[gl-como] Abuso servizio ADSL: Tiscali è proprio da evitare!!!

[Pietro Bertera]

Il giorno mar, 22-02-2005 alle 13:27 +0100, Massimiliano Gnecchi ha
scritto:
> E' la vittoria del monopolista telecom...
> 
> Telecom, titolare delle linee adsl date in comodato agli altri provider ha 
> sempre venduto traffico a Gb e non ha tempo salvo poi aumentare la larghezza 
> di banda.
> 
> Questa operazione rende non profittevole l'acquistare Gb di traffico per poi 
> rivendere flat, perché flat vuol dire enormi download, leciti o illeciti non 
> è importante.
> 
> Questa politica, criticata dalle autorità ma non punità, era chiaro fin dal 
> passaggio da 256Kb/s a 640Kb/s che avrebbe portato molti operatori ad avere 
> problemi.
> 
> Tiscali è solo il primo
> 
> Come combattiamo l'operato monopolista di Microsoft dovremmo imparare a 
> combattere tutti i monopoli, perché la mancata liberalizzazione dell'ultimo 
> miglio porta telecom ad abusare della sua posizione dominante pur non 
> avendone più diritto in quanto società privata e non più servizio pubblico

Bah, non esageriamo con la retorica, è una scelta aziendale + che
condivisibile.
E' ovvio che non è possibile dimensionare gli apparati per sfruttare a
pieno le potenzialità delle flat, fatevi 2 conti e vedete che cifre
mostruose escono.
Strumenti, mezzi e risorse permettono di dimensionare i sistemi su certi
carichi.
Se gli utenti rimangono entro questi canoni il sistema regge ed è
sostenibile.
I dati dicono che il 99,5% degli utenti rimane dentro questi canoni.
Lo 0,5% degli utenti sfora, questo 0,5% non sono clienti ben accetti e
quindi si agisce di conseguenza.
In molti stati europei la banda si vende a fasce di costo in base al
traffico generato.
Anche in italia si andrà in questa direzione

> P.S. tra le persone che seguo extra lavoro mi è capitato di collaborare con 
> degli americani che si sono stupiti di come il sistema Italia riesca a 
> reggersi in piedi nonostante l'onerosità e l'inadeguatezza dei servizi 
> offerti ai privati ed alle imprese 

Vabbè lascia stare lo zio tom che non sta messo tanto meglio di noi

Salut.

-- 
Pietro Bertera 
E-mail: pietro@bertera.it
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