[gl-como] X chi interessato rigiro mail di konnettiva

gecus gecus@tiscali.it
Mar 19 Ott 2004 22:47:25 CEST


KONNETTIVA INFOSHOP
presenta:
gioved 21 8bre ore 21.30
presso la Sala Noseda di via Italia Libera 23

Nell'era della guerra informatica, come liberare i saperi?

Discussione con: Indymedia, linux users, Radio Bandita, Konnettiva >>

KONNETTIVA  un laboratorio fisico e virtuale che tratta in modo attivo
la socializzazione del sapere. Laboratorio che mira a creare una rete
territoriale comasca in cui convergano i percorsi che scorrono ai
margini della provincia, quelli di studenti, precari, migranti, persone,
gruppi ed associazioni. Una rete che, in quanto tale, metta in contatto,
senza gerarchie e nell’orizzontalit dei rapporti, i vari nodi che la
compongono. Un laboratorio in cui il sapere, teorico e pratico, possa
restare libero ed esista la possibilit reale e concreta di trovare,
scambiare e ampliare notizie, opinioni, punti di vista, socialit e
progettualit autorganizzata di pratiche quotidiane alternative al
sistema escludente politico-culturale in cui esistiamo come portatori e
portatrici di desideri, bisogni, conoscenze e conflitti. Una
progettualit che mira a diffondere sul territorio controcultura,
notizie ed informazioni, con la riappropriazione collettiva e dal basso
delle conoscenze, delle competenze e degli strumenti di diffusione delle
informazioni (radio, siti internet a libera pubblicazione, televisioni
di quartiere, stampa indipendente, autoproduzioni). Konnettiva  anche
un piccolo luogo fisico a Como la cui gestione, attraverso le riunioni,
 collettiva e aperta. Luogo all’interno del quale far interagire i
diversi progetti nati in questi mesi: tisaneria, radio streaming,
internet point, infoshop (con libri, riviste, autoproduzioni, musica,
free software, video) ed in cui svolgere riunioni o incontrare gente.

Anno stellare duemilaquattro@pianetaterra. E' passato molto tempo
dall'alba 
dell'uomo, molte sono le capacit e le conoscenze che si sono sviluppate
e 
tramandate per millenni. Innumerevoli testi, musiche, invenzioni,
creazioni 
artistiche hanno accompagnato l'evolversi della specie umana, frutti 
dell'ingegno e delle capacit di chi dava forma a desideri, bisogni o
al 
semplice stimolo d'espressione. Evoluzione e modernit, tutto si
trasforma 
accompagnato parallelamente dalla conoscenza umana, dalla
consapevolezza 
dell'essere, dal sapere che si  evolve, muta, amplia, che si interseca
con 
culture, etnie, religioni, storie, scienze e tecnologie. Un'evoluzione
che si 
 attuata dove la conoscenza  potuta arrivare, con chi ha avuto accesso
al 
sapere che la storia aveva trasmesso fin l, con chi ha avuto le
possibilit 
economiche per sviluppare le proprie idee. Conoscenza ha sempre
significato 
potere: religioso, politico ed/o economico. Non  mai interessato dare a
tutti 
le stesse risorse e il libero accesso alla conoscenza,  ancora comodo
avere 
strati sociali di popolazione privati della libert di crescita
intellettuale, 
capacit critiche o del semplice accedere alle informazioni, ai punti di
vista 
differenti ed alla diffusione delle proprie capacit, se non per fini 
esclusivamente economici.
Ma se la conoscenza  frutto della storia ed appartiene all'intera
umanit e 
se l'evolversi della civilt globale deriva dalla possibilit che il
singolo 
individuo ha di accedere a tale risorsa, se in fondo tutto  prodotto
dagli 
strati di sapere che l'umanit ha accumulato nei millenni, non 
legittimo che 
ogni prodotto dell'intelletto e della capacit dell'uomo sia a completa 
disposizione di chi appartiene a tale specie?
Il sapere non appartiene ad un singolo individuo, non si pu imporre
una 
propriet privata alla cultura, ma bisogna che la conoscenza e le idee
possano 
circolare liberamente per poterle scambiare, riutilizzare, migliorare
ed 
implementare.
Al giorno d'oggi, il diritto d'accesso alle varie forme di conoscenza,
cos 
come alla soddisfazione dei bi-sogni,  ancora vincolato da forme di 
privilegio economico-sociale; molti luoghi, oggetti o servizi sono a
pagamento 
e perci gi discriminatori verso chi non ha la possibilit di
accedervi:
-l'istruzione scolastica, spesso privatizzata, (dall'asilo, alle medie 
superiori, alle universit o ai vari corsi di studio specialistico)
oltre ai 
costi d'iscrizione prevede quello del materiale didattico, dei
trasporti, 
delle mense e del tempo impiegato nelle attivit di studio;
-la cultura artistica, mostre, musei, musica, proiezioni video e scritti
hanno 
costi di fruizione e di diffusione elevati;
-l'accesso alle nuove tecnologie, come ad esempio il computer, internet
ed i 
vari software  subordinato alle possibilit finanziarie degli utenti;
-l'informazione prevede limitazioni di accesso sia per i fruitori sia
per chi 
voule creare strumenti mediatici indipendenti e alternativi ad un
ordine 
sociale pacificato dai mass media . 

