato per un pelo: "Eh, ma lei mi ha preso solo 18 di
Scienza, io non posso certo darle di pi=F9. Che figura ci faremmo?".
> Per chi lo ha passato alla grande: "Ma come? Lei mi prende 30 di Scienza
delle Costruzioni e mi viene a dire che non conosce la teoria di
Xrebohjhrtevic? Ma lo ha passato lei o un suo sosia?".
>Per chi non lo ha ancora sostenuto: "Ma come? Lei non mi ha ancora passato
Scienza e si presenta qui da me?".
L'ultimo caso =E8 il peggiore, perch=E9 a questo punto al povero studente t=
occa
pure sorbirsi un'ardita metafora, diversa a seconda della sezione:
> (Civile) "Lei vuole costruire il tetto prima di aver gettato le
fondamenta?".
> (Meccanica) "Lei vuole progettare il tergicristallo prima di aver
dimensionato il motore?".
> (Chimica) "Lei vuole fare reagire lo stagno con l'uranio e invece usa il
plutonio?" (metafora che non c'entra assolutamente niente; del resto i
chimici sono gente strana).
L'ultimo esame
Il passaggio del tempo a Ingegneria =E8 segnato dall'allungarsi dei nomi de=
gli
esami. Si passa da Fisica a Meccanica Razionale (strano nome che sottintende
l'esistenza di una Meccanica Irrazionale) a Meccanica Applicata alle
Macchine. E ultimo esame, pertanto, di solito si chiama "Ingegneria del
Reattore Nucleare a Fusione" o "Cinetica Statica dei processi chimici
industriali".
La prima parte del corso, quella pi=F9 complessa, consiste nell'impararne il
nome a memoria.
La seconda parte =E8 una prova di coraggio e fantasia: si tratta di
presentarsi all'esame sapendo il meno possibile e di inventare la scusa pi=
=F9
assurda per giustificare la propria totale impreparazione. A riprova del
livello di ottenebramento psichico raggiunto, il laureando pretende non solo
di passare l'ultimo esame senza sapere nemmeno di cosa parli, ma se prende
meno di 28 si lamenta pure.
D'altro canto, applicato nella vita di tutti i giorni, il ragionamento non =
=E8
del tutto campato in aria: al bar, per esempio, dopo ventotto birre si pu=F2
sperare che almeno la ventinovesima sia offerta dalla casa.
La tesi
E una specie di rappresentazione teatrale della vita che verr=E0,
dell'impatto, ormai prossimo, dell'ingegnere con il mondo del lavoro. In
quanto tale, i primi mesi di tesi vengono passati nell'inattivit=E0 pi=F9
assoluta (rappresentazione della disoccupazione). Poi a giocare a Tetris con
il potentissimo computer acquistato per scrivere la tesi (periodo di
formazione). Quindi ci si getta nella stesura della tesi vera e propria, con
l'entusiasmo del neoassunto.
Qualche mese dopo, da questo sforzo titanico uscir=E0 un'imperdibile opera =
di
600 pagine, interessantissima gi=E0 a partire dal titolo:
Influenza della pallinatura sulla resistenza a fatica di un composito a
matrice metallica. Dopo aver speso novecentomila lire tra fotocopie e
rilegatura, il quasi ing. si avvia orgoglioso in segreteria, consegnando la
tesi con una settimana di anticipo rispetto alla scadenza, "cosi avranno il
tempo di leggerla con pi=F9 attenzione".
Li lo sbarbato vedr=E0 che il suo prezioso lavoro verr=E0 riposto in una ca=
mpana
di plastica bianca con la strana scritta "Solo Carta" e gli verr=E0 consegn=
ato
un modulo in cui gli si chiede di esporre in tre righe titolo e contenuto
della tesi. Tre! Riuscire a condensare in tre righe sei mesi di ricerche =E8
un impresa che meriterebbe la laurea ad honorem in Lettere. Vista la
lunghezza dei titoli, tra l'altro, si finisce con lo scrivere cose del
genere: "Titolo: Analisi della fattibilit=E0 del progetto di contenimento
dell'inquinamento acustico nelle immediate vicinanze dell'Aeroporto di
Malpensa 2000, mediante l'installazione di barriere fonoassorbenti in
silicato laminato. Contenuto: Fattibile".
Dopodich=E9, 10 minuti di discorso dall'effetto pi=F9 potente di un litro di
valium e l'ingegnere =E8 finalmente tale. Il suo destino =E8 compiuto.
Cercare lavoro
Uh uh uh uh aha: illusion
Ultimo anno di liceo. E maggio. La maturit=E0, e la matura et=E0, sono alle
porte. C'=E8 l'esame e dopo... la vita. Per prepararsi alla maturit=E0 basta
studiare. Ma come prepararsi alla vita? Niente di meglio che una bella
sessione di "Incontri preparatori alle grandi scelte della vita. Come capire
qual =E8 la facolt=E0 giusta". Oggi =E8 la volta di ingegneria. Dalla catte=
dra si
alza e parla un top manager molto convinto; in platea siedono e pensano
ragazzi molto scettici e poco interessati.
Top Manager Convinto: "Buongiorno ragazzi. Vi vedo bene".
Ragazzo Scettico: (bravo, hai scelto gli occhiali giusti).
"Siete giovani ed =E8 giusto che adesso siate spensierati ... ".
(Veramente io me la sto facendo addosso al pensiero della maturit=E0).
" ma dovete anche pensare al futuro"..
(Ci penso eccome: speriamo che non mi chiedano Dante).
"E il futuro nel vostro caso si chiama studio".
(Per=F2! 3 anni di asilo, 5 di elementari, 3 di medie, 5 incrociando le
dita di liceo e il mio futuro "si chiama studio"? Che fantasia!)
"lo sono qui per illustrarvi i pregi della scelta di Ingegneria. E per non
essere troppo astratto, vi illustrer=F2 le tappe del mio personale cammino".
(Ecco, bravo, spiegami cosa devo non fare per non diventare come te.)
Seguono 40 minuti di "tappe", durante i quali di tutto si parla tranne che
di soldi. Ma il Top lascia comunque intuire che si guadagni una barca di
denaro e, miracolo, molti scettici cominciano a cambiare idea e a
domandarsi:
"Ma sar=E0 facile trovare un lavoro? ".
"Vi starete domandando se =E8 facile trovare un lavoro. Beh, lasciate che vi
dica una cosa: =E8 come trovare una donna per una rockstar! Ve lo assicuro,
ragazzi: altro che laurea, altro che quinto anno, gi=E0 al quarto avrete al=
la
porta le migliori aziende italiane che vi imploreranno di andare da loro.
Abbiamo fame di ingegneri. Per bruciare i tempi avevo quasi pensato di
portare dei contratti gi=E0 oggi. Per cui ragazzi anzi, Ingegneri, vi prego:
fate in fretta. Abbiamo bisogno di Voi".
Quattro anni dopo, il fu studente scettico, ora aspirante top manager
convinto, se ne uscir=E0 con frasi del tipo:
"Mamma, oggi mi sono iscritto al quarto anno. Se passa Agnelli, digli che
sono occupato, devo studiare, semmai . lo richiamo. Anzi, sai che faccio?
Stacco il telefono, cosi mi lasciano in pace".
Dopo un altro anno abbondante, esaltato dalla laurea appena conseguita e
ancora sull'onda dell'illusione "da incontro preparatorio", il neo ingegnere
non accenna neppure a cercare lavoro. Se ne sta beatamente seduto ad
aspettare che il lavoro cerchi lui.
Dopo un mese di silenzio assoluto ha un'intuizione geniale: non lo cercano
perch=E9 nessuno ancora sa della sua laurea; la grande mossa pertanto consi=
ste
nel telefonare alla Telecom per fare aggiungere un "Ing." davanti al suo
nome nell'elenco.
Dopo un altro mese passato nell'indifferenza generale, comincia a sospettare
che il telefono sia rotto; acquista un cellulare e di tanto in tanto si
chiama da solo per vedere se il telefono di casa funziona ancora.
