R: Qualcuno conosce Visual Objects 2.x ?

Maurizio Passaro maurizio@passaro.it
Lun 10 Mar 2008 13:08:09 CET


Il Monday 10 March 2008 12:12:28 Antonio G. De Padova ha scritto:
> Maurizio Passaro schrieb:
> >>> La liberta' va bene. Ma fare delle scelte ignorando il mercato e'
> >>> stolto. Io non posso influenzare il mercato. E' lui che influenza me.
> >>
> >> Non è vero.
>
> Si', e' vero. Ma come dicevi anche tu *dipende* da quale mercato.
> Il mercato che da'  lavoro qui, dove vivo io sono i profesisonisti
> (avvocati, medici), piccole ditte di Installazione Riscaldamento e
> sanitari, e loro usano tutti Windows.
>
> E poi e' meglio evitare malintesi,  in modo anche da non lanciare accuse
> false : io NON SONO un venditore di Windows.
> Io NON CONSGLIO Windows agliutenti. SONOLORO ad averlo scetlo prima
> ancora di conoscermi.
>
> >>> Solo un ricercatore e un privato, per passione, per hobby,  puo'
> >>> liberamente scegliere.
> >>> Chi ha bisogno di mangiare non ha questo lusso. Se vuole sviluppare
> >>> software per l'80%
> >>> del mercato, deve fare i conti con Windows. Sono i clienti che
> >>> 'impongono' il sistema operativo su cui lavorare.
> >>> Non si puo' andare da loro e dirgli  "ma tu sei scemo. Usa Linux che e'
> >>> meglio".
> >>> Se facessi cosi' sarei ridotto alla fame.
> >>
> >> Anche qui stiamo facendo parecchia confusione.
> >> Quale mercato? Quale software? Quale utilizzo?
> >> Io personalmente sviluppo software lato server e se non facessi roba per
> >> linux
> >> taglierei FUORI l'80% del mercato.
>
> Certo. Ma mica tutti sono cosi' fortunati da avere come clienti gente
> che gestisce dei servers.
> Sai quanta concorrenza esiste nella nostra professione ? Mi sa che a
> Genova siete tutti dei fortunelli che lavorano con ambienti Linux ed
> avete tutti lavoro.  E' quasi ora che riemigri  a Genova !!!
>
> >> L'intero sistema dei pc per la consultazione al pubblico delle
> >> biblioteche comunali mi risulta che sia su linux.
> >> Vuoi un esempio più casalingo? Una prof all'università di lingue (quindi
> >> non
> >>
> >> ferrata sull'informatica) si è comprata l'eee-pc della asus con linux
> >> preinstallato.
> >> Ci lavora senza problemi, fa quello che faceva prima ed è contentissima.
>
> Appunto. Ma NON CI VIVE programmando o facento support su Linux.
> Altrimenti dovrebbe cercarsi una ltro tipo di clientela, e quella e'
> gia' saturata.
> Perche' che usa un Linux o lo sa lui e nn ha bisogno di nessun altro
> (solo io, che sono mezzo hobbista mezzo iimprenditore, ho i due sistemi
> paralleli. ma per imparare il Linux come si deve non ho ancora avuto il
> tempo)
>
> >>> Ne so io qualcosa che uso 'per hobby e per ricerca' Linux, e sono
> >>> 'dipendentissimo' dal mio amico Linux-guru. Se nonc'e' lui,
> >>> tutti i miei PC Linux si fermano. Per una qualsiasi kakkiata sono
> >>> costretto a chiamare lui.
> >>> Se voglio installare un nuovo programma, devo chiamare lui. Ci sono
> >>> talmente tante, troppe cose da sapere su Linux che
> >>> ci vorrebbe un corso di  laurea triennale per conoscerlo bene. Se si
> >>> pianta Open Office, devo chiamare lui.
> >>
> >> Significa che non hai voglia di imparare.
>
> "Voglia" e' una parola molto complessa. Facile a dirsi.
> Ma il giorno ha solo 24 ore. Se ne avesse 72 allora avrei tempodi
> impararmi Linux profondamente per potermi togliere da tutti gli impacci.