Per secoli il sapere sociale, tecnologico e scientifico  stato
vincolato 
dalle corporations, dalle multinazionali  e dalle varie imprese. Il 
protagonismo d'agire, del singolo individuo, nell'innovazione 
cultural-scientifica deve avere come fine ultimo la crescita
collettiva; 
l'accesso, la diffusione e la scelta d'uso debbono poter essere operati
in 
modo indipendente da chiunque venga a contatto con tale opera.

Nella societ attuale, partendo dal livello statale e passando su
quello 
europeo o globale, l'aquisizione e la diffusione del sapere sono
precarie e 
generano conflitti interni  ed esterni che portano a sacche sociali di 
esclusione o di agevolazione.
E' necessario porsi su un terreno di contrattacco. Attraverso strategie 
alternative (es. copyleft anzich copyright e brevetti) bisogna impedire
la  
monopolizzazione e lo sfruttamento a fini di lucro della libera
circolazione 
dei saperi nei confronti di chi non rispetta  quella catena che
dovrebbe 
rendere la conoscenza pubblica e non asservita alle esigenze economiche
e di  
controllo di individui, industrie, stati od organizzazioni
internazionali.

La modernit ci ha anche dotato di mezzi tecnologici di massa che
rendono la 
duplicazione (fotocopiatrici, registratori, masterizzatori, internet
ecc), e 
quindi la diffusione, atti impliciti della societ. La multimedialit e 
l'interattivit stanno entrando sempre pi nella nostra quotidianit;  
l'immaginario e la creativit offrono spazi di sopravvivenza psichica
che 
permettono alle informazioni ed ai saperi che ci attraversano di essere 
riutilizzati in prima persona ed essere rigettati all'esterno modificati
ed 
implementati.

Riappropriandoci collettivamente e dal basso delle conoscenze, delle 
competenze e degli strumenti di diffusione delle informazioni
(telestreet, 
radio libere, siti internet openpublishing, stampa indipendente, 
autoproduzioni) possiamo costruire reti di contro-potere alternative, 
parallele o inserite conflittualmente all'interno degli stessi canali 
attualmente in mano al potere, anche o proprio a partire dalle
microrealt.   

Appare chiara la necessit di un diritto riconosciuto e garantito: il
diritto 
individuale e soggettivo alla duplicazione di dati, di informazioni, di 
immagini, di libri, di musica, di arte, della loro modifica e della
loro 
diffusione. Una diffusione che ampli la conoscenza a tutti gli strati
sociali, 
che non sia ad uso esclusivo della societ del capitale, nella quale 
sopra-vviviamo e contro la quale sentiamo l'esigenza di spazi virtuali,
reali 
o figurativi di socializzazione del sapere.

Con questa prospettiva e base d'analisi si attua la crescita e la
riconferma 
di un progetto avviato all'inizio del 2004: KONNETTIVA. Luogo fisico e 
virtuale in cui il sapere possa restare libero, in cui la
so-cia-liz-za-zio-ne 
non sia semplicemente uno spettro sillabato su un foglio, ma in cui
esista la 
possibilit reale e concreta di trovare, scambiare e ampliare notizie, 
opinioni, punti di vista, libri, riviste, autoproduzioni, musica, arte, 
software, video e progettualit autorganizzata di pratiche quotidiane 
alternative al sistema politico-culturale in cui esistiamo come
portatori e 
portatrici di desideri, bisogni, saperi e conflitti.
SAPERE che  SOCIALE. SAPERE che ci APPARTIENE. SAPERE d'ESISTERE.

KONNETTIVA: laboratorio aperto di saperi - rete territoriale comasca
via Carloni 2, 22100 COMO
tel. 031-300980
www.konnettiva.org
konnettiva@konnettiva.org  




Maggiori informazioni sulla lista gl-como