I primi curricula
Ai terzo mese, essendo un tipo sveglio, l'ingegnere capisce di essere stato
preso per i fondelli e comincia attivamente a cercare lavoro, inviando tre
curricula miratissimi: uno alla Nasa, uno alla fondazione Nobel e uno alla
"Punzonatrici Rossi & Figli", una ditta con tre dipendenti e un fatturato
annuo di 42 milioni ma con ottime caratteristiche pratico logistiche (=E8 a
venti metri da casa).
Gli annunci sul giornale
La fase successiva =E8 quella dell'acquisto e della febbrile consultazione =
di
"Repubblica" al gioved=EC e del "Corriere" al venerd=EC.. Se ancora si illu=
deva
di essere una persona comune e di poter fare un lavoro normale, la lettura
degli annunci economici toglie ogni residua speranza al neo ingegnere.
Si passa dalla richiesta di un...
"Senjor Customer Engineer, con esperienza di almeno 4 anni nel supporto
specialistico ai grandi clienti in ambienti Mission Critical su reti di
elevata complessit=E0. t richiesta inoltre predisposizione alla Customer
Satisf=E1ction>>
=2E.. all'annuncio pi=F9 informale, frivolo, quasi un invito in discoteca:
"Il nostro cliente =E8 la filiale di una potente multinazionale. Sono
splendide le loro macchine punzonatrici, laser e piegatrici per lavorare la
lamiera. Ricerchiamo un Project Manager un po' speciale che porter=E0 un po'
di esperienza succhiata in societ=E0 di ingegneria, impiantistica o
progettazione".
A parte l'ovvia considerazione che chiunque abbia pensato questi annunci
(tutti veri soffre di gravi turbe psichiche, si nota un'altra misteriosa
peculiarit=E0: in quelli letti dal neolaureato si cerca sempre qualcuno con
almeno 2 anni di esperienza, mentre chi vuole cambiare lavoro (e chi non lo
vorrebbe, dopo qualche anno passato in compagnia di "splendide macchine
punzonatrici"?) non trova altro che richieste di neolaureati.
Altri curricula
La terza e ultima fase =E8 quella della disillusione totale o "chicojocojo"
(dal nome di un famoso lanciatore di coltelli giapponese): l'invio di
curriculum a raffica.
E un'escalation: la prima settimana sono 50, poi 100, 200, 400 e cosi via,
al punto che il primo anno di stipendio servir=E0 solo a coprire le spese
postali.
Di rimando alle 700 lettere inviate arrivano ben quattro risposte: tre sono
variazioni sul tema "La ringraziamo per l'interessamento e, volassero gli
elefanti, prenderemmo in considerazione la sua proposta. Non ci scriva mai
pi=F9!".
La quarta lettera, miracolosamente, =E8 l'invito a un colloquio.
Il colloquio
E uno scontro fra titani. il re della domanda subdola contro il principe
della risposta ipocrita.
Da una parte si esordisce con "Come mai ha scelto proprio la jenningsen
Technology?", dall'altra si pensa: "Perch=E9, fra tutte le lettere mandate
completamente a caso, siete gli unici fessi che mi hanno risposto" ma si
risponde: "Le dir=F2, operare nel campo delle brocciatrici =E8 sempre stato=
il
mio grande sogno".
"Ci dica un suo difetto" "Tendo a essere troppo preciso e mi lascio prendere
in maniera eccessiva dal mio lavoro".
"Stiamo cercando una persona dalla spiccata personalit=E0 ... ".
"Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno".
" ... ma che sappia anche lavorare in team e riconoscere l'autorit=E0 dei s=
uoi
superiori".
"Signors=EC! ".
"Le piace viaggiare?".
"Molto e credo che poter viaggiare per lavoro sia un grande privilegio".
"Peccato, perch=E9 la sede di lavoro sar=E0 nell'hinterland milanese".
"da anni che desidero avere l'occasione per approfondire la conoscenza di
Rozzano. A mio modo di vedere, una piccola Parigi".
"Visto il particolare momento, lo stipendio che le potremo offrire per un
periodo iniziale, diciamo per i primi dieci anni, non sar=E0 elevatissimo".
"L'importante =E8 avere l'opportunit=E0 di fare esperienza in una societ=E0=
come
la Vostra".
Questa =E8 la frase magica. Massima flessibilit=E0 e minimo costo: l'ingegn=
ere
ha trovato lavoro. Fuori uno. Per il nostro premier, che sia Berlusconi o
D'Alema, si tratta ora di assegnarne soltanto altri 999.999.
LAVORI TIPICI
Quando ci si sente dire "ieri ho conosciuto un tizio simpatico; fa il
bancario", non si risponde "Ah, e che lavoro fa?" (a meno che non si voglia
passare per idioti). Un bancario lavora in banca. Parimenti un fotografo
fotografa, un insegnante insegna e un giornalista scrive articoli sul
giornale. Un medico potr=E0 avere diverse specializzazioni, ma si occuper=
=E0 pur
sempre di curare le persone.
E un ingegnere? Che fa un ingegnere? Tali e diversi fra loro sono i suoi
possibili impieghi che rispondere alla domanda "che lavoro fai?" con
"ingegnere" =E8 come descrivere Bruno Vespa dicendo che "appartiene alla ra=
zza
umana".
Ecco una breve guida per districarsi nei meandri della professione.
Analista di reti
Non =E8 lo psichiatra di Ronaldo, ma uno dei mestieri pi=F9 in voga nel cam=
po
dell'informatica. Uno dei pochi lavori da ingegnere ben retribuito, per
inciso. L'analista passa il suo tempo a frequentare corsi di aggiornamento
in cui impara a usare programmi che, una volta finito il corso, saranno gi=
=E0
obsoleti.
Egli tiene appeso a una parete il suo primo floppy disk (uno di quelli
grossi) e, nelle serate davanti al camino, rilegge con un sentimento di
malincoallegria gli appunti dell'Universit=E0, con le previsioni del suo pr=
of.
di informatica riguardo alla "necessit=E0 di avere un hard disk da almeno 20
Mb".
Analyst & producition management consultant
Quello del Consultant non =E8 un lavoro. E' un job. E l'ingegnere non viene
scelto perch=E9 le sue capacit=E0 eri si adattano ai bisogni dei mercato, b=
ens=EC
perch=E9 i suoi skills si adattano ai needs del market, come gli viene
spiegato al momento dell'assunzione da un abbronzatissimo Head of Personal &
Human Resources, generalmente di nome Rudy.
Durante il primo mese, il neoassunto si mantiene sulla soglia di
"produttivit=E0 zero", passando il tempo a frequentare corsi in cui Rudy lo
indottrina sulla storia dell'azienda, sulla mission e la vision dei
dipendenti e sul motto aziendale, di solito up or out, perform or out o
simili.
In seguito la sua produttivit=E0 reale resta ancorata a zero, ma quella
fittizia (su cui fattura) si impenna esponenzialmente. Quello del
consulente, infatti, =E8 un lavoro inutile che consiste nel far credere a un
imprenditore con trent'anni di esperienza di aver bisogno dei "consigli" di
un pischello di venticinque anni.
La carriera dell'ingegnere giustamente motivato sar=E0 fulminea: partito co=
me
Junior Assistant Consultant, dopo due anni diventer=E0 Assistant Consultant=
e
in altri due Senior Assistant Consultant. Poi Consultant, Senior Consultant,
Consultant +, Consultant con lode, Consultant Doppio Malto. Dopo 43 anni
diventer=E0 Manager e poi Partner e finalmente qualcuno gli spiegher=E0 che
cacchio di lavoro ha fatto fino ad allora.
Il commerciale
E quello che risponde agli annunci in cui si cerca un Sales Manager. Lavora
nel reparto vendite di un'azienda leader in qualcosa in un qualche punto
dell'Universo. E giusto che, oltre a ragionieri e laureati in
economia, il reparto marketing impieghi anche un ingegnere: niente di meglio
di un tecnico specializzato per interfacciarsi coi clienti e avere rapporti
con loro con la forza del sapere dalla propria. Purtroppo, dopo qualche anno
lontano dai macchinari, l'ingegnere si deingegnerizza e il suo lavoro
diventa: rispondere alla telefonata del cliente, ascoltare la sua domanda,
frugare nel proprio bagaglio tecnico, non trovare niente, dire: "Attenda in
linea che le passo l'ufficio tecnico".
