[gl-como] [Comunicato Urgente Autistici/Inventati]
pROpHET
prophet@autistici.org
Gio 23 Giu 2005 20:25:37 CEST
Io lo so bene visto che vi scrivo da un bell'indirizzo @autistici...e ho
anche un paio di spazi web da loro...
Ecco un report di oggi:
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QUESTA NON E' PIU' UNA QUESTIONE PRIVATA
ANCHE SE E' UNA QUESTIONE DI PRIVACY
aggiornamenti: http://autistici.org/ai/crackdown/
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+++ Sommario:
+ RIPERCORRIAMO I FATTI
+ BANNER - COSA POSSO FARE?
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+ [ RIPERCORRIAMO I FATTI ]
I servizi di crittografia offerti dal server di Autistici/Inventati,
collocato presso la webfam di Aruba, sono stati compromessi in data
15.06.04. Ne veniamo a conoscenza il giorno 21.06.05. Un anno dopo.
Quel giorno di un anno fa, gli inquirenti, alias Polizia Postale,
nel'ambito dell'inchiesta che ha portato alla sospensione di una
casella e-mail (croceneraanarchica-at-inventati.org), in collaborazione
con lo staff di Aruba, hanno spento il nostro server, senza nessuna
comunicazione, e si sono copiati le chiavi necessarie a rendere
possibile la decrittazione della WebMail; da allora hanno avuto,
potenzialmente, accesso a tutto il contenuto del disco, compresi i
dati sensibili di tutti gli utenti.
Quando ci accorgemmo che il server non era raggiungibile, chiamammo
ripetutamente e piu' volte la webfarm di aruba, chiedendo spiegazioni
sul down. Si inventarono dei finti problemi tecnici, decidendo senza
troppo soffrirne, che i loro clienti, le loro clausole contrattuali, i
diritti degli utenti di un provider non valgono nemmeno una telefonata
per avvertire i propietari del server; un posto dove conta di piu' la
menzogna e l'assenza di rispetto delle piu' basilari liberta'
fondamentali.
La nostra presenza, e quella dei nostri legali durante l'intervento
avrebbe permesso di non violare la privacy di tutti gli utenti che
utilizzano i nostri servizi di crittazione. Avremmo potuto, e dovuto,
avvertire per tempo.
Abbiamo sempre sospettato che un'azienda con un nome auto esplicativo,
con la web farm in Via Sergio Ramelli (molto stimato martire fascista
all'accoglienza della webfarm), non fosse degna di fiducia, tanto da
un punto di vista personale quanto da un punto di vista tecnico.
Il pessimo servizio offerto ci aveva abituato, tristemente, a sentir
scuse difficilmente credibili, riguardo ai numerosi problemi tecnici
avuti con il servizio.
Purtroppo, nel giugno del 2004, non avevamo alternative. Il server
doveva trovare una collocazione e nessuno dei posti che avevamo
trovato dava maggiori garanzie da un punto di vista di garanzia di
rispetto della privacy dei propri clienti, ne' tantomeno nel semplice
rispetto degli obblighi contrattuali. Ci siamo affidati ad Aruba, ed
abbiamo sbagliato.
Quello che e' successo e' per noi molto grave, e non vogliamo
nasconderci dietro difficili prospettive di revanche. Sara' una
battaglia dura, che combatteremo su tutti i fronti possibli, non ultimo
quello legale.
La nostra quotidiana paranoia nella gestione dei dati personali, tesa e
difendere i dati di tutti i nostri utenti, non e' stata sufficiente, per
mancanza di risorse e forse anche per il senso di inconscia ed
ingiustificata fiducia nei confronti della legislazione che regola il
diritto alla privacy.
Abbiamo interroto i servizi di crittografia, in quanto al momento non
piu' sicuri, a breve interromperemo anche il servizio di posta.
Riattiveremo, in tempo breve, presso un diverso provider, un secondo
server, bonificato.
Ma questo non sara' sufficiente. E' evidente che di fronte ad un
investimento sempre maggiore di uomini e mezzi dedicati alla violazione
sistematica della privacy di utenti, quali essi siano, e' necessario
ripensare il senso e la strategia di un progetto come il nostro.
Consci della situazione di debolezza in cui ci trovavamo (tristemente
confermata dal peggior scenario teorico possibile) stiamo lavorando da
ormai un anno ad una ricostruzione di tutta la nostra infrastruttura;
adeguando per quanto possibile il livello di attenzione necessaria ad
una difesa minima della privacy degli utenti. Presto, speriamo entro la
fine dell'estate, entreremo nei dettagli tecnici che speriamo servano
per dare la dimensione dello sforzo necessario alla costruzione di
infrastrutture minime necessari a garantire delle cose che, in teoria,
dovrebbero essere liberta' fondamentali. Per quello che possono valere queste
espressioni.
Una cosa pero' e' necessario che venga profondamente compresa da tutti;
non e' possibile delegare la gestione della privacy; a nessuno. Non
esiste struttura politica o strumento tecnologico in grado di garantire
con certezza la tua privacy.
Invitiamo quindi tutti, ancora una volta, ad utilizzare in prima persona,
senza affidarsi ciecamente ad altri, strumenti di crittografia forte
(pgp/gpg per sempio) tanto per la posta quanto per la salvaguardia dei
dati sui propri dischi. Il buon senso fara' il resto.
Da parte nostra, potremo solo garantirvi che continueremo a fare il
possibile per proteggere la riservatezza delle vostre e nostre
comunicazioni, e quindi, semplicemente, la liberta' di tutti di
esprimersi e di comunicare.
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+ BANNER - COSA POSSO FARE?
Invitiamo tutti a far circolare il piu' possibile questa mail
e a pubblicare dove possibile uno dei nostri banner:
http://www.inventati.org/ai/crackdown/materiali.html
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Il collettivo Autistici/Inventati <investici@indivia.net> 22 06 2005
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"Gli intelletti mediocri condannano di solito tutto ciņ che oltrepassa la loro portata."
La Rochefoucauld
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