glug: Scusate

Roberto A. F. me@roberto.foglietta.name
Lun 8 Mar 2004 13:09:03 CET


On Mon, 8 Mar 2004 12:01:26 +0100
"Roberto A. F." <me@roberto.foglietta.name> wrote:

> On Mon,  8 Mar 2004 10:53:54 +0100
> "Franco" <franco.traversaro@libero.it> wrote:
> 
> > Un po' di tempo fa scrissi un messaggio per cercare di riportare una
> > discussione negli ambiti che questa lista, ricordando l'esistenza di
> > un ng appropriato. Ora mi rendo conto di essere uno dei coautori del
> > gigantesco OT inerente la pirateria. Chiedo scusa a tutta la lista e
> > mi impegno a non alimentare più quel thread.
> 
>  Questo ad esempio è un posto appropriato, non so se è lo stesso che
> intendevi tu:
>  http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto


 approfondimenti sull'argomento discusso:

 http://punto-informatico.it/p.asp?i=47278

 riguardo ai prezzi "folli" dei CD e film

 http://www.altroconsumo.it/map/show/266/src/44361.htm

 anche se è da notare che altroconsumo (di cui sono socio) dimentica la
ben più grave questione del cartello delle major nell'applicazioni di
prezzi a fronte di un contratto di esclusiva con gli autori che invece
aveva preso in considerazione per le RC auto.

 poi questo contiene (in fondo) una serie di link a molte associazioni

 http://64.246.45.195/article.php?sid=5557

 in questo articolo si delinea un pericolo stesso alla democrazia
concedendo a certi tipi di polizie private la possibilità di perquisire
un domicilio solo sulla supposizione di un infrazione e senza mandato
(esageratamente incostituzionale, per altro), senza minimamente contare
le sanzioni verso gli ISP per i quali è proposta il sequestro e la
distruzione delle macchine nel caso che non ostacolino i loro utenti.
Due questioni che sicuramente peseranno ben oltre le proteste "dal
basso", l'importante è fare in modo di non dividere le questioni e
riuscire ad unire tutti i contro per massimizzare il fine. 


 Il punto di arrivo, quello desiderabile per i venditori di contenuti
però, è questo di cui presto è possibile che presto si veda un'analoga
proposta di fastweb che per il momento è molto impegnata sul fronte
della TV via cavo e della trasmissione di contenuti:

 http://www.risorseweb.net/article95.html

 vedremo se questa esperienza di TIN sarà gradita all'utenza o se sarà
invece usata per avere un riferimento numerico su cui basare le ipotesi
di perdita di guadagno dovuto alla pirateria mediante una semplice
divisione del traffico utenza-rossoalice/peer-to-peer


 Si sta offrendo ai grandi ISP il vantaggio di lucrare sulla vendita a
patto di combattere attivamente il fenomeno della diffusione non
autorizzata. Purtroppo questo proposta ha il vantaggio di ridurre la
concorrenzialità degli operatori ISP più piccoli che vedrebbero le loro
strutture accrescere come TCO per rispettare la futura normativa senza
però godere della percentuale sulle vendite di audio-visivi.
Economicamente la tendenza è quella di fare cartello anche fra settori
differenti: Radio/TV/ISP e detentori di diritti d'autori dall'altra
parte. In fondo gli uni hanno bisogno degli altri.
 Rimangono fuori dal gioco i piccoli ISP e i consumatori.

 PROVOCAZIONE: Gandhi riuscì ad ottenere l'indipendenza dell'India con
un movimento popolare non violento basato anche sul boicottaggio dei
prodotti e delle merci inglesi. Spegnere le TV/radio smettere di
comprare cd/film o di andare allo stadio/cinema anche solo per un mese
di fila? Ovviamente niente peer-2-peer (altrimenti non vale, il
sacrificio deve essere vero e tangibile in ogni direzione). Si va a
teatro, si legge libri (molti dei quali sono del secolo scorso e sono
venduti in pubblicazioni molto ecnomiche o reperibili in rete, ma per un
mese può bastare) e si va nei locali dove suonano dal vivo (pagano i
diritti alla SIAE ma almeno suonano, si danno da fare!). Il 10% della
popolazione per un mese di filato e il mondo come lo conosciamo oggi
comincerebbe a non sarebbe più lo stesso perchè cambierebbero le nostre
teste. Infatti in mancanza da telenovelas/film/partite/granpremi due
sono le cose che possono capitarci: alienarci o diventare creativi, cioè
autoprodurre invece di consumare passivamente. D'altronde "loro" ci
stanno solo costringendo a pagare invece di accendere "tutto" il
cervello... ma allora chi sono gli scemi? "loro" o "noi"?

 
 Ciao,
-- 
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