[Golem] Ancora carcere?
Hal
hal@linux.it
Gio 28 Ago 2003 00:33:02 CEST
Intanto un benvenuto ad Andrea di Milano,
Faccio un brevissimo riassunto per chi si e' iscritto da poco
alla lista:
Nella primavera-estate del 2001 il GOLEM ha organizzato e tenuto
un corso Linux per i ragazzi detenuti nell'Istituto Penale
Minorile "Giampaolo Meucci" di Firenze.
(l'archivio della lista non documenta piu' quel periodo
perche' e' stato tolto... Forse dovremmo ripristinarlo).
L'esperienza e' stata molto combattuta: il recupero
dell'hardware, le autorizzazioni burocratiche, l'installazione
della rete, l'ambiente non dei piu' facili.
Stefano T. (Stefano ci sei?) si e' fatto in quattro per
organizzare questa prima esperienza che adesso,
poiche' l'istituto e' in ristrutturazione (edile), sarebbe
irripetibile.
Alla fine dell'estate il testimone della docenza e' passato a
Kristian, del Lilik. Per un po' di settimane ci siamo
sentiti, poi abbiamo perso i contatti.
Oggi, dopo due anni esatti, Andrea ci dice...
> da google l'abbinamento linux-carcere lo avete pensato solo
> voi
Il GOLEM e' avanti... :-P
> pero' se discutendone
> venisse fuori qualche iniziativa, la distanza potrebbe essere
> un casino, l'ambiente dove si opera non e' libero di muoversi
> nella rete. gia bloccato prima di partire ?
Riporto in ordine sparso le riflessioni fatte in quei giorni.
1) Agli istituti di pena mancano i soldi.
2) Potrebbe essere possibile un progetto trashware (recupero
hardware vecchio ma funzionante) finalizzato al corso. Magari
proprio con macchine interne all'amministrazione ministeriale.
L'istituto sa che cosi' potrebbe fare un'aula informatica senza
tirar fuori soldi ma computer vecchi.
3) Installando Linux e Software Libero non ci sarebbero da
pagare nemmeno le licenze software!!
4) Di solito questi corsi/laboratori vengono fatti negli
istituti di pena (a Firenze c'era rilegatoria e pelletteria)
e i docenti vengono retribuiti. Se gli esperti di computer
fanno parte di un gruppo Linux o SL, e riescono a contenere
i costi di docenza, installazione, configurazione, allora la
cosa diventa possibile. Dico "possibile", non "facile".
5) Il tutto funziona se c'e' anche un "infiltrato". Ovvero un
dipendente dell'istituto di pena (nel nostro caso si trattava di
un educatore dedicato al recupero dei ragazzi reclusi) che
capisce l'importanza della cosa ed e' pronto a farsi un
"impegno" grosso cosi' per combattere la burocrazia interna:
richiesta del corso, richiesta dell'hardware vecchio, richiesta
di (pochissimi) soldi, richiesta delle autorizzazioni
all'ingresso... tremo al solo pensiero.
6) per l'hardware possiamo sentire cosa c'e' all'Officina
Informatica del GOLEM (deposito del materiale Trashware)
7) per i volontari informatici Liberi dovrai cercare fra le
comunita' a te vicine. Pero' attento, servono persone sensibili
PRIMA al prossimo e POI al computer, altrimenti e' davvero dura!
8) Se sei interessato e trovi altri volontari come te possiamo
cominciare a cercare l'infiltrato. Il GOLEM puo' anche questo.
...Spero. ;-)
Che ne dici?
Ne hai ancora voglia?
Ciao
Hal
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