[Golem] Silvio & Bill
Gianni Casalini
gianni@elenet.it
Ven 31 Gen 2003 23:41:12 CET
Avere un nome che significa "conto" e un cognome che significa
"cancello/uscita" farebbe pensare a una di quelle forme della
lingua inglese traducibili come "pedaggio" o "biglietteria". Non
conosco bene l'inglese, ma suona cosi'.
Bill arriva a Roma come un capo di stato e tutti lo accolgono come
tale; di quale "stato" sia il capo forse e' troppo lungo da
spiegare e troppo semplice da capire.
Il nostro presidente della repubblica si sara' fatto convincere
dalla possibilita' di modificare in formato digitale l'inno
nazionale. I mezzi digitali potrebbero riuscire a migliorare uno
degli inni piu' ridicoli del mondo, magari sostituendo il testo con
una delle canzoni del Gabibbo. Questo toglierebbe dall'imbarazzo i
calciatori della nazionale e le relative veline....
Il nostro presidente della Repubblica e' una persona semplice; si
commuove, gli inni, sembrano suscitare in lui una meritata nebulosa
di ricordi. Come probabilmente succedera' a noi quando, in eta'
avanzata, quando sentiremo parlare di una cosa chiamata
"costituzione". Ne parleremo ai nipoti spiegando che ad un certo
punto e' stata tolta dalle palle, perche' era di ostacolo alla
performance dell' "azienda-Italia". Per obsolescenza.
Certo la maggior parte degli italiani non si accorgeranno di niente,
fiancheggiano bovinamente la propria rovina e quella dei propri
figli. Ma qui mi riferisco a chi non canta nel coro; a chi odia il
coro.
Ma i maestri del coro sembrano incontrarsi tutti, prima o poi,
quindi dopo il capo dello Stato (e la quasi senescente innocenza)
si va dritti da tal Sivio da Arcore.
Questo incontro avviene:
1. pochi giorni dopo la decisione del governo tedesco di dare una
svolta indirizzata al SL e ridimensionare lo strapotere M$
all'interno della pubblica amministrazione e nel settore educativo
tedesco.
2. pochi giorni dopo l'annuncio dello stesso Bill di rendere
pubblici (un po' di) sorgenti, ma solo agli amici fidati.
Parallelamente:
1. al ritorno di Silvio dagli U.S.A. (potevano incontrarsi li',
verrebbe da pensare, ma non e' cosi'...)
2. mentre gli U.S.A. stanno creando un "asse collaborazionista"
internamente all' U.E., per contrastare l'asse Franco Tedesco ("la
vecchia Europa", come la definisce lo stesso presidente Bush) sulle
questioni di politica internazionale.
Quello su cui nessuno puo' piu' chiudere gli occhi e' il fatto
palese che quando si parla di tecnologia dell'informazione allo
stato attuale si parla in termini politici. Non vederlo adesso e'
miopia grave.
Tutto quello che succede succede tra cielo e terra dicevano i cinesi
antichi e spiegavano che una cosa esiste anche prima della sua
manifestazione. Il capo dello stato_che_non_vogliamo adesso gira
per il mondo e cerca alleanze.
Prendiamo atto che e' finita un epoca in cui per questi ragazzi
americani tutti genio e nottate passate in bianco (ma sara' vero?),
questi self-made-man se ne stavano a prendere il sole sul bordo
della propria piscina, contornati da segretarie, riscuotendo senza
colpo ferire i soldi di mezzo mondo; proponendo un modello unico in
nome della liberta'.
Adesso c'e' da viaggiare, da allearsi, da contrastare, da generare
menzogna... ma tutto questo "attivamente". Adesso si costruiscono
muraglie e, gia' che si parla di Cina, ricordiamo che la piu'
grande muraglia del mondo non e' servita a fermare nessuna
invasione e rappresenta un monumento alla propria inutilita'.
E ricordiamo anche che il Tao The Ching dice "chi ha cercato di
difendere l'impero con le armi e' caduto nell'imbarazzo".
Anche qui sembra esserci un parallelo con il momento storico in cui
gli U.S.A. giustificavano la propria invadenza imperiale e ogni
forma di neo colonialismo con argomenti tipo "siamo stati i primi
ad inventare il rock'n roll". Adesso si spostano le portaerei da
una parte all'altra del mondo come fossero freesbee.
Bill si fa' vedere in televisione con la grande trovata tecnologica
del momento: la lavagnetta elettronica su cui prendere appunti, e a
vederlo sembra un venditore di pentole oppure un presidente
americano che parla di uno stato straniero come di una fattoria
assediata da una setta nel Nebraska. Tutto questo e' annuncio della
propria fine.
Oggi siamo fissati con i cinesi e ricordiamo anche che fra la
mutazione prodotta dall'agire e quella prodotta dal non-agire la
seconda e' dominante. Quindi i pupazzoni dei pinguini (grande
Raphael) con gli striscioni "Software Libero per Tutti", hanno
vinto la partita sul terreno mediatico. Hanno ricordato che e' una
"cosa pubblica" quella che vorrebbe essere fatta passare come
"questione privata" (o piu' direttamente "cosa nostra").
A loro va la riconoscenza di chi crede che non possa esistere un
mondo libero (nella sostanza) senza un Software Libero.
Un grazie anche a chi ha animato la conferenza stampa (verdi, Assoli
ecc...).
Un saluto a Simone Piccardi che sta diventando una star della
resistenza culturale ;).
Visita di Gates al Senato: il resoconto.
http://italy.indymedia.org/news/2003/01/166268.php
Questo e' il contributo di noi provinciali dell'orsa minore:
http://golem.linux.it/resistenzaculturale.html
ciao a tutti.
G.C.
PS un miliardo e quattrocentomilioni di persone circa si stanno
formando per la "nuova era" su SL (Cina), quindi la nostra
competitivita' tecnologica e culturale diminuisce di giorno in
giorno... ma...
--
"Ma vita e' cattiva! E per questo hanno inventato rock'n roll..."
Tre Allegri Ragazzi Morti
Maggiori informazioni sulla lista
golem