>
> >> Anche qui continui a confonderti: windows, il bel windows di cui canti
> >> le glorie,
>
> Ecco una ltro malinteso. Io canto le glorie solo di alcuni concetti :
> - Reliability
> - Velocita' e facilita' di developing
> - completezza dei tools di developing.
>
> Sto dicendo in sostanza questo, e spero che stavolta mi si capisca :
>
> 1) E' unpregiudizio eliminare dalle scelte qualsiasi cosa 'proprietary'
> e buttarsi a capofitto e 'sempre'
> sul software libero. NON perche' non sia giusto che esiste il software
> libero. Eccome. Ma alcune grandi ditte hanno esigenze
> di stabilita' dei prodotti e delle versioni nell'arco di molto tempo.
>
> 2) Spesso ci si deve adattare all'ambiente del cliente, perche' lui
> vuole cosi'.
>
> 3) Dipende tutto da quanto tempo si ha a disposizione. Certe decisioni
> dipoendono anmche da questo.
>
> Io per l'istituto di radiologia di Francoforte, dovendodo iniziare un
> progetto nuovo, ho scelto Linux e tutto il software che viene con esso,
> gnu c++, python per
> prototyping, ed ho usato packages open source.
> L'ho fatto püerche ero LIBERO di decidere. Ho pensato ad un sistema che
> mi 'sopravvivesse' e potesse essere facile per qualsiasi studente, dopo
> di me, metterci le mani sopra e fare cambiamenti.
>
> In questo caso era sensato fare cio'. Ma *quello* e' un lavoro che
> faccio *gratis*, per sfizio,  che mi portera' un dottorato di ricerca
> (inch'Allah, se Dio vuole).
>
> Ma in questi tempi, contenporaneamente, ho un amico (che i paghera') il
> quale ha bisogno di un software che interfacci con un sistema
> proprietario che ha gia', ma che gli hanno chiesto 4000 euro per un
> modulo. Lui invece ne vorrebbe spendere molto meno per avere quel
> modulo. Allora glielo scrivo io.
> Ma ne aveva bisogno l'altro ieri, non tra una settimana (si fa per dire).
> Allora sono obbligato a programmarlo sotto Windows. Ora, (e' anche una
> questione di gusti e di abitudini) a me nonpiace la filosofia cygwin e
> mingW.
> Come dicevo, non voglio mettere altri 'strati' su un sistema operativo.
> Se devo usare quello, e allora lo uso al melgio che posso.
> Quindi la risposta e' ovvia : MFC e C++.  Ma ero alla ricerca di una IDE
> un po' migliore.
> TUTTO QUI.
>
> >> talmente facili che gli utenti iniziano ad usarli subito.
> >> Una ragazza che ho visto in università (una _incapace_ che non sapeva
> >> nemmeno
> >> spegnere il pc sotto windows) si è seduta un giorno davanti a ubuntu
> >> (U-buntu= gnome!) e l'ha usato senza batter ciglio.
> >> Ha solo detto "oh ci sono le icone diverse"
>
> Tanto per chiarire alcune cose : la figlia del mio amico, 7 anni, gioca
> regolarmente con Ubuntu. Si mette al mio computer (uno dei 6 che ho in
> ufficio) le abbiamo messo il conto 'guest' e si passa ore col MahJong.
> Un altro amico che rompe le palle perche' vuole andare in internet
> 'gratis' viene, si mette allo stesso computer,
> fa partire Mozilla ed e' gia' in internet. Certamente. Se si usa un
> Linux come si usa il Windows, per la gente comune puo' andar benissimo.
> Perfino scrivere lettere con OpenOffice (salvo poi stare attenti ad
> esportarle in .doc).
> Questo non lo nego. MA qui si stava parlando da *software developers*
> che devono guadagnarsi la pagnotta.
>
> >>> Lo hanno fatto diventare migliore gli 'hobbysti' che hanno sviluppato
> >>> le varie interfaccie X-Windows. proprio copiando la filosofia Windows.
> >>> Altrimenti si sarebbe ancora qui a diventare schizofrenici.
> >>
> >> Oddio.. oddio.
> >> Questa, scusa se te lo dico, ma più che una imprecisione mi pare
> >> ignoranza.