Col passare del tempo il commerciale migliora vieppi=F9 le sue doti di
interfacciamento fino al giorno in cui si infila una gonna e decide di farsi
chiamare Cinzia, prendendo piena coscienza della sua identit=E0 di
centralinista.
Il dottorando
L'imboscato, quello che ha capito che tipo di lavoro fanno gli ingegneri e
vuote sfuggire a tutti i costi a quel triste destino, dandosi
all'insegnamento universitario.
All'uopo si accoda a uno dei tanti baroni dotati di cattedra, diventandone
l'assistente. Ci=F2 gli vale l'assegnazione di importanti incarichi, quali
portare la borsa del professore, aprirgli la porta quando passa e
riverniciargli lo studio, compito riservato solo a pochi eletti. Come unica
consolazione gli viene concesso di partecipare agli esami. La notte prima la
passa insonne a progettare ogni possibile nefandezza, felice per la
possibilit=E0 di vendicarsi di tutti quegli ingiusti 30 concessi alle sue
compagne di corso dalla gonna un po' corta. Inutile dire che, da pezzo di
pane qual =E8, tutti gli studenti cercano di essere interrogati da lui e ch=
e,
alla vista della prima caviglia, =E8 30 e lode per tutti.
L'ingegnere
Oscura e serissima figura, circondata da un alone di mistero e di timore
reverenziale, tiene nelle sue mani il potere assoluto riguardante uno dei
pi=F9 importanti esami della nostra vita: quello della patente.
Si tratta di un personaggio che suscita inquietanti interrogativi, che
contribuiscono a rafforzare il mito dell'ingegnere in senso lato:
innanzitutto, perch=E9 si chiama "Ingegnere"? C'=E8 bisogno di una laurea p=
er
capire che se uno va contromano =E8 meglio non dargli la patente? E se davv=
ero
ce n'=E8 bisogno, perch=E9 proprio quella in ingegneria? Gli ingegneri guid=
ano
molto meglio degli architetti? o degli avvocati?
Ingegne edile
Quello che, fra 1 tutti i colleghi, ha pi=F9 contatto con la realt=E0.
Manco troppo, comunque, visto che in cantiere all'ingegnere viene riservato
lo stesso trattamento che si adotta con il nonno rompiballe che ancora si
crede il capofamiglia. Egli passeggia per il cantiere, impartendo direttive
ed =E8 tutto un "Buongiorno ingegnere, certo ingegnere, sar=E0 fatto, sissi=
gnore
ingegnere".. Mezzo secondo dopo che se n'=E8 andato ci si dimentica di lui e
dei suoi ordini e si riprende a lavorare sul serio.
Il momento pi=F9 alto =E8 quando si tratta di eseguire dei calcoli vitali p=
er il
proseguimento dei lavori. Il cantiere =E8 fermo, in trepida attesa. L'ing.
consulta il manuale, gli appunti e le sue risorse mentali. Armeggia con un
centinaio di strumenti ed emette il verdetto: qui ci vuole una putrella da
25,7 mm di diametro. Ed =E8 vero. La putrella da 25,7 =E8 perfetta per lo s=
copo.
Anzi, lo sarebbe, se non fosse per il piccolo particolare che le putrelle da
25,7 non esistono. Ma all'ingegnere non importa, non =E8 un problema suo se=
i
produttori di putrelle non tengono conto delle esigenze del cantiere. Egli
ha indicato la retta via, spetta agli altri trovare un modo per seguirla. Se
fosse per lui, ne potrebbero anche ordinare uno stock su misura e se i costi
del progetto dovessero raddoppiare, pazienza. Cos'=E8 il denaro, di fronte
alla perfezione di un pilone in cemento armato? A risolvere l'impasse,
arriva l'operaio anziano che d=E0 un'occhiata alle carte e butta li un "=E8
vero. Per=F2 anche quelle da 26 (esistenti) vanno benone".
Progettista di flussometri
Ovvero l'impersonificazione della tristezza.
Sede di lavoro: fabbrich=E8tta a conduzione familiare, di propriet=E0 del
suocero, nell'estrema periferia di un qualsiasi hinterland nord italiano,
lontano da tutto ma "comodo autostrada". Il miracolo economico italiano,
insomma.
Obiettivo: progettare e garantire l'evoluzione tecnologica di un
apparecchietto grosso come una moneta da cento, che andr=E0 inserito in un
raccordo in gomma per tubazioni plastiche, prodotto di punta della ditta e
orgoglio del bisnonno fondatore.
Il progettista si distingue dagli altri ingegneri perch=E9 alla domanda "Che
lavoro fai?", invece di rispondere "ingegnere" e glissare con un commento
sul tempo, abbraccia il suo interlocutore e scoppia in un pianto
irrefrenabile.
Responsabile controllo qualit=E0
Uno dei lavori pi=F9 di moda, ultimamente. Intanto =E8 bene chiarire che
"qualit=E0" in questo caso =E8 un termine tecnico, che non ha niente a che
vedere con "cosa fatta bene".
La qualit=E0 di cui si parla, infatti, si riferisce al processo produttivo
dell'azienda e non al prodotto finale.
Per essere un'azienda di qualit=E0, bisogna che la linea produttiva sia
organizzata in modo tale che il prodotto finito, diciamo un motore, preso in
un giorno qualsiasi sia uguale identico al motore prodotto due mesi dopo.
Sulla qualit=E0 del motore stesso, non dice niente nessuno.
In pratica un'azienda che produce un motore schifoso potr=E0 definirsi di
qualit=E0 se, nel tempo, produrr=E0 motori sempre ugualmente schifosi. Se i=
nvece
di tanto in tanto glie ne dovesse scappare uno buono, beh, sarebbe il
segnale che c'=E8 qualcosa che non va.
Il compito dell'Ingegnere Responsabile del Controllo Qualit=E0 =E8 far si c=
he
ci=F2 non accada.
Intrecciatore di perline
Si, proprio cosi. Oppure il cabarettista, l'intagliatore di legno e tutti
gli altri classici mestieri "da scoppiato".. Se a prima vista la cosa
suscita stupore e sdegno ("II figlio di quella li era ingegnere e adesso
ammaestra elefanti in Indonesia. Dove andremo a finire!"), esaminando i
lavori elencati qui sopra e provando a calarsi nei panni di chi li ha fatti
per davvero si pu=F2 capire come, dopo una decina di anni di "implementazio=
ne
dell'awareness del prodotto", il richiamo di una nuova vita da coltivatore
di maracuja possa diventare irresistibile.
IL NUCLEO FAMILIARE
La casa
La casa =E8 un esempio di tecnologia applicata all'ordine e alla pulizia.
Tutto =E8 sempre lustro e funzionante; gli orologi spaccano il minuto, il
rotolo di carta igienica =E8 sempre all'inizio, le lampadine non si fulmina=
no
mai e comunque ce n'=E8 un intero set di ricambio. La Tv =E8 sintonizzata al
millimetro, la dispensa =E8 sempre piena e le porte non hanno mai cigolato
negli ultimi 20 anni.
Tutto ci=F2 grazie all'instancabile opera del padrone di casa: la moglie
dell'ingegnere (la mamma, per i non coniugati). Tanto =E8 preciso e
puntiglioso sul lavoro, infatti, altrettanto l'ingegnere =E8 goffo nelle
faccende domestiche.
Non =E8 che l'ingegnere sia il tipico marito che se ne sta in panciolle a
guardare la moglie che lavora, tutt'altro: tra i due =E8 il pi=F9 attivo ne=
lle
faccende domestiche. Il problema =E8 una drammatica mancanza del senso della
priorit=E0. C'=E8 il rubinetto che perde? Certo, =E8 un fastidio, ma prima =
c'=E8 da
finire di montare l'impianto di innaffiamento automatico in giardino.
L'orologio a pendolo =E8 fermo da un mese? E' un guaio, si, ma che verr=E0
definitivamente risolto il giorno in cui terminer=E0 il progetto di
collegamento via satellite tra la tv del salotto e una telecamera
appositamente puntata sul Big Ben.
