[Golem] Solidarietà!

[Marco Ermini]

On Sun, 21 Jul 2002 21:26:51 -0100, Stefano Turbati
<turbati.stefano@inwind.it> wrote:

> >Per quanto riguarda la 
> >battaglia software libero - microsoft, personalmente avverto l'utilità 
> >del primo ma i suoi steccati di autodifesa non li trovo migliori della 
> >prepotenza del colosso, credo la battaglia possa essere più facilmente 
> >vinta con dei buoni progetti alternativi che la gente potrà conoscere 
> >e scegliere. Ricordiamoci che in Italia siamo ancora in un mondo 
> >(specie le generazioni che gravitano attorno alle associazioni 
> >più "datate") lontano dal computer come mezzo e purtroppo fra i 
> >refrattari l'unico supporto per ora appena visto è office (a me 
> >personalmente non fa schifo suo tramite far entrare tutti in una 
> >medesima comunità parlante che poi utilizza un altro e più democratico 
> >codice)...
> Sottoscrivo pienamente ed espirimo la mia solidarietà a Patrizia; il
> progetto sembra avere dei buoni contenuti, sacrificarli perchè la forma con
> cui sono espressi non risponde all'ortodossia del SL non mi sembra utile
> alla causa. Aspettando altre notizie, un saluto!

La forma non e' *mai* svincolata dal contenuto. E' il principio primo
dell'estetica ;-)

A parte le battute, secondo me Patrizia ha sbagliato ad inviare un documento
Word, ed i motivi sono stati enunciati. Le sue argomentazioni sono
inesistenti, perche' sembrerebbero indicare in Microsoft Office un qualche
standard universale (se mi e' permesso un commento un po' cattivello, fatto
senza volonta' di offendere, questo e' il tipico pregiudizio dei novizi
informatici...), mentre e' noto che ci sono problemi di portabilita' persino
tra diverse versioni di Word... Inoltre, potrebbe benissimo utilizzare
OpenOffice, che non ha nulla da invidiare a Microsoft Office - o per lo meno,
il suo questionario e' piu' che fattibile!


Comunque, lasciando le questioni tecniche e tornando a quelle "umane", mi pare
singolare che Patrizia abbia risposto al commento "pubblico" di Simone e non a
quello privato che le ho mandato direttamente; il che lascia pensare
sinceramente male, almeno per quanto mi riguarda. Tra l'altro, la mia mail era
sicuramente molto meno ipercritica di quella di Simone (che secondo me, pur
avendo ragione, ha decisamente esagerato e avrebbe potuto essere molto piu'
morbido). Trascrivo stavolta pubblicamente cosa le avevo scritto in privato:


"Ha gia' fatto un discreto errore inviando un allegato in una mailing list, ma
quel che e' piu' grave, ha mandato un file di *Microsoft* Word (un formato
proprietario ed incompatibile, per la cui lettura e' necessario acquistare a
caro prezzo il software della nota azienda monopolistica statunitense) ad una
mailing list di *utenti GNU/Linux*!

La prego di considerare di:

1 - non inviare piu' allegati in formato Word, ma utilizzare altri formati (es
postscript, PDF, testo semplice);

2 - non inviare allegati in lista a meno che non siano testo, piuttosto
mettere il file su un sito ed indicare il link a cui scaricarlo.

Per il resto, noi siamo disponibili ad ogni tipo di iniziativa di questo
genere e ci interessa sostenerla, se e' svolta con lo scopo di portare
benefici reali al "terzo settore"."


saluti

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ UIN 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)