[Golem] Archivi e privacy

[Gianni Casalini]

On Wednesday 03 July 2002 23:14, Hal wrote:

> Questo succede solo nel mondo delle fate e degli elfi. Nel mondo
> normale, a me (ma credo anche ad altri) succede di pensarci un po',
> di fare qualche passo, di accorgermi di avere sbagliato, di
> correggermi, di accorgermi che nel correggermi ho sbagliato ancora
> di più, e così via...

Un mio amico, che e' un troll, mi ha detto che anche loro hanno gli 
stessi problemi. Le fate, notoriamente, se la passano meglio.

> Se due anni fa, prima di scrivere un messaggio in una lista,
> avessimo dovuto aspettare di avere le idee chiare su controllo
> occulto, data mining, crittografia, anonymous remailer e anonymous
> proxy, saremmo sempre là con quella birra in mano.

Ormai sgassata e calda, fra l'altro.

[...}

> In questi giorni di discussione mi sto accorgendo che NON VOGLIO
> rendere disponibile ai persuasori i miei pensieri, le mie idee, le
> mie passioni, le mie opinioni. Anche se nel farlo resto anonimo.
> Non voglio. Non ho ancora molto chiaro tutto questo, ma il senso di
> quello che sento è in questa frase.

Allora uccidi il Grande Fratello!
Credo che il comando da shell sia:

$ kill -9 BB ;)

Il senso di quanto scritto sopra per me e' nel soggetto sottinteso 
"(IO) NON VOGLIO".

IO non voglio. Io non voglio diventare NESSUNO per continuare ad 
esistere. 

Le idee devono essere libere non anonime o nascoste. Questo e', per 
me, il fine.
 Se per raggiungere questo fine "dobbiamo" giocare a nascondino, 
facciamolo pure.
Qualche dubbio "politico" sull'efficacia ce l'ho... ma.

Personalmenete, sempre, temo il rimosso.
Temo il passaggio in ombra quando e' nella volonta' di un altro. Io 
posso passare in ombra quanto voglio, ma nessuno deve decidere per 
me.

Preferisco i re nudi. Le persone nude, i fiori nudi.

La battaglia del futuro e' nel mostrare non nel nascondere. Su chi ha 
il DIRITTO di mostrare.

Sulla descrizione di internet e di cosa rappresenti questo medium 
sono, in pratica, completamente daccordo con quanto ha scritto Marco 
Ermini (anzi mi complimento perche' ha fatto un'analisi lucida e 
sintetica).

> Spero presto di essere più chiaro.

A me sembra chiaro.

ciao
Gianni

-- 
"E a un dio-fatti-il-culo non credere mai".

Fabrizio De Andre'