[gl-como] PHP 5.6 sotto Debian 7 - Esperienze?

Luca Lesinigo luca@lesinigo.it
Mer 8 Mar 2017 21:51:52 CET


Il giorno 08 mar 2017, alle ore 10:15, Cleto Pescia <cleto@eurisco.com> ha scritto:
> Buongiorno a tutti,
> Una domanda agli esperti di Debian:
> Devo aggiornare la versione di PHP su un server di produzione sotto Debian wheezy (7.11), portandola alla versione 5.6.
> Ho trovato delle istruzioni su come farlo usando i pacchetti di Dotdeb (https://www.dotdeb.org/), ma volevo prima domandare se qualcuno di voi ha già fatto un simile passo e, se sì, con quali risultati?
> Purtroppo l'opzione di un dist-upgrade alla Debian 8 non è ancora un'opzione praticabile…
Non sono un "esperto di Debian" ma ho seguito roba simile in varie situazioni e varie distribuzioni, ti dico la mia...

Di norma non trovi distribuiti “ufficialmente” dalla tua distro più di una major release di php: per esempio nel mondo .deb wheezy nasce e muore con php-5.4, trusty nasce e muore con php-5.5, jessie con 5.6, xenial con 7.0, eccetera.
Potresti trovare pacchetti preparati da altri (es. repository esterni, ppa, eccetera), io personalmente tendo ad evitarli perché non so se posso fidarmi di chi li ha preparati, non so se me li manterrà aggiornati e patchati per i prossimi anni, eccetera.
Per quel che ne so né Debian né Ubuntu offrono repo “ufficiali” alternativi (es. backports) con versioni diverse di php, né il progetto php stesso ha dei suoi repo ufficiali (a differenza, per esempio, di postgresql, nginx, icinga, puppet ed altri). Non avendo esperienza con dotdeb non mi esprimo in merito.

Rinunciando all’uso di mod_php posso avere anche più versioni di php contemporaneamente sullo stesso sistema, per esempio aggiungerne una più recente di quella fornita dalla distro.
Come nel caso di prima c’è il problema di chi prepara il tutto, verifica l’assenza di problemi di compatibilità o altri difetti, ne pubblica aggiornamenti nel tempo, eccetera.
Per sistemi di test / sviluppo, non esposti su internet, ho avuto buoni risultati compilando varie versioni di php con l’ausilio di phpbrew (mi è capitato di fare un sistema unico con sopra contemporaneamente php 5.3 5.4 5.5 5.6 7.0, selezionabili a piacimento per ogni virtualhost), ma per più di un valido motivo non metterei mai su internet una cosa del genere (security, aggiornamenti, uso di php-cgi, etc…)

Aggiornamenti di distribuzione da una release all’altra (dist-upgrade e similari) nel mio angolino di mondo sono vietati in qualsiasi situazione, reinstallo sempre ex novo per partire da situazioni pulite.
Applicherei lo stesso ragionamento a qualsiasi grosso cambiamento su un sistema live (come smontare php 5.5 della distro e montarci sopra 5.6 preso altrove), troppo rischioso imho.
Ma questa è anche questione di gusti personali.

È possibile avere webserver&php “indipendenti” dalla distro principale con un container, anche qui valgono le considerazioni di chi prepara il container, chi lo supporta nel tempo, e via dicendo.
Per esempio io non sono praticissimo dell’ecosistema Docker e di quali container pubblicati sono “buoni” e quali “meno buoni” quindi al momento non lo utilizzo.

Sono invece molto più pratico nel gestire “normali distribuzioni” e quindi mi è capitato di seguire questa via, associata all’uso dei container.
Esempio: host Ubuntu 16.04 configurato come server lamp (MySQL 5.7, mod_php 7.0) con al suo interno un container lxc Ubuntu 14.04 (con mod_php 5.5).
Così si riesce a supportare sia un web server moderno con php7 sia un altro per i siti web legacy che non funzionano con php7 e pretendono 5.x.
Nota bene, non lo raccomando particolarmente come soluzione “di produzione”, ha senso solo ed esclusivamente quando si deve andare al risparmio e usare un unico sistema anziché due separati.

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Luca Lesinigo



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