Maledetto progresso ?

Antonio G. De Padova ga@agdp.de
Mer 31 Ott 2007 21:38:14 CET


Salve a tutti Gluggisti,

Io sono vecchio, con moltissima esperienza di DOS, (ai miei tempi), e sono 
sempre stato affascinato dalla semplicita' pura e massima.

Io sono convinto che qualsiasi problema complesso si possa dividere in tanti 
piccoli problemi semplici elementari ed affrontandoli ad uno ad uno, 
arrivare alla soluzione del problema piu' complesso. 

Per me la semplicita' pura e massima consiste ad esempio nell'avere un 
programma source, compilarlo con un compiler, avere un object file e 
mettere l'object file in una biblioteca.

Poi, si linka il programma includendo tutte le biblioteche necessarie et 
voila', ho il programma eseguibile.

Il quale normalmente dovrebbe essere eseguibile su tutte le piattaforme 
aventi il sistema operativo sotto il quale e' stato compilato.

Per cui magari mi si dovrebbe spiegare perche' un eseguibile compilato e 
linkato su un ubuntu non puo' girare  'as it is' su un altro PC con 
installato lo stesso ubuntu. Io non l'ho provato, ma il 'linux espert' che 
pago regolarmente mi dice che e' *altamente improbabile* che possa girare 
alla prima.

Il concetto di semplicita' e linearita' espresso sopra, sembra essere 
completamente estraneo alla mentalita' delle nuove generazioni, abituate a 
masturbarsi col Cmake, il quale produce un bel makefile kilometrico, il 
quale poi si eseguisce e, se Allah vuole, produrra' un eseguibile senza 
errori. Il tutto in nome della 'portabilita'.
A me poi rimane un mistero il perche' questo processo, una volta scelta la 
piattaforma finale sulla quale dovra girare il sistema, deve essere 
ripetuto trentacinquemila volte.

Ora, secondo il mio modo di pensare, magari un po' naiv, questo benedetto 
Makefile non dovrebbe essere altro che una ultra moderna e complicatissima, 
piena di opzioni inutili, versione del mio antidiluviano .bat file, in cui  
specificavo semplicemente il compilatore e le opzioni per compilare.

Inoltre : per rendere le cose molto piu' complicate  e permettere cosi' di 
creare un dottorato di ricerca 'ad hoc' per come s installa un ITK ed un 
VTK, (per cui poi per farlo bisogna essere dei PhD), questi packages creano 
addirittura una infinita' di directories, tra cui un directory 'examples' 
che, bonta' loro, dovrebbero facilitare le cose offrendo degli esempi.

Si', ma in un modo tuttaltro che 'semplice' : infatti TUTTI i directories 
sono duplicate due volte : in un macro-directory 'bin' ed uno 'source'
(ed un altro opzionale 'debug').

Sicche' un poveraccio che volesse semplicemente fare un programmino cretino 
che legge una immagine DICOM e la sbatte sullo schermo, deve proprio farsi 
un corso PhD.

Ai miei tempi, la mia tesi di laurea, negli anni 80, l'ho fatta con un 
semplice .bat file, e la libreria delle routines me la gestivo io a mano.

Invece, e' esattamente dal 1. febbraio 2007 che, dopo aver pagato due 
studenti all'ultimo anno di informatica, piu' un esperto informatico 
laureato, mi ritrovo qui, dopo esattamente 9 mesi, al punto di prima. 
Certo, non abbiamo documentazione, perche' costa 330 dollari ed il progetto 
non ha finanziamenti altro che il mio budget personale, e anche perche' 
speravamo tanto negli esempi su internet. Ma nonostante tutto cio', niente 
di niente !!

E l'informatico esperto, alla mia richesta di costruire un directory 
privato, a parte, e li' metterci un prototipo che usava i packages ITK e 
VTK si e' rifiutato energicamente e mi ha chiesto se sono pazzo.
"Ma sei matto ? - dice lui - se sposto tutto in un directory separato poi 
quello non trova piu' niente e mi da errore. Fattelo tu" . E si scrive la 
bozza di prototipo nello stesso directory degli esempi, 'per paura che non 
poi funzioni niente'.

Ma il progresso, non era fatto per semplicare le cose ???

Come odio il progresso, in questo specifico campo !!!

Ciao a tutti e grazie della vostra comprensione per lo sfogo.

John
(Antonio G. De Padova)
(Specializzato in Informatica Medica)


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