[OT]:per sdrammatizzare

[Angelo Naselli]

mercoledì 24 ottobre 2007 alle 17:58, hardrain@tiscali.it ha scritto:
> Sottoscrivo quanto ottimanente espresso da Giovanni qua sotto, che 
:) Tu ed io spesso ci prendiamo a suon di caratteri... anche se della
lingua io vero padrone non sono...
> quoto senza tagli. Vorrei averlo scritto io.  
Francamente io no. Non mi piace ciò che si legge tra le righe, pur 
volendo esprimere una propria opinione si demanda sempre agli altri
ciò che si evita (o così si ahimè lascia intendere).

> Fa venire i brividi che  
> tra le righe anche su questa lista si parli dell'inevitabilità di 
> adeguarsi, in tempi cui lo sfacelo morale fa da contrappeso al sopruso 
> continuo, tutto e sempre in nome dell'"adeguarsi" (alle 'leggi' 
> dell'economia di mercato, ai diktat comunitari, ai taglieggiamenti dei 
> monopolisti).
Bah, forse mi sono espresso male, non so. E non ne farei un discorso
globale, anche se il nesso ci può stare. 
Io in questo caso non ci vedo solo una legge di mercato, ma un principio
di educazione civica. Se vado in un paese straniero, mi devo adeguare
alle leggi, non parto da solo contro il mondo... non serve a nessuno tantomeno
a me. Non credo questo sia fuori logica o lontano dal modo di pensare comune
a chi fa parte a questa lista. Certo c'è chi è più radicale e chi meno... questo
fa parte delle diversità degli individui stessi... io lo sono un po' meno.

Io ritengo più concreto agire alla base, formare senza imporre... dare la 
possibilità di scelta. Se ad un'azienda che mi chiede un doc, io mando un
odt, cosa ottengo?
a) non lo legge e lo butta (sono stato ignorato, questo cambia il modo di
vedere dell'interlocutore o meglio dell'azienda?)
b) mi torna indietro una mail che probabilmente dirà che il file che
ho mandato era corrotto o non leggibile o non compatibile agli 
standard dell'azienda (gentilezza dell'interlocutore, dato che spesso si
ricevono migliaia di documenti, che differenza fa averne uno in meno?)
Alla b) si può rispondere cortesemente che il formato usato è standard,
ma visto che l'azienda non è in grado di supportarlo si manda quello richiesto,
e si può provare ad osare chiedere se esiste la possibilità di rivolgersi a
qualcuno per poter inserire nuovi formati standard (ripeto stnadard).

<digressione>
Visto che ne fai un discorso globale, se non insegni ai bambini di oggi come
consumare, gettare i rifiuti o utilizzare le tecnologie in maniera intelligente
cosa pensi che succederà domani? Quello che succede oggi è già sotto
gli occhi di tutti, ma è spesso tutto figlio dell'educazione di ieri... Non me ne vogliano
i padri di ieri, io da giovane (insomma) padre sento questi problemi... 
Quindi anche sui formati aperti e sull'uso di SL e sistemi operativi alternativi,
bisogna formare oggi per ottenere risultati domani. Non è negatività, ma spesso
chi oggi usa SL o lo fa perché ne era già a conoscenza o per moda (senza offesa
per nessuno), quest'ultima non porta alla coscienza di cosa si utilizzi....
</dicgressione>

> E poi, non trattiamo con sufficienza le piccole questioni  
> di principio. A volte anche un piccolo gesto chisciottesco può servire 
> a sentire ancora i tasca gli spiccioli della propria dignità. 
Chi te lo dice? Ognuno agisce come ritiene più opportuno non pensare
che senza gesti plateali non ci si muova per la stessa causa...

Angelo
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