Chi crede che vivere con un genio della tecnica sia comunque un vantaggio,
sappia che nella casa dell'ingegnere gli oggetti si dividono in due classi:
oggetti che hanno bisogno di essere riparati e oggetti che funzionano
benissimo ma che, "con una piccola modifica", potrebbero funzionare ancor
meglio. Inutile dire che questi oggetti, dopo la miglioria, rientreranno
nella prima classe.
L'ingegnere che sfrutta le sue nozioni per un lavoro utile =E8 un fenomeno
della natura raro e spettacolare come un'aurora boreale e, per giunta,
sospetto. La moglie che, tornando a casa, vedr=E0 il marito intento ad
aggiustare la caldaia (nonostante il marchingegno per aprire le persiane
stando a letto sia ancora da finire) non esulter=E0 di gioia, ma lo affront=
er=E0
chiedendogli: "Su, confessa! Cos'hai da farti perdonare?".
La moglie
Parafrasando un noto proverbio, per lei vale il detto "Hai voluto la
bicicletta? E adesso non pedali, perch=E9 sono sei mesi che tuo marito sta
studiando una modifica che ti permetta di gonfiare le gomme suonando il
campanello".
Per quanto l'aver sposato un ingegnere denoti una forte vena masochista, non
si pu=F2 non compatire la poveretta quando, chiedendo al marito "Hai visto
dov'=E8 l'accendigas?", si sente rispondere: intendi forse l'attuatore
piezoelettrico?". Un adorabile momento di rivincita lo ottiene in quei casi
(tutt'altro che rari) in cui anche l'onniscienza del marito nulla pu=F2:
quando si guasta la macchina, lei si rilassa sul sedile, assiste ai suoi
tentativi infruttuosi e, chiamando il carro attrezzi, con malcelata
soddisfazione lo liquida con "meno male che ho sposato un ingegnere".
Nonostante tutto, l'imbranataggine del marito nelle faccende di tutti i
giorni accende in lei i pi=F9 alti istinti materni ed =E8 in effetti con
abnegazione ed entusiasmo mammesco che cura i rapporti del marito con il
mondo esterno.
E lei che, instancabilmente, cerca di spiegargli che non c'=E8 niente di ma=
le
nell'andare in cantiere con due calzini uguali tra loro e che se anche,
addirittura, richiamassero la camicia, il cavalcavia verrebbe bene lo
stesso.
E' lei che in vacanza riesce a fingere entusiasmo quando le si propone:
"Cara, che ne dici di fare quella deviazioncina di cui ti parlavo? Sai, c'=
=E8
la pi=F9 grande centrale idroelettrica del Sudest asiatico, sarebbe un pecc=
ato
essere a soli 400 km e perdersela ... ".
E lei che, con indomito coraggio, sale senza batter ciglio sull'ultimo aereo
progettato dal marito, nonostante i casini combinati l'ultima volta che ha
provato a installare l'antenna parabolica.
Ed =E8 con vero orgoglio da mamma che, interrogata a proposito del mestiere
del marito, risponder=E0 sempre e comunque "=E8 ingegnere",
che faccia il ricercatore in un istituto di fisica nucleare o venda protesi
acustiche porta a porta.
I figli
Due. Sempre. Sar=E0 per la consapevolezza di essere una persona fuori dal
comune, per la pressione derivante dalle aspettative della societ=E0 o per
chiss=E0 quale altro motivo psicologico, fatto =E8 che l'ingegnere ha una f=
orte
pulsione verso la normalit=E0. Appena pu=F2, indirizza pensieri e azioni al=
la
ricerca di una conformit=E0 alla massa che lo faccia sentire uno dei tanti.=
Il
suo ideale =E8 essere abbastanza alto, ma non tanto da spuntare tra la foll=
a,
avere un po' di pancetta senza essere grasso, vivere in una casa comoda che
non sia n=E9 una reggia n=E9 un tugurio, e cosi via. Questa disperata ricer=
ca
della "media" si accompagna, per deformazione professionale, all'accurata
pianificazione del proprio percorso esistenziale.
E, venendo al punto, l'ingegnere pianifica proprio tutto, anche il numero di
figli. Due giorni dopo le nozze, mentre la moglie sfoglia i cataloghi
premaman, chiedendosi quanti e quali figli le riserver=E0 la sorte,
l'ingegnere si fa recapitare a casa l'ultimo "rapporto nascite" dell'Istat,
squarcia il pacco, apre il tomo e, terrore, sgomento e disperazione, legge
che la famiglia italiana ha, in media, 1,73 figli. Che fare?
Dopo un primo attimo di sconforto, in cui impreca contro il destino porco
che gli impedisce di essere in media, prende la calcolatrice e scopre che,
se dovesse fare due figli, la media italiana salirebbe a 1,73000001666.
"Vada per due", dice allora alla consorte, simulando serenit=E0. Ma la veri=
t=E0
=E8 che non riuscir=E0 mai ad amare davvero quello 0,27 in pi=F9 del secondo
figlio, corrispondente all'incirca al pezzo di gamba tra piede e ginocchio.
"Pap=E0, mi sono rotto la tibia" dice il secondogenito, telefonando dal cam=
po
di pallone. " Ben ti sta, cosi impari a rovinare la media", pensa il pap=E0,
mentre accorre per portarlo all'ospedale.
L'incrollabile certezza che l'ingegnere debba sempre e comunque avere due
figli pu=F2 portare anche a interessanti considerazioni pratiche:
>Stai per sposare un ingegnere? Scegli una casa adatta a una famiglia di
quattro persone.
>Sei figlio unico di un ingegnere? C'=E8 una sorellina in arrivo, anche se =
hai
37 anni.
>Sei il terzo figlio di una famiglia con pap=E0 ingegnere? Adesso sai perch=
=E9 i
tuoi genitori e i due fratelli sono scuri di capelli, mentre tu sei biondo.
Stabilito il numero di figli, veniamo adesso alle loro qualit=E0:
>Uno dei due =E8 bravo, bello e gentile, risponde educatamente, lascia il
posto alle vecchiette ed =E8 il chiaro erede delle facolt=E0 intellettuali
paterne: a 3 anni risolve le equazioni di terzo grado, a 12 anni va ad
"anticipazioni" di matematica, a 24 anni si laurea perfettamente in corso e
comincia un'onesta carriera professionale. Du' palle, insomma.
>L:altro fa il chitarrista punk. Figlio ribelle per eccellenza, cerca in
ogni modo di contraddire e mettere in imbarazzo i genitori. Se il pap=E0 fa=
il
progettista alla Coca Cola, ogni qualvolta ci sono ospiti in casa entra in
salotto sorseggiando una Pepsi, sostenendo che "i rutti vengono molto
meglio" e fornendone le prove a un'audience allibita. Terminato l'istituto
tecnico non va all'Universit=E0 o, peggio ancora, ci va e si iscrive a Scie=
nze
Politiche. Dopo 10 anni di dorato esilio a Bora Bora, decide di tornare a
casa e rinnegare il passato, in sospetta coincidenza con il mancato arrivo
del vaglia internazionale mensile di pap=E0.
Per dare un senso pratico a tutta questa teoria, citiamo due famosi figli di
ingegneri:
> Brian May, chitarrista dei Queen. Figlio di un ingegnere elettronico,
cominci=F2 la sua carriera suonando una chitarra elettrica costruita con
l'aiuto del padre ma, prima di lanciarsi definitivamente nel mondo della
musica, trov=F2 il tempo di laurearsi in Astronomia all'Imperial College di
Londra.
>james Cameron, regista di Titanic, figlio di un ingegnere navale. Un
lampante esempio di persona che ha un cattivo rapporto col mestiere del
padre.
Niente sesso siamo ing....egneri
Da giovane l'ingegnerino ha le idee ben chiare riguardo ai rapporti che
vorrebbe avere con le donne: molti e completi. Dalla teoria alla pratica ce
ne passa, per=F2, e spesso non va pi=F9 in l=E0 del rapporto orale, nel sen=
so che
con una ragazza, al massimo, riesce a farci due chiacchiere.