>
> Ah si ? Dove sarebbe l'ignoranza ? I vari KDE, OSF Motif etc. non sono
> una 'estensione' del Linux ? Non sono stati sviluppati per dare a
> Linux un look Windows ? Dove sta l'ignoranza ?
>
> >> Le finestre non sono la "filosofia windows". Microsoft le ha prese da
> >> altri sistemi operativi che le stavano usando da molto prima.
> >> Il Mac, e prima ancora il GEM usavano sistemi a finestre.
> >>
> >> Inoltre chi lavora sulle distribuzioni linux non è "un gruppo di
> >> hobbysti"...
> >> questa è pura propaganda microsoft sulla gente che lavora nelle cantine!
>
> *io* non appartengo a Microsoft. Io sono ininterrottamente nei
> *computer*  esattamente dall'autunno 1964, quando a Genova caricamento,
> nel grattacielo, all'eta' di 17 anni ho seguito un corso per operatori
> meccanografici. Da allora ho visto i computzer di tutte le generazioni e
> ci ho lavorato siopra, al partire dal IBM 1620, nel 1966. Da li' in poi
> ogni giorno sono stato accanto a un computer. Programmandoli. in
> sequenza : 1620 IBM,. CII 10070, IBM 360/65, IBM 3709, ICL 4/72
> Honeywell 330. Nel 1981 con due amici fondammo la ABAX, Ingegneria dei
> sistemi, con sede nel grattacielo di Sampierdarena. Vendevamo lo Zenith
> 80, col CP/M. Sempre nel 1981 scrissi un programma per il mercato arabo,
> su AppleII europlus. Nel 1984 l'azienda dove lavoravo (qui inGermania)
> apri' il 'PC Support Group' di cui fui il primo a farne parte.
> Compravamo materiale originale IBM (con DOS Microsoft). Nel 1987
> cominciai  Comprai per conto dell'azienda i primi PC compatibili
> direttamente da Taiwan, perche' costavano melo che i 'dumb terminal'
> attaccati al mainframe.
> Negli anni 90 fui il primo a stendere una rete interna basata su UNIX e
> Novell, rendendomi indipendente dall'IBM Tokem Ring del Mainframe.
> Usavam il SCO Unix. Linux era ancora un prodotto in fasce. Dal 1990 in
> poi ho fatto tutto quello che fano glialtri : hoseguito il mercato,
> osservato la crescita di Linux, daöll#esterno, fino al giorno d'oggi.
> Prima che Linux diventasse quello che e' oggi, ho fatto ancora in tempo
> a vivere la diatriba tra Windows NT e Microsoft OS/2, provandoli tutti e
> due.
>
> Ahh. dimenticavo : in tutto questo tempo ho programmato in FORTRAN II,
> FORTRAN IV,  FORTRAN 77,  PL/I,  sui mainfranme, BASIC,   C Pascal,
> Modula/2, Visual Basic sui PC.
>
> ..e poi : nessuno qui, ne sono sicuro, ha mai provato a 'cambiare' un
> programma che sta girando, gia' in memoria, cambiando le istruzioni per
> mezzo di interruttori sulla console ! Forse nessuno ha mai provato qui
> la 'liberta assoluta' di programmare un computer usando l'assembler,
> andando a scrivere proprio sulla display area.
> Sono cose che ormai non si possono piu' fare. Ne' windows' ne' linux
> permetterebbero una cosa simile.
>
> Solo chi programma 'embedded systems' puo' ancora provare l'ebbrezza di
> programmare direttamente un processore.
>
> Ora sono vecchio e stanco e non mi voglio piu' rompere i coglioni  con
> cose difficili da imparare. O una cosa funziona subito e facilmente, o
> la lascio fare
> agli altri. Di tutto mi si puo' accusare. Di pigrizia, di vechiaia. Ma
> non di ignoranza.
>
> >> ...tutto il resto sono solo bit buttati a caso nel'immenso spazio di
> >> internet
>
> Ma intanto Internet e' grande e tollerante.
>
> agdp
>
>
> _______________________________________________
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"...vecchio e stanco..." , tu l' hai detto :-)
Maurizio


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