[gl-como] Docker per stupidini

Lorenzo Lobba lorenzo.lobba@gmail.com
Gio 4 Feb 2016 10:39:50 CET


Il giorno gio 4 feb 2016 alle ore 08:38 Fabio Comuni <fabrix.xm@gmail.com>
ha scritto:

> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 04/02/2016 07:22, Raffaele Recalcati ha scritto:
> > Così ignorantemente se dovessi far girare su arm degli applicativi
> > compilati con toolchain diversa caricherei anche un'altro fs e
> > farei chroot. Poi li farei comunicare il locslhost. Docker fa
> > qualcosa di differente


Docker è, semplificando, una via di mezzo tra un un ambiente chroot e una
macchina virtuale.
Inoltre ha integrato un buon sistema per il versionamento delle immagini.

A parte "hello, world!" non l'ho mai usato.
Alcuni miei ex- colleghi lo usavanno per installare velocemente la
toolchain e l'ambiente necessari per i progetti su cui lavorare senza
andare ad interferire con i programmi, le librerie e le configurazione del
sistema host. (A volte bisogna fare i numeri per far convivere sullo stesso
sistema librerie e programmi in più versioni da usare a seconda del caso)

Il tizio che aveva creato l'immagine docker è molto bravo e ne sapeva.
All'epoca l'uso di docker era una cosa "inter nos", non escludo che in
futuro possa diventare la prassi aziendale.

Questo è un caso d'uso concreto.
Questo si poteva fare sia con chroot che con una macchina virtuale.
Nel primo caso "Come fai a spostare la chroot da un pc all'altro?"
Si può... cp -rp
Non proprio comodo.

Una macchina virtuale (MV) richiede molte risorse e su un computer, che non
sia un server corazzato, non si possono far girare più di due MV. (Ci sono
trucchi per ridurre la quantità di risorse necessarie.... ma è necessaria
una buona conoscenza delle MV)

Lorenzo
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