[gl-como] Link della serata

[Luca Lesinigo]

Il giorno 12 feb 2021, alle ore 09:28, Davide De Prisco <deprisco.davide@gmail.com> ha scritto:
> 
> E allora buttiamo via la parte più importante della serata! Dimentichiamoci dei problemi....
> 
> Nel malaugurato caso vi tocchi programmare in PHP tramite SSH con nano ( cosa offendete, è un signore ide) ricordate di attivare la colorazione per PHP, HTML e python, almeno...
> Potete farlo da /etc/nanorc
> Così gli errori di apici si trovano in nano_secondi..... 
> L'avete capita????

Segnalo che alcuni editor hanno la funzionalità di editing remoto via SSH integrata, rende possibile eseguire l’editor preferito in locale sulla propria macchina ed usarlo per lavorare su file che non si trovano in locale ma sono raggiungibili via SSH. Io uso abitualmente Visual Studio Code che lo fa ed è estremamente comodo, ma non è l’unico. Per chi usa / è costretto a usare Windows oltre al già citato VSCode (MIT License) mi pare che Notepad++ abbia qualcosa di simile (ma non è open source / free software).

Una alternativa, che però mi piace meno perché richiede l’uso di root anche se è solo “in locale", è montare il path remoto sulla macchina locale tramite sshfs o soluzioni similari. Tuttavia mi capita spesso di dover utilizzare come postazioni di lavoro dei sistemi su cui non posso avere i privilegi di root e quindi non sarebbe percorribile.

Infine esiste sempre il metodo grezzo di editare in locale ed in un’altra finestra lanciare rsync o scp verso il sistema remoto, anche se lo trovo più scomodo.

Bottom line: per una modifica al volo va benone ssh e poi lanciare editor in remoto (vim, nano, …), per lavori più corposi raccomando di separare l’ambiente di lavoro da quello di deploy. Quantomeno sulla propria postazione di lavoro è di solito più facile / fattibile installare tool aggiuntivi (es. per chi lavora in Python è comodo integrare pylint, isort, black, pytest, tox, eccetera nel proprio ambiente di sviluppo).

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Luca Lesinigo