[Golem] Corso Linux Difficile

Dario Faggioli raistlin82@interfree.it
Dom 23 Nov 2003 11:29:37 CET


Ciao,

> Ciao a tutta la ML, e' la prima volta che scrivo e non sono esperto di linux
> anche se sto' frequentando il corso "linux difficile" pensando di colmare
> man mano le lacune della mia conoscienza a casa.

Neanche io mi definisco "esperto di linux" (forse che qualcuno puo'??) e
per questo frequento come te il corso difficile... in piu' partecipo al
GOLEM (perche' mi piace linux e il software libero) e all'Officina,
perche' mi piace imparare cose nuove... e li' e' garantito!!

> Almeno dal nome di questo corso mi sarei aspettato una trattazione un po'
> piu' "in profondita'" degli argomenti tipo la gestione che fa linux
> dell'hardware e come lo si indirizza, la configurazione di una rete di medie
> dimensioni (non quella di casa per intenderci) nonche' le differenze di
> nomenclatura delle risorse/periferiche tra linux e windows (come per le
> porte seriali, comx per windows e ttyx per linux).

Per quello che ti posso dire io so che questo corso nasce, intanto, come
evoluzione di quello di base gia' tenuto al GOLEM l'hanno scorso,
tant'e' che molti dei frequentatori vengono da li'. Era nei piani di
valutare i risultati e rivalutare gli obiettivi per i prossimi corsi,
coie' considerare l'ipotesi di sviluppare cosri sempre diversi per
argomenti e, soprattutto, per livello... tieni conto che siamo al primo
e, personalmente, non mi sembra male!!
Abbiamo parlato di compilazione e di kernel, magari in modo sommario, ma
e' quanto di piu' a basso livello c'e' in linux (piu' giu' del S.O. ci
sono i transistor... AUGURI!!! ;P ) ... Non so cosa intendi di preciso
per 'indirizzamento dell'hardware', ma questo non e' un corso di 'kernel
hacking' (magari ne organizziamo uno, troviamo i docenti e io sono il
primo iscritto!!)
Per le reti... la lezione sul TCP/IP deve ancora esserci, quindi
aspettiamo, anche se dubito che si esca dall'ambito delle reti
domestiche visto che il target del corso e' abbastanza 'casalingo'...
dopotutto pero' abbiamo visto samba e soprattutto ftp e ssh che sono
usatissimi dovunque (all'Universita' di pisa usano o putty per windows
far connettere le postazioni in ssh ai server FreeBSD)
Le differenze con windows infine... magari puo' essere utile citarle
quando l'argomento trattato o le domande dei presenti lo richiedono, ma
non ci farei un corso sopra... non mi sembra un approccio interessante
per imparare quello di tenersi sempre legati a un termine di paragone
peraltro difficile e spesso improprio.

> Invece per piu' di una volta, l'ultima venerdi' scorso, mi ritrovo una
> lezione suglle scorciatoie da tastiera prima della bash ed, in questo caso,
> dell'editor emacs. Mi sembra un po' troppo semplicistico per il tipo di del
> corso (o perlomeno per come lo intendo io), non dico che non doveva essere
> fatto ma perlomento mi sarei aspettato un po' piu' di dettagli sul
> funzionamento