L'approccio del giovane ingegnere all'altro sesso =E8 reso difficile da due
fattori interagenti: la fama di personaggio noiosetto e la diffusione della
prosperit=E0 nel nostro paese.
Per capire gli effetti del primo fattore, basta immaginarsi il giovanotto
che, dopo mesi di preparativi e dopo aver frequentato un corso di training
autogeno, decide finalmente di buttarsi: incredibile a dirsi, lei non
scappa. Cominciano a parlare, qualche minuto di schermaglie, un po' di frasi
pi=F9 o meno convenzionali e poi, inevitabile, la mazzata.
"E che fai di bello?".
"Studio".
"Cosa?".
"ingegneria".
Qui scatta il vero dramma dell'ingegnere. Qualunque studente di qualsiasi
altra facolt=E0, alla successiva domanda "E che esame stai preparando?" pot=
r=E0
usare le sue esperienze personali come ruota da pavone. "I poeti romantici"
risponder=E0 il letterato, "Restauro di opere d'arte" dir=E0 l'architetto;
persino un aspirante medico potr=E0 buttare li "Anatomia. Faccio una tesina
sui problemi del cuore ... ".
Ma l'ingegnere? Come si pu=F2 anche solo lontanamente sperare di affascinare
una donna esponendo le proprie conoscenze in tema di brocciatrici, ghise o
travature iperstatiche? Per riuscire a fare dell'autoironia su un agosto
passato a progettare un cuscinetto volvente a rulli conici, ci vogliono un
self controf e una sicurezza di s=E9 che nessun ventenne in piena tempesta
ormonale (negli ingegneri, distratti dagli studi, arriva con un po' di
ritardo) potr=E0 mai avere.
L'effetto negativo del benessere diffuso =E8 pi=F9 sottile: l'ingegnere =E8,
storicamente, un buon partito. Cinquant'anni fa la cosa poteva essere utile,
almeno al fine di prender moglie. Ora che tutti stanno pi=F9 o meno bene il
suo effetto residuo =E8 quello di farlo piacere alle mamme, la qual cosa =E8
garanzia automatica del non piacere alle figlie.
Per fortuna, come dice Woody Allen, il sesso =E8 un'attivit=E0 praticabile =
anche
senza la partecipazione di altre forme di vita. Non ci si deve stupire
allora che all'ingegnere, in media, manchino quattro diottrie.
Il tempo vola e tanto pi=F9 per l'ingegnere, pressato dalla consapevolezza
che, una volta inserito in un ambiente lavorativo per soli uomini, sar=E0 b=
en
difficile conoscere la potenziate consorte. Ma l'ingegnere =E8 un tipo tena=
ce
e, se non riesce a trovare una compagna con i metodi tradizionali, si
rivolge agli annunci sui giornali, di cui riportiamo qui sotto un esempio
(vero):
Ingegnere 48enne, ottima presenza. Sono un uomo estroverso e pieno di
interessi. Mi piace leggere, ballare e fare lunghe passeggiate insieme ad
una donna dolce e simpatica magari di fronte ad un tramonto romantico. A
parte gli scherzi, sono una persona libera sentimentalmente e vorrei per
questo concludere il mio stato di libert=E0 incontrando una donna che possa
rendermi felice".
Da notare la frase "sono un uomo estroverso e pieno di interessi" seguita da
"a parte gli scherzi~>: con tutti i suoi difetti, l'ingegnere =E8 un uomo
integerrimo e non riesce a barare neppure in amore.
In un modo o nell'altro, comunque, l'ingegnere riuscir=E0 a trovare moglie =
(o
marito) e fare un paio di bimbi con cui condurre una serena vita familiare.
A proposito di questa "serena vita familiare", giova ricordare che Landru
(il francese che uccise dieci donne alle quali aveva promesso il matrimonio)
era c'=E8 bisogno di dirlo? un ingegnere.
Hobby
Si dividono in due categorie: quelli veri e quelli immaginari, (pensati al
solo scopo di dare un aspetto umano al curriculum.
In fondo a una pagina piena di "esperto in sistemi per l'ottimizzazione
dell'ispezione visuale dei circuiti stampati" o "progettista di sensori
piezoelettrici per il controllo strutturale", il paragrafo Hobby e Sport =E8
vissuto dall'ingegnere come il momento della redenzione, l'ultima
possibilit=E0 di non sembrare lo sfigato che in realt=E0 =E8 (o crede di es=
sere).
E allora, come tutte le persone in difficolt=E0, si fa prendere la mano ed
esagera: gli sport indicati non sono mai meno di quattro e non =E8 solo roba
banale tipo calcio o tennis: si va dal football americano al tiro con
l'arco, passando per il chilometro lanciato; tanto, come fanno a
controllare?
Certo, bisogna poi avere il coraggio di rispondere: "In giovent=F9" a un
allibito capo del personale che, squadrando il fisico imbolsito del presunto
superingegnere, gli chiede dubbioso: "Campione del mondo di snowboard?".
I pi=F9 sofisticati inseriscono anche qualche disciplina orientale, tipo tae
kwon do o judo, a indicare un perfetto connubio tra corpo e spirito. Il
parallelismo con l'ingegneria, connubio tra tecnica e intelletto, =E8
immediato. t chiaro che per costruire un grattacielo nessuno sar=E0 pi=F9 a=
datto
di un karateka e pazienza se ha preso solo 19 in Scienza delle Costruzioni.
E non si pensi che ogni ingegnere abbia un solo curriculum; al contrario,
gli hobby sono inventati accuratamente in funzione della societ=E0 alla cui
porta si sta bussando. Si manda il cv a una multinazionale che pretende
frequenti spostamenti? Hobby: viaggiare, imparare nuove lingue, collezionare
modellini di treni e aerei. Si cerca lavoro nel ramo meccanica? "Adoro
passare il mio tempo libero facendo dei lavoretti col tornio".
Il risultato =E8 che se qualcuno davvero prendesse sul serio un simile
curriculum, bollato come inguaribile fancazzista l'ingegnere troverebbe un
posto solo come pierre in una discoteca o come animatore al Club Med.
Ma come passa realmente il suo tempo libero un ingegnere? Quali sono i suoi
veri hobby?
Intanto, se gli si rivolge questa domanda, l'ingegnere risponde d'impulso:
"Non ne ho". Questo perch=E9, inconsciamente, gli riesce difficile consider=
are
"hobby" il programmare in Visual Basic (e come dar torto al suo inconscio?).
Bisogna allora essere pi=F9 sottili e cambiare domanda: "Cosa fai quando non
sei al lavoro?". Anche cosi, comunque, non si ottengono risposte
significative; questa volta =E8 la vergogna a bloccarlo. Se si riuscisse a
piazzare una telecamera nascosta per scrutare nel suo tempo libero, per=F2,=
si
scoprirebbe che l'ingegnere passa le sue serate a disegnare circuiti
integrati, a scrivere macro di Excel o a progettare un finto antifurto a led
luminosi che inganni il ladro di passaggio.
L'invenzione che cambier=E0 il mondo
Questo =E8 il vero sogno di ogni ingegnere. E la parola "sogno" cade a
fagiolo: generalmente =E8 proprio al risveglio da un lungo sonno che
l'ingegnere =E8 convinto di aver avuto l'idea che cambier=E0 la storia. A q=
uel
punto prender=E0 un periodo di aspettativa, si chiuder=E0 in casa e ne usci=
r=E0
due mesi dopo con il prototipo di una cyber mano per videogiochi che,
collegata a un joystick, replichi esattamente i movimenti che la propria
mano fa con un secondo joystick.
A quel punto, se la moglie vuole divorziare gli chieder=E0: "Ma a cosa serv=
e?.
Se invece gli
vuole impartire una delusione pi=F9 moderata gli dir=E0: "Bello. Ma credo c=
he i
giapponesi l'abbiano gi=E0 inventato". Se lo ama ancora come ai primi tempi,
gli dar=E0 una tisana e lo metter=E0 a letto, sussurrandogli: "Geniale. Ma =
credo
che il mondo non sia ancora pronto".
