[glux] qualche riflessione in ordine sparso ....

Cristian Consonni kikkocristian@gmail.com
Ven 2 Nov 2012 18:22:08 CET


Il 01 novembre 2012 20:01, Guerrisi Antonio
<guerrisi.antonio@gmail.com> ha scritto:
> In ordine, rispondo prima a Cristian:
>
> Mi riferivo ovviamente a Sandro Furieri. Non è sua la mail che hai inviato e
> che io ho citato?

Sì.

> Comunque la sostanziale differenza tra Red Hat/Canonical e Google è che le
> prime non vendono un prodotto, ma il supporto al prodotto. Google non fa
> assistenza (o per lo meno, non in maniera massiccia. Si limita a un supporto
> clienti via mail, molto basilare) e guadagna sulle licenze per ogni utente
> registrato sui domini che utilizzano Google Apps for Businnes. Se l'azienda
> permette di installare il prodotto agli utenti sui loro server chi è il
> fesso che paga fior fior di quattrini a Google se può benissimo evitarlo?


> Poi, riguardo l'estremismo, io non mi riferivo alla FSF, ma alle posizioni
> di Furieri che vede l'apocalisse davanti a lui, quando invece il mondo è
> ormai pregno di software libero o per lo meno open source.

Secondo me quello che vuole dire Carlo è che il problema vero è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=qYnmfBiomlo

Penso che il punto del discorso di Furieri è che la gente per pigrizia
o ignoranza si stia andando a ficcare con le sue mani in una
situazione peggiore del passato. Da un lato ci sono sistemi
completamente chiusi (iPhone, iPad), dall'altro molte persone mettono
tutto on-line con "spensieratezza". Certo, ognuno deve essere
responsabile di quello che fa in prima persona, ma alcune aziende ci
stanno marciando sopra (v. il "referendum" di Facebook sulla
possibilità di fare usare a terzi alcuni dei propri dati per motivi
pubblicitari [e.g. profilazione]).

Non ci vorrebbe molto, anche solo cambiare periodicamente le password
dei propri account sarebbe d'aiuto... ma quanti lo fanno?

Cristian


Maggiori informazioni sulla lista glux