[gl-como] Server e RAID (?)

Pirla the.pirla@flashnet.it
Dom 5 Mar 2006 08:59:44 CET


Il giorno sab, 04/03/2006 alle 23.57 +0100, Claudio Marforio ha scritto:
> Questa sara' una mail abbastanza lunga.
> A breve riusciro' a mettere le mani su un server che la ditta di un amico 
> dismette (perche' necessita di uno piu' potente e con maggiore capacita' di 
> memoria). Il server in questione e' un Fujistsu Siemens TX150 di soli 6 mesi di 
> attivita' [:D]. 
Cerca info su Google o altro e cerca di capire che tipo di controller è
e che opzioni offre, perché rischi di non poterlo controllare da Linux
se non ci sono driver e software adatti.

Tutto corretto per quanto riguarda il raid.
Se il controller supporta anche raid 5, ti consiglio, con 4 dischi di
fare un R5 di 3+1, in modo che non sprechi troppo spazio.

Per quanto riguarda il senso di avere un raid in un PC/Server di casa,
il tutto dipende da quanto sono importanti i dati che abbiamo.

Faccio un esempio.
Dischi da 250 SATA in R0 (4 dischi) significa che ha circa 1 TB Utile.
Nell'ipotesi che li riempi tutti fino all'ultimo, per averne una copia
da qualche parte devi avere il posto dove backuppare questi dati.
E quindi sprechi 1 TB per salvare i dati.
In realtà non è sprecato perché se ti si rompe un disco perdi tutto e
sei fregato.
Inoltre se ti si rompe proprio il server (e non i dischi) oppure se te
lo rubano o altre cose... hai sempre una copia.

Ma se ti accolli il rischio (accollabile in casa per esempio) di altri
tipi di rotture, ma vuoi solo salvaguardarti dalla rottura di un disco
nei confronti della perdita dei dati, allora la soluzione più economica
è quella di utilizzare il raid.

E il Raid 5 è il più economico nel tuo caso.
Rinunci a 250 GB per averne 750 Utili, ma se ti si rompe un disco non
perdi tutto.
Nel caso del mirror avresti un rapporto 1:1 e quindi tanti dischi utili
e tanti dischi chiamiamoli di scorta (praticamente mirror, quindi copie
dello stesso disco). Con 4 dischi puoi avere 2 raid 1 o un raid 1/0
(mirror + striping).

In ultimo devi tenere in considerazione la vita media di un disco di
quel tipo.
Ti dico che per esperienza, tirate opportunamente le somme ed andando un
po' a spanne, i dischi SATA da 250 GB sono abbastanza delicati.
In situazioni di stress su sistemi con 30 dischi SATA accesso 24x7 si ha
una rottura ogni 30-60 gg.
E naturalmente senza adeguate protezioni raid questo significa perdere
tutto.

> Invece mi chiedevo, e rivolgo a voi la domanda in qualita' di "esperti", come 
> viene gestita tutta la parte RAID? Ha senso utilizzare il RAID? Se si', di che 
> livello? Questa e' una delle domande principali, se mi consigliate di utilizzare 
> un sistema di RAID, come si fa? Intendo, proprio partendo da 4 hd formattati 
> senza su nulla. 
Se il controller è dotato di funzionalità raid, normalmente si procede
in questo modo.
Tieni presente che qualcosa può cambiare ma il principio è quello.

Da Bios, o con un software di installazione del fornitore del prodotto,
si genera un raid group (ovvero si indica quali dischi compogno quella
cosa e che tipo di protezione deve essere applicata).
Una volta definito il tutto, è come avere un unico disco formato dal
totale (meno la protezione) dei GB di tutti i dischi.
A questo punto crei i volumi dicendo al controller come dividere questo
intero insieme di blocchi.
Quindi per esempio puoi fare il primo volume da 10 GB, il secondo da
500GB e il terzo da 200GB.

Il controller presenterà questi volumi al server come se fossero a tutti
gli effetti dei dischi attaccati al controller. (anche quì le cose
potrebbero cambiare un pochino con i controller SATA ma non li conosco).

Da questo momento in poi sei in grado di installare il sistema operativo
senza ulteriori aggiunte.
Naturalmente il sistema deve poter riconoscere i dischi successivamente
al boot, e quindi servono i driver.


> Inoltre (la solita domanda), quale distribuzione consigliate? 
> Deve essere sia comoda per l'utilizzo domestico (volendo mia mamma deve poterci 
> entrare in remoto) sia sicura per l'utilizzo esterno del server. Io utilizzo da 
> 3 anni Ubuntu, la consigliereste per gli utilizzi sopra citati? O meglio Fedora 
> che so, o Debian, o Slackware?
> 
Non rispondo perché non conosco la macchina e non so come si comportano
le varie distribuzioni su questo hardware.
Mi pare che il server sia certificato RedHat 3.0 e forse (anzi quasi
sicuramente) Suse SLES 8.
Quindi forse Fedora 4 ha già tutto ciò che serve.

P.S.
Domanda lunga... risposta lunga
-- 
Ciao
        Pirla

Per rispondere in E-mail the (punto) pirla (chiocciola) flashnet.it
*** un bacio ai pupi ***

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