Fwd: Arrivano i “nostri”

Valter Maratona valter.maratona@gmail.com
Mar 5 Ago 2008 17:47:55 CEST


   Gattoselvaggio a cura di Mario Gangarossa


Arrivano i "nostri"

3.000 militari a spasso nelle nostre città a contrasto della
microcriminalità che, nonostante le statistiche continuino a
registrare in calo, è quella che "fa notizia" e soprattutto porta voti
e consensi.

Della grossa criminalità è meglio non occuparsene, troppi rischi,
troppe commistioni, troppi interessi. Il denaro, anche se frutto di
traffici illeciti, ritorna a profumare di pulito se investito in
attività produttive "lecite" e i mafiosi in colletto bianco
continueranno a proliferare nonostante i parà per le strade.

I padroni continueranno a ammazzare ed a arricchirsi sulla fatica
della gente che lavora ma nessun granatiere busserà alla loro porta.
Ammazzare un operaio non è reato, è fatalità. Sfruttare il lavoro
altrui è opera meritoria, garantita e tutelata dalla legge. Abbassare
i salari fino al livello della mera sopravvivenza non è rapina, ma una
conseguenza inevitabile del mercato e della libera economia.

Le vecchine sono terrorizzate dai balordi e dagli scippatori, i
tabaccai vivono con angoscia l'ora in cui dovranno ritornare a casa
con l'incasso della giornata… tranquilli 3.000 soldati ben addestrati
…proteggeranno centri per gli immigrati e stazioni, consolati
americani e israeliani, luoghi di ritrovo di turisti danarosi e altri
"obiettivi sensibili".

Occuperanno le posizioni armati solo di "armi a canna corta" perché -
insomma - non siamo mica a Beirut o a Kabul!

L'importante per ora è far passare il principio che è qualcosa di
naturale che professionisti della guerra abituati a uccidere a
comando, reduci dalle "eroiche" azioni di pacificazione a Bagdad e in
Somalia, si ritrovino a pattugliare le nostre strade e i nostri
quartieri.

L'importante è far capire che lo stato è presente e pronto con la sua
macchina militare anche sul "fronte interno", e con una struttura
molto più affidabile e molto meno "democraticamente" controllabile
delle "regolari" forze di polizia.

Col tempo, poi, verranno i checkpoint magari davanti alle fabbriche
più combattive, ai centri sociali, alle università, la difesa manu
militari delle basi Usa e dei cantieri Tav, l'impiego a difesa
dell'ordine pubblico e della "legalità democratica" … e delle vecchine
e dei tabaccai - statene certi - nessuno si preoccuperà più.

4 agosto 2008

emmegi


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ciao
valter


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