Ubuntu 11.04

Giuliano italia1bpf@alice.it
Ven 6 Lug 2012 21:49:40 CEST


Il 25/06/2012 17:54, Valter Maratona ha scritto:
> La Ubuntu 11.04 mi dà problemi, nel senso che mi ha rallentato molto il pc
> rispetto alla 10.04, al punto che sarei quasi tentato di tornare a
> quella. E' più leggera, no? oppure è il kernel della 11.04 che è mal
> fatto tipo la 8.04?
> Ancora: la 11.10 e 12.04 sono ancora più pesanti, quindi peggiorerei
> la situazione, giusto?
> 
> Un grazie grosso grosso e anticipato.
> 
Arrivo molto in ritardo su questo thread che ha allietato le mie serate
di ferie.
Non ho potuto interloquire prima perchè leggevo la posta off line e non
disponevo quindi di una connessione disponibile sul momento.
Mi è venuto spontaneo pensare che ad oggi sarebbe opportuno
riconsiderare l'atteggiamento che abbiamo nei confronti dei sistemi up
to date, e la corsa all'aggiornamento a tutti i costi, spesso con
delusioni di vario genere.
Questo atteggiamento aveva un senso quando si sperava di trovare entro
una nuova distro un migliore supporto (od almeno qualche supporto) per
il nostro hardware, allora non sempre gestibile, salvo il ricorso ad
hacking di vario genere, roba da guru.
Oggi credo ciò non si a più vero, ne tantomeno necessario, anzi può
soltanto fare del male, distruggendo ciò che andava benissimo e che non
avremmo avuto bisogno di toccare se ne avessimo avuto la saggezza.
Non è più così difficile continuare a mantenere in vita una distro non
più supportata upstream per raggiunti limiti di età.
Strumenti come apt-mirror consentono di creare un repository autonomo e
svincolato da quelli forniti dal flavour preferito nella sua ultima
incarnazione.
La ragione per cui il più nuovo ed aggiornato non è sempre la cosa
migliore per noi ha la propria origine nel fatto che le nuove versioni
delle distro vengono ottimizzate sull'hardware di ultima generazione, e
che, sovente, viene perso il supporto per hardware più datato.
Ma i nostri pc (almeno il mio lo è) sono quasi sempre gli stessi da
molti anni. Non tutti continuano ad aggiornare l'hardware all'ultimo
modello uscito. Non lo si fa perchè costa parecchio, ma perchè ciò non
ha un senso, tranne continuare a far vendere i produttori di hardware.
E' una logica come quella di Apple, in cui l'Ipad va tenuto sempre
all'ultima versione perchè sennò si perdono nuove funzionalità,
irrinunciabili.
Ma noi non avevamo scelto a suo tempo linux, (GNU_Linux), per essere
padroni di noi stessi?
Ed inoltre il fatto di installare Ubuntu così come viene direttamente
dal cd (pardon DVD) fornito dalla casa madre. In Ubuntu, come in tutte
le distribuzioni, ci sono un'infinità di programmi che possono
costituire un'alternativa allo standard bieco della installazione
automatica.
Ho sentito parlare di desktop environment alternativi ai classici gnome
e kde, definendoli soltanto "più leggeri", ignorando che l'environment
fornisce un mucchio di orpelli che all'inizio magari fanno comodo per
pigrizia, ma finiscono per sfruttare a dismisura l'hardware,
particolarmente se questo non è proprio dell'ultima generazione.
Ed i window manager? Esistono sempre, anche se vengono ignorati.
Ultimamente anche il display manager è stato complicato a dismisura e
senza motivo. Gnome3 il più delle volte fallisce con hardware datato, ma
rimane vincolato alla propria struttura che ha perso molte delle vecchie
possibilità di personalizzazione.
C'è di nuovo Lightdm, ma è ancora un po immaturo. Ci sarebbe Slim, ma
anche quest'ultimo non è proprio amichevolissimo per chi non sia scafato
e non si legga il fucked manual con attenzione ed in lingua originale.
In conclusione dove voglio arrivare? Non toccare mai ciò che funziona
correttamente, solo per inseguire un indefinita volontà di progredire.
Il progresso non avviene per caso. E' frutto di conoscenza e di
esperienza. E queste due componenti bisogna coltivarsele in casa, magari
facendosi dare delle dritte dall'amico più evoluto.
Ogni tanto, soli od assistiti dall'amico-guru, cercare di fare qualche
prova su ciò che si pensa di conoscere meglio, per scoprire quanto e
come il nostro sistema sia insieme semplice, robusto e configurabile.
Non c'è più bisogno dell'ultima Ubuntu quando la quartultima andava già
benissimo per quanto dovevamo farne. Non c'è più bisogno di lasciar fare
l'installer debian con i suoi task precostituiti e spesso
incomprensibili così ad occhio. Un caro amico spiega di adoperare per
l'installazione la versione alternate di Ubuntu. Ha tutte le ragioni del
mondo ed io lo appoggio convintamente, pur essendo fautore di Debian e
non delle sue derivatives, e quindi non disponendo per il mio ambiente
della versione alternate. Però in  Debian c'è la modalità di
installazione expert che fa la stessa cosa, ed io adopero quella.
Troppo difficile? E come fai a dirlo se non hai mai provato?.
Si scoprirebbe che expert vuol soltanto dire "sapere ciò che si vuol
fare", e non disporre di doti divinatorie.
Senza offendere la suscettibilità di chicchessia vorrei esortare chi non
l'ha ancora fatto ad iniziare a sperimentare con linux. L'aiuto la
community lo da. Gratis e con pazienza infinita. Ma al fine di far
crescere la conoscenza del nostro sistema preferito e non sparacchiando
a casaccio nella speranza di ottenere qualche risultato imprevedibile ed
irriproducibile.
Comunque, anche con l'ultima versione di Ubuntu, che non è peggiore ne
migliore di quelle precedenti, con un pochino di manico si può riuscire
ad ottenere i risultati che ci si attende. Ma ciò si ottiene
approcciandosi alla questione nel modo dovuto, senza sperare nell'aiuto
della fortuna.
Come ho detto subito questo thread mi ha stuzzicato sin dal suo
apparire. Ho visto poi che ne sono nati altri analoghi su altre liste,
sempre dovuti all'uscita di una nuova versione del solito Ubuntu, con
delusioni ed imprevisti che sarebbero stati invece facilmente
prevedibili, bastava pensarci prima di agire.
Ma si sa. Essere up to date è così figo!!!
Chi ha detto che questa lista non si adopera più? (Lo so chi l'ha detto.
Ma io ci sono affezionato e ci tengo tanto da seguirla con attenzione e
cercare di dimostrare che la sua sporca funzione la può avere sempre).
Un saluto a tutta la lista. Ad majora!

--
Giuliano


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