[gl-como] evolution e libero
Riccardo (SCASI)
r.penco@scasinet.com
Ven 22 Gen 2010 16:11:52 CET
pirla ha scritto:
> Il giorno gio, 21/01/2010 alle 15.55 +0100, ADB ha scritto:
[...]
> Ciao,
> Intanto per proseguire la lettura è bene spiegare il significato di due
> parole ricorrenti:
>
> pop = server che viene usato per prelevare la posta
> smtp = server che viene usato per spedire la posta
fino a qui siamo d'accordo
>
> Guardando tutto quello che si è detto e tirando le somme la situazione è
> la seguente:
>
> Non si capisce per quale strano motivo la maggior parte dei provider
> cerca di far transitare il traffico mail (che notoriamente è in chiaro)
> per i propri server e non tollera che un utente usi pop o smtp di altri.
in realtà è proprio il contrario, non è che i provider non ti permettano
di utilizzare pop/imap o smtp di altri, è che ti permettono di
utilizzare i loro solo se ti colleghi utilizzando la loro linea.
Il motivo credo sia semplicemente, come dici anche tu dopo, economico.
[...]
> Facciamo un esempio: Mi collego ad internet da casa di un amico (o
> dall'albergo) che accede alla rete tramite fastweb.
> Il mio account di posta elettronica appartiene al dominio alice.it e il
> mio software di posta elettronica è configurato per casa.
>
> In questo caso potrei non riuscire a leggere o inviare la posta perché:
>
> il pop è di alice ma fastweb mi impedisce di uscire attraverso la porta
> pop (110)
non è fastweb che ti impedisce di uscire verso (senza 'attra') la porta
110, è alice che non ti permette utilizzare pop da una connessione fastweb.
(A meno che fastweb, oltre alle altre 'particolarità' delle proprie
connessioni, abbia anche questi filtri; ma ne dubito)
> smtp è sempre di alice, fastweb non mi fa uscire tramite la porta 25
> oppure
no
> smtp è sempre di alice, fastweb mi fa uscire, ma alice non accetta
> connessioni alla porta 25 che provengono da un IP non registrato
> staticamente sui DNS ufficiali
ok, direi che le limitazioni sono tutte a livello del provider del
servizio di posta
>
> Quindi la questione è abbastanza complicata ed è da verificare sempre
> caso per caso. Il classico suggerimento di farsi un account gmail è
> efficace se il pop di gmail è raggiungibile sempre, perché altrimenti il
> risultato è lo stesso.
ripeto, non mi risulta che ci siano provider che filtrino questi
protocolli, al limite filtrano (nel senso di effettuano shaping, non
credo blocchino del tutto) il p2p.
Pensa a cosa succederebbe a tutti coloro che hanno un proprio dominio,
non potrebbero utilizzare la mail.
>
> Di sicuro se hai un account a casa che non è lo stesso su cui hai la
> mail, io cambierei, andando verso il provider.
> Per esempio io ho alice, e uso un account di alice, ma alice è
> abbastanza più flessibile e permette di uscire sia tramite pop che smtp.
scusa ma non capisco cosa vuoi dire con 'permette di uscire tramite pop'
>
> E' veramente difficile risolvere la questione, ma non mi metterei ad
> usare accrocchi strani.
freepops non è un accrocchio strano, o, meglio, lo è, ma è abbastanza
affidabile.
Lo utilizzo (con fetchmail) da quando era ancora chiamato 'liberopops'
(è nato proprio quando libero ha chiuso l'accesso pop a chiunque non
utilizzasse le loro linee). Fetchmail scarica ogni 2 minuti (24/24,
365/365) e molto raramente non riesce a farlo. C'è da dire che la posta
@libero praticamente non la uso.
[...]
giusto per chiarire alcuni punti secondo me non corretti
ciao
riki
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