La carta stampata
Tra le letture dell'ingegnere c'=E8 il quotidiano a tiratura nazionale, che
acquista tutti i giorni e non legge mai. Il mensile in inglese, di solito il
"National Geographic" o "Science", anch'esso mai letto ma che ha almeno
l'onore di essere sfogliato (l'ingegnere guarda le figure, come in
"Topolino"). Per la narrativa, i grandi classici, acquistati a botte di
opere omnie, e qual, che libro di fantascienza. In questo quadro
apparentemente normale, l'occhio attento potr=E0 scovare le prove
dell'ingegnerit=E0 di padrone di casa. sul comodino, in mezzo a copie inton=
se
di "Time Magazine" e "Scienza e Vita", fanno capolino un paio di riviste
specialistiche tipo "Lamiera" o "Saldature Moderne", con interessanti
articoli sul mercato degli interruttori bifasici pieni di appunti e
sottolineature. Negli scaffali, tra un Proust e un Asimov, troviamo Il
manuale del calcestruzzo.
Ma il libro per eccellenza =E8 il Manuale dell'Ingegnere, un'opera omnia che
racchiude la summa del sapere tecnologico mondiale, prezioso riferimento
nella sua vita di tutti i giorni; ogni sera, prima di dormire, una
sfogliatina: come la Bibbia. Qualunque sia l'impiego dell'ingegnere, il
manuale =E8 sempre li, a dargli una mano, a ricordare tutta la teoria che s=
ta
alla base della soluzione di ogni problema pratico.
Per problemi particolarmente complessi, dove anche il Manuale dell'Ingegnere
nulla pu=F2, il nostro eroe rispolvera dalla preziosa teca in cui lo conser=
va
il classico dei classici, l'unico libro che egli abbia veramente letto e
amato in vita sua: il Manuale delle Giovani Marmotte.
IL SENSO DEL' UMORISMO
=46atto che pu=F2 sorprendere chi non li conosce, gli ingegneri sono dotati=
di
un grande senso dell'umorismo. Lungi dal renderli il fulcro di una serata,
per=F2, questo "dono" li isola ulteriormente dal resto del mondo.
Le battute sulle Serie di Fourier, infatti, sono divertentissime, ma quando
solo altre due persone nella tua citt=E0 sono in grado di capirle, il senso
dell'umorismo =E8 un ben misero dono.
E cosi, quando a fine cena scatta il momento delle barzellette, l'ingegnere
si rabbuia, chiudendosi in se stesso, alla disperata ricerca di una
barzelletta comprensibile o, peggio ancora, cercando di adattarne una al
livello culturale dei commensali. In entrambi i casi =E8 meglio sorvolare s=
ul
risultato.
Per dovere di cronaca, riportiamo una delle pi=F9 divertenti barzellette mai
raccontate da un ingegnere.
"C'=E8 una festa di funzioni. li Logaritmo parla con x1, Cos(X) sbircia nel=
la
scollatura di Sen(x), Tangente di x cura i suoi affari. Tutti si divertono
un mondo, tranne ex, che se ne sta sola soletta in un angolo. Sen(x) le si
avvicina e le dice: "Dai, non stare li tutta sola, vieni a parlare con noi,
integrati!".
"Eh, tanto =E8 lo stesso ... ".
Nota: poich=E9 non c'=E8 niente di peggio che spiegare una barzelletta, l'a=
utore
si rifiuta di farlo.
Le barzellette
Ancora pi=F9 sorprendente, vista la nomea di noiosit=E0 che si portano diet=
ro, =E8
che nelle barzellette sugli ingegneri venga loro attribuito il ruolo del
furbo/simpatico, quello che era riservato all'italiano nelle storielle con
l'inglese e il francese.
Certo, in queste barzellette l'ingegnere va in giro con un fisico e un
informatico e non ci vuole molto a svettare in una simile compagnia, ma
resta la soddisfazione dell'essere considerato bene.
A titolo di esempio:
Un ingegnere, un fisico e un informatico fanno un viaggio in auto. A un
certo punto l'auto si blocca.
L'ingegnere: "Prima ho sentito un rumore strano. Secondo me si =E8 rotta la
cinghia dell'alternatore, dovremmo provare a sostituirla".
Il fisico: "Hmmm, secondo me si =E8 surriscaldato il motore, dovremmo
aggiungere dell'acqua nel radiatore".
1'informatico: "Perch=E9 non proviamo a uscire e rientrare?".
Se invece prova ad aggirarsi da solo nel mondo delle barzellette, il nostro
eroe non fa una gran bella figura:
Durante la rivoluzione francese, tra i condannati alla ghigliottina c'=E8
anche un ingegnere. Prima di lui devono per=F2 essere giustiziati un nobile=
e
un frate.
Il nobile sale sul patibolo e il boia gli chiede: "Vuoi essere giustiziato
con la faccia in gi=F9 o rivolta verso il cielo?".
"Sono di sangue reale! Noi non chiniamo mai il capo!" e si sistema a faccia
in su. Parte la lama e ... stonk! si blocca a pochi centimetri dal
collo. "Che quest'uomo vada libero! " ordina l'ufficiale che dirige le
esecuzioni.
Tocca al frate: "Vuoi essere giustiziato con la faccia in gi=F9 o verso il
cielo?" chiede ancora il boia.
"Voglio guardare il cielo, dove sta Nostro Signore" e anche lui si mette a
faccia in su. Di nuovo la lama scatta e... stonk! Ancora una volta si ferma
prima del collo del frate. " Che quest'uomo vada libero! " ripete
l'ufficiale.
Per ultimo sale l'Ingegnere. Solita domanda cui anche l'Ingegnere risponde
"verso l'alto".
Il boia sta per calare la mannaia... "Alt!" grida l'ingegnere. "Fermi tutti,
ho trovato il guasto! ".
RITRATTO DI UN INGEGNERE
Il look
E' opinione diffusa che l'ingegnere non badi molto al proprio aspetto e si
vesta in base a due soli principi: evitare la morte per congelamento ed
evitare l'arresto per offesa al pudore. In realt=E0, analizzando pi=F9
attentamente il look di un ingegnere, si nota non una totale assenza di cura
e gusto, bens=EC un'attenzione al proprio abbigliamento "a digradare",
dall'alto verso il basso, che riflette la disattenzione crescente con cui
l'ingegnere si esamina allo specchio.
Pettinatura normale, ben rasato, gli occhiali potrebbero addirittura essere
di Armani. La giacca =E8 decente e la cravatta non ci sta poi cosi male (an=
zi,
per una coincidenza fortuita, una delle paperette riprende il colore della
giacca). Con la camicia iniziano le prime discordanze cromatiche. Indossati
pantaloni e cintura, sempre gli stessi indipendentemente da cosa porta
sopra, l'ingegnere perde ogni residuo interesse al tema "abbigliamento" e si
arriva cosi all'orrore finale: i calzini, sfidando qualsiasi legge della
probabilit=E0, non sono mai in tinta con il resto dell'abito e talvolta
neppure fra loro. Le scarpe... beh le scarpe devono solo
essere comode e calde; a questo proposito =E8 solo un ultimo barlume di
selfcontrol che impedisce all'ingegnere di presentarsi al lavoro calzando
dei moonboot.
La conversazione
Essendo una persona colta e intelligente, conversare con un ingegnere
sarebbe un'esperienza piacevole, se non fosse per la sua mania di voler
sempre spiegare tutto a chiunque. Nei cromosomi dell'ingegnere =E8 infatti
scritto a chiare lettere il desiderio di migliorare l'umanit=E0. Per questo
motivo egli =E8 tecnologicamente incontinente":
tenere per s=E9 le proprie conoscenze gli sembra un atto di egoismo
inconcepibile ed =E8 facile trovarlo intento a spiegare le basi teoriche de=
lla
fissione nucleare a un'allibita platea di zie poco competenti e ancor meno
interessate. Il genere di argomenti affrontati fa di lui un oratore
incontrastato: quando attacca a spiegare l'albero a camme la platea si
paralizza per paura che un colpo di tosse, un movimento del capo o un
barlume di vita nell'espressione possa essere scambiato per un segno di
interesse e interpretato come incoraggiamento ad andare avanti.
