[Golem] 10 interessati all'Igiene Informatica.

Hal hal@linux.it
Mer 22 Maggio 2002 14:02:40 CEST


> > Non partecipanti: siete curiosi?
> Oui, io sono interessato. Ci fai un resoconto?


In attesa di commenti dei partecipanti, ci provo.

Oltre a me erano presenti:

6 utenti Windows lisci
2 utenti Windows + Linux client
1 utente Windows + Linux server
1 utente Mac OS

Fra i partecipanti avevamo anche qualche faccia nuova.

L'Igiene Informatica è una nuovissima materia (nata ieri sera),
pertanto non è ben definita. O meglio: è ben delimitata ma non
ben dettagliata.

L'Igiene Informatica, di per se, non inventa niente di nuovo,
si pone però il problema di quello che dovrebbe sapere oggi
l'utente medio per "stare al mondo". Lo scopo è creare un
utilizzo COSCIENTE delle risorse informatiche.

In effetti sono cose che 10 anni fa sarebbero state patrimonio
di un utente esperto, ma oggi devono necessariamente far parte
del bagaglio di conoscenza di chiunque vuole utilizzare le
"nuove tecnologie".

L'igiene Informatica comprende, per esempio, la netiquette. Ma
non è solo netiquette: per esempio comprende la difesa della
privacy. L'Igiene Informatica non chiede di diventare
sistemisti o programmatori, però chiede di accorgersi di TUTTO
quanto accade sul nostro pc. Chiede di sapere quali sono le
insidie del mondo esterno (spy-ware, cookies, web-bugs) e come
saperle eludere.

Esattamente identico a chi deve vivere in un mondo fisico
Nessuno di noi è il Giustiziere Mascherato, ma ciascuno di noi
sa quali zone della città evitare o, se non le può evitare, sa
come comportarsi per rimanere incolume. O se non lo sa,
dovrebbe impararlo quanto prima.

Si deve necessariamente interagire con un mondo che comprende
nostri simili (con cui avere rapporti secondo certe regole o
consuetudini sociali) e che comprende situazioni che DOBBIAMO
conoscere e gestire.

Igiene Informatica sono tutte le buone norme e conoscenze che
erano patrimonio base di un utilizzatore esperto; che però,
oggi, sono da considerarsi normali:
netiquette (per posta, newsgroup, mailing list),
antivirus (attenzione e aggiornamento),
scambio documenti (formati, rischio virus, dimensioni),
controllo delle attività sul proprio disco,
saper navigare (trovare quello che si cerca, presto e bene).

Riassumendo: conoscere le regole (poi si può decidere se
rispettarle, infrangerle, accettare il rischio oppure no).

L'Igiene Informatica fornisce le conoscenze tecniche di base
per avere la piena coscienza di quello che si fa.

Inoltre l'Igiene Informatica chiede di fare un utilizzo etico
delle risorse informatiche: ottimizzare memoria, capacità di
calcolo, banda di trasmissione.

Le richieste non sono "morali": ovvero posso utilizzare la
posta elettronica anche per offenderti, ma l'Igiene Informatica
mi chiede di farlo in formato testo, su 64 colonne, con
spaziatura dei caratteri non proporzionale (ovvero in pochi kb
e senza mandare virus a giro).

A parte la menata sull'igiene informatica (che riscrivo sempre
per chiarirmi le idee), i partecipanti di ieri sera sembravano
interessati. Abbiamo parlato molto di Windows perché è il
sistema più vulnerabile da parte di qualsiasi insidia.

Lo scopo di tutto il gioco è di coinvolgere l'utente
in problemi importanti come quello della privacy o della
sicurezza senza che debba diventare un sistemista.
Il primo passo è far provare di persona che non sono
chiacchiere: spero che qualcuno stia già installando
Zone-Alarm, ad-aware e bugnosis.

Abbiamo parlato poco di Linux ma, in effetti abbiamo
classificato questo seminario come un'attività dell'Officina
Informatica, che ha obiettivi e vincoli diversi dal GOLEM
(che è un gruppo che promuove Linux e il Software Libero)

Al GOLEM interessa che un utente utilizzi Linux e il Software
Libero, anche se non è espertissimo.

All'Officina Informatica interessa che l'utente sia lucidamente
cosciente di quello che fa e di quello che vorrebbero fargli,
indipendentemente dalla piattaforma tecnologica che usa (un
"figlio di buona donna informaticamente parlando").

Ieri ho anche lanciato la proposta di creare un manuale di
IgInfo partendo dai miei appunti (14 pagg.), lavorando in gruppo
e rilasciandolo sotto licenza libera. Se piace si può
estendere il progetto ad altri gruppi.

Il locale fisico dell'Officina Informatica è sempre più
disponibile: ora abbiamo la chiave. Tutto va per il meglio.

Con questo lungo messaggio mi sono fumato la pausa pranzo.
Speriamo che serva :-p

Hal





Maggiori informazioni sulla lista golem