[glux] Parigi capitale del software libero
Carlo Stemberger
carlo.stemberger@gmail.com
Mer 8 Ott 2008 00:02:49 CEST
Cristian ha scritto:
>
>
> p.s.: certo che questa volta i francesi ci hanno dato una lezione...
>
Qui[1] potete farvi un'idea di ciò che è stato. Vi consiglio di iniziare
dal fondo, in quanto le foto sono all'incirca in ordine cronologico
inverso, anche se ho il dubbio che alcune cose non siano proprio in
ordine: la premiazione dovrebbe essere stata fatta la sera dell'ultimo
giorno.
Cosa dire... beh, dai, ci hanno provato, ma Erba resta ancora un pochino
meglio :-D
A parte gli scherzi, come potete verificare, hanno fatto le cose davvero
in grande, senza mezze misure. Io ho passato lì solo poche ore il primo
giorno, con l'intenzione solamente di curiosare e toccare con mano. In
ogni caso il target era decisamente "aziende e pubblica
amministrazione", l'utente domestico aveva ben poco da trovarvi.
Le conferenze che ho seguito sinceramente le ho trovate anche un po'
noiose, nonostante fossero presenti alcuni pezzi grossi a livello
mondiale: tanto parlare per pochi fatti. Ma è giusto che fosse così: lo
scopo era dire "Siamo tanti, siamo forti; aziende e P.A., passate al
software libero che noi (aziende del software libero), vi sosterremo".
Forse la mia non altissima soddisfazione è dovuta anche al fattore
linguistico, in quanto il tutto era, ovviamente, o in francese o in
inglese. Ah, a questo proposito, solo una piccola istantanea per
raccontarvi cosa ho visto: all'ingresso delle sale c'era un grosso
tavolo con sopra appoggiate delle cuffie; queste, indossate,
permettevano di ascoltare la *traduzione simultanea* -- =-O 8-) --
delle conferenze/dibattiti. Io non le ho provate, ho preferito ascoltare
gli interventi direttamente "dal vivo"; sicuramente c'era la traduzione
dall'inglese al francese (e, in effetti, forse avrei dovuto
approfittarne, visto il mio scarsissimo livello con questa lingua) ma
credo che fosse prevista anche la traduzione completa dal francese
all'inglese.
Come potrete vedere nelle foto, l'attrezzatura prevedeva maxischermo per
le presentazioni, maxischermo a lato con inquadrato chi parlava (in modo
da vederlo bene anche dal fondo della sala), poltrone in stile
talk-show, un giornalista che animava i dibattiti intervistando i vari
protagonisti, ecc. Effettivamente sembrava di essere più in uno studio
televisivo che ad una tavola rotonda :-) Il tutto, poi, nel magnifico
contesto della Maison Internationale.
Personalmente, comunque, preferisco di gran lunga gli incontri più a
misura d'uomo, più modesti ma più stimolanti. In ogni caso è stato
interessante vedere questo mondo da una prospettiva completamente
diversa da come siamo un po' abituati noi in Italia.
Bon, se siete arrivati fino a qui credo che sarete già abbastanza
assopiti, quindi vi auguro...
...bonne nuit !
Carlo
[1] http://www.flickr.com/photos/30110188@N02/
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