Insomma, l'ingegnere =E8 vinto dalla paura che gli altri possano non capire,
che possano malinterpretare qualcosa. Per questa ragione spiega ogni sua
idea, e dopo averla spiegata la rispiega, cercando di renderla pi=F9 sempli=
ce
con l'ausilio di esempi pratici. Quello che voglio dire =E8 che un ingegner=
e,
preso dalla smania di farsi capire, perde un po' di vista la realt=E0 e si
incaponisce nella spiegazione e rispiegazione di concetti ormai chiarissimi,
inframmezzando il discorso con un reperita juvant ogni tre frasi, e se
qualcuno non lo fermasse egli potrebbe anche andare avanti all'infinito,
perch=E9 secondo lui...
La curiosit=E0
L'ingegnere =E8 un gran curiosone. Come al Solito, questa sua caratteristica
non =E8 rivolta verso la vita di tutti i giorni: a lui non importa sapere c=
on
chi si =E8 messo il tale o con chi ha litigato il tal altro. La sua curiosi=
t=E0
=E8 rivolta al mondo degli oggetti. Egli cerca sempre di capire come
funzionano le cose. Appena ha un attimo libero, prende un apparecchio, lo
smonta tutto e dice: "Aah, ecco come funzionava".
Da notare il corretto uso del passato, visto che nove volte su dieci il
pezzo non torner=E0 mai pi=F9 quello di una volta. L'ingegnere =E8 a tal pu=
nto
assorbito dalla magia dei funzionamento che, anche di fronte a un
apparecchio mai visto, egli non si chiede: "A cosa serve?", ma "Come
funziona?". Diretta conseguenza di questa deformazione mentale =E8, sul
lavoro, la produzione di complicatissimi marchingegni che funzionano
perfettamente ma non servono a una mazza.
Gli psicologi avrebbero buon gioco nel risalire alle cause di questo
comportamento: tutto nasce da una bugia detta da bambino quando, dopo aver
irrimediabilmente rotto la radio, l'ingegnere in erba dice al pap=E0 "Volevo
capire come funzionava". La reazione del padre, che si commuove e lo porta a
esempio con i parenti, gli fa capire che quella =E8 la strada giusta: =E8 n=
ato
un nuovo smontatore folle.
Per lo stesso motivo, l'ingegnere =E8 facilmente riconoscibile quando porta=
la
macchina dal meccanico o chiama il tecnico della caldaia, perch=E9 si piazza
immediatamente alle sue spalle per vedere cosa fa, tempestandolo di domande
sul funzionamento di ogni singolo pezzo, cercando di aiutarlo ma, di fatto,
rendendogli il lavoro ancora pi=F9 complicato.
L'amore per le novit=E0
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti, si sa. A puntuale riprova di
questo detto, la maggior parte delle invenzioni, anche quelle che hanno
cambiato il mondo, sono state accolte da scetticismo e manifestazioni di
scherno.
Dei primi treni, che "sfrecciavano" a 25 km/h nelle campagne inglesi, si
diceva che andavano troppo veloci, mentre delle prime automobili si disse
che non avrebbero mai potuto sostituire il cavallo. Il direttore generale
del Ministero delle Poste americano defin=EC "completamente idiota" l'idea
dell'illuminazione elettrica, mentre il suo collega inglese rifiut=F2 il
telefono perch=E9 c'erano gi=E0 abbastanza fattorini.
Insomma, gli ingegneri sono abituati a scontrarsi con l'ottusit=E0 dei loro
finanziatori e non vi prestano neanche pi=F9 attenzione. Per loro il proble=
ma
=E8 un altro. Come delle Cassandre tecnologiche, essi vedono il futuro e
abbracciano con entusiasmo qualsiasi novit=E0, purch=E9 contenga almeno 30
microchip e un'ottantina di funzioni automatiche. Il dramma =E8 che, in qua=
nto
precursori, si trovano da soli in un deserto di persone scientificamente
primitive e non sanno con chi condividere le gioie del progresso.
Si pensi al dramma di chi compr=F2 il primo televisore (sicuramente un
ingegnere) e si ritrov=F2 a fissare per mesi uno schermo con scritto "prova=
",
tentando di convincere i propri amici di aver fatto un buon acquisto. Oppure
la situazione in cui si sono venuti a trovare Meucci, Bell e Popov, uno
italiano, uno americano e uno russo, ognuno dei quali sostenne di aver
inventato il telefono. Indipendentemente da chi ebbe l'idea per primo, =E8
certo che i tre potevano solo telefonarsi tra loro ("oh, squilla il
telefono. Suspense. Sar=E0 Bell oppure Popov?"), non capendo niente di quel=
lo
che si dicevano e spendendo milioni in telefonate intercontinentali.
Ci=F2 nonostante, la sola idea di poter dire " io ho comprato il primo
computer" manda gli ingegneri in solluchero ed =E8 per questo che, nelle
soffitte delle loro case, =E8 facile trovare cumuli di inutilizzatissimi
quanto costosi videotelefoni, televisori a schermo largo e videoregistratori
betacam, tutti idealmente accomunati dal pensiero "Chiss=E0 come mai non ha=
nno
avuto successo? Funzionavano cosi bene ... ".
Il marchio indelebile
Per motivi oscuri, un sacco di gente adora pronunciare la parola ingegnere.
Chi lo =E8, pu=F2 stare sicuro che tutti glielo ricorderanno continuamente,
facendo squillare gaiamente questo appellativo ogni volta che lo incrociano.
"Buonasera Ingegnere! Buongiorno Ingegnere! " non scorderanno mai di
precisare il vicino di casa, il benzinaio, il meccanico, l'edicolante...
mentre nessuno al mondo si rivolgerebbe a un laureato in un'altra disciplina
scientifica con un cordiale: "Buongiorno Fisico!" o "Buongiorno Matematico!
".
E questo nonostante la qualifica di ingegnere non corrisponda affatto a un
mestiere (gli ingegneri, notoriamente, sono in grado di fare qualsiasi
lavoro, perch=E9 quello che conta =E8 la "struttura mentale") ma sempliceme=
nte a
una laurea. Insomma, per colui che un tempo si chiamava Andrea, Guido o
Matteo, "ingegnere" diventa una sorta di marchio indelebile che lo
accompagner=E0 fino alla morte, che faccia un vero lavoro da ingegnere o che
sia disoccupato, che sia in pensione o che abbia completamente cambiato
mestiere ("Devo andare a farmi otturare un molare dal mio ingegnere").
A uso degli ingegneri, possiamo provare a individuare le tre principali
motivazioni di un simile comportamento. Una persona ti chiamer=E0 ingegnere
se:
>Non si ricorda come ti chiami (Esempio tipico: il capo quando fa il giro
degli uffici con un cliente importante: "Le presento... ehm... il nostro
ingegnere").
>Ti sta prendendo per il culo (i vicini di casa, il giorno dopo l'iscrizione
all'universit=E0: "Allora, come sta il nostro ingegnere?").
>Sta cercando di fregarti (il fotografo che ti salta addosso appena hai
messo piede fuori dall'aula magna, mezzo secondo dopo esserti laureato.
"Ingegnere, lo vogliamo prendere il ricordo della tesi? Sono solo 250.000
lire per quattro foto, un vero affare").
L'ingegnera
Se nel campo della tecnologia l'ambiente degli ingegneri =E8 sempre
all'avanguardia, in quello dei rapporti sociali fatica a restare al passo
coi tempi. Un ottimo esempio =E8 la condizione delle donne ingegnere, in
troppi casi ferma al periodo prefemminismo. Per affermarsi, la donna
ingegnere deve infatti lottare contro una lunga lista di stereotipi.
>La bruttezza Qui, obiettivamente, c'=E8 poco da lottare: o si =E8 belli o =
non
lo si =E8. D'altro canto gli ingegneri uomini non sono proprio degli adoni,
quindi dovrebbero stare zitti.
>I rapporti di potere uomo/donna
Il sogno di molti uomini =E8 ricreare all'interno degli ambienti
ingegneristici una situazione simile a quella dei variet=E0 tv: vecchiardi
brutti e grassi che comandano, affiancati da silenziose bonazze in tanga.
Per la parte maschile il risultato =E8 raggiunto. Per quanto riguarda le
donne, nonostante siano sempre di pi=F9 quelle, anche carine, che si iscriv=
ono
a ingegneria, sembrerebbe pi=F9 difficile convincerle a mettersi le mutande=
di
paillettes e fare un balletto prima di presentare il loro ultimo progetto.
>La mascolinit=E0
E'un sentire comune che l'ingegneria sia una branca della scienza riservata
agli uomini, che solo a essi possano interessare turbine, transistor e
diagrammi a flusso. Pertanto, se una donna prova ad affrontare queste
materie, viene subito tacciata di mascolinit=E0. Si tratta di un pregiudizio
palesemente infondato; sarebbe come se dicessimo che gli uomini a cui piace
la danza sono tutti effeminati (ehm, forse non =E8 un buon esempio...).
>Gli esami passati pi=F9 velocemente
Un'altra meschina insinuazione, del tutto priva di fondamento. Anzi, alle
ragazze =E8 richiesta pi=F9 determinazione, poich=E9 quando chiedono colloq=
uio il
professore non le guarda mai negli occhi. Per prepararsi all'esame e
simulare le condizioni reali, inoltre, le ingegnere fanno l'ultimo ripasso
in compagnia di un bull dog: da uno studio condotto sui professori, infatti,
risulta che in corrispondenza dell'interrogazione di una ragazza la
produzione di bava aumenta del 400%.
Insomma, vita dura per una donna e ancora lunghi passi da percorrere prima
di essere considerata alla pari. Prova ne =E8 che non esiste neppure un
termine ufficiale per definirla: ingegnera? Ingegnere? Ingegnere donna?
Ingegneressa?
I DIVERSI RAMI
Ingegnere aerospaziale
L'ingegnere =E8 una figura poliedrica, che si occupa un po' di tutto. Ecco =
una
breve guida per districarsi nei meandri dell'ingegneria, con un'avvertenza:
nove volte su dieci il lavoro effettivamente svolto da un ingegnere non ha
niente a che vedere con il suo titolo di studi.
Esperto di razzi e turbine, si =E8 iscritto a Ingegneria dopo aver visto mi=
lle
puntate di Star Trek e si =E8 laureato con una tesi sull'Alabarda Spaziale.=
E'
grazie a lui che Goldrake pu=F2 trasformarsi in un razzo missile, con circu=
iti
di mille valvole.
Ingegnere ambientale
In teoria il suo compito sarebbe quello di rimediare ai disastri ecologici
combinati dai suoi colleghi chimici, meccanici, nucleari ecc. In realt=E0 si
distingue da essi perch=E9 studia e lavora in ambienti pitturati di verde e
nel computer ha uno salvaschermo con le margheritine.
Ingegnere biomedico
Lavora nel campo delle protesi, suscitando risolini e ilarit=E0 ogni qualvo=
lta
confessa la sua professione.
Ingegnere chimico
E un po' il "carabiniere" di Ingegneria. Di lui si dice che chi ha
difficolt=E0 con gli studi a ingegneria cambia facolt=E0.. Chi proprio non=
ce
la fa, torna a ingegneria e si iscrive a chimica.
Ingegnere civile
Quello che costruisce case, cavalcavia, ponti ecc. A causa di un malinteso
sull'etimologia della propria specializzazione, gli ingegneri civili si
sforzano in ogni occasione di essere educati, di parlare a voce bassa, di
non mettersi le dita nel naso...
Ingegnere informatico
Ha costruito la sua vita attorno al primo principio dell'informatica:
"Quando qualcosa non funziona, esci e rientra".. Si =E8 pure laureato cosi:
ogni volta che veniva bocciato? usciva dall'aula e rientrava immediatamente.
E piuttosto facile sbarazzarsi di lui a una festa. Basta dirgli: "Ehi si =E8
rotto l'impianto elettrico" e sprangare la porta alle sue spalle non appena
esce di casa.
E' il discendente diretto dell'ingegnere elettronico (ormai sorpassato), che
aveva costruito la sua vita attorno al primo principio dell'elettronica:
"Quando qualcosa non funziona, dai una botta sul televisore" (che i pi=F9
integralisti applicavano alla lettera, dando una botta sul televisore anche
quando era guasta la lavatrice).
Ingegnere gestionale
Si tratta di un banalissimo ingegnere meccanico che, per aver superato tre
esami di economia, crede che il suo primo impiego sar=E0 quello di
Vicedirettore Generale alla Fiat. Dopo la laurea lo aspetta un duro
risveglio.
Ingegnere dei materiali
Il suo miglior amico non =E8 un uomo, n=E9 un cane, ma la tavola periodica
degli elementi, che egli si diverte a mischiare come un disk jockey pazzo
per ottenere materiali sempre nuovi e, soprattutto, sempre pi=F9 utili. A c=
hi
gli chiede perch=E9 l'oro =E8 prezioso risponder=E0 "Perch=E9 =E8 un ottimo
conduttore". Tra i suoi maggiori exploit ricordiamo l'uso del piombo per le
tubature dell'acqua potabile e la creazione del cancerosissimo Eternit, (per
fortuna tolto di mezzo dopo pochi decenni dalla sua introduzione sul
mercato) il cui inventore =E8 il trionfatore del concorso "il nome pi=F9
azzeccato della storia".
Ingegnere meccanico
E un po' il tuttofare dell'ingegneria, non =E8 specializzato in niente, ma =
sa
(o dovrebbe sapere) fare un mucchio di cose. Vive accompagnato dalla
maledizione di dover sentire sempre la stessa battuta ogni volta che gli si
guasta la macchina. "Ma perch=E9 non te la ripari da solo? Non sei un
meccanico?".
Ingegnere navale
Una delle prime specializzazioni ingegneristiche della storia. L'inventore
della zattera, della canoa, del sommergibile, del transatlantico e del mal
di mare.
Ingegnere nucleare
"Iscriviti a ingegneria avrai un lavoro assicurato ed interessante. Sarai
ricercatissimo".. Provate a dirlo a quelli che si sono laureati in
ingegneria nucleare nel 1986, pochi mesi prima dei referendum che, di fatto,
hanno seppellito la professione sotto uno strato di cemento pi=F9 spesso di
quello sotto cui =E8 sepolto il reattore no 4 di Chernobyl Da allora, il
problema del nucleare in Italia si chiama riconversione delle centrali,
delle scorie e degli ingegneri nucleari, la cui professionalit=E0 =E8 oggi
richiesta come una villetta a Mururoa.
Le rivalit=E0
Questa sua tendenza a ficcare il naso in tutti i rami dello scibile ha
spesso causato attriti con gli specialisti dei singoli settori:
nell'antichit=E0 c'erano problemi con i matematici e i filosofi, poi con gli
alchimisti, quindi con i generali. Oggigiorno l'ingegnere gestionale
contende i ruoli da Top Manager agli economisti bocconiani e, con
l'invenzione della biomedica, =E8 addirittura riuscito a infilarsi in sala
operatoria. Ma la rivalit=E0 pi=F9 radicata, che continua anche al giorno
d'oggi, =E8 quella con gli architetti.
Ottimi argomenti a favore di questi ultimi =E8 che vestono meglio, guadagna=
no
di pi=F9 e soprattutto bazzicano in ambienti in cui si incontrano molte pi=
=F9
donne, perenne causa di migrazione degli ingegnerini in pausa pranzo, che
vanno al bar di architettura "perch=E9 i panini sono pi=F9 buoni".
Per contro, se risaliamo nel tempo fino a scivolare nel mito, vediamo che
l'Arca di No=E8 =E8 senz'altro un grande successo dell'Ingegneria navate, m=
entre
la Torre di Babele =E8 un patetico fallimento ispirato dall'arroganza degli
Architetti.
=2D-
Guarda l'apina che vola gaudente
A questo e quel ramo lei passa radente
Poi vede qualcosa, si posa su un fiore
Io prendo il giornale, la schiaccio e lei muore.
Invia il necrologio a pincy@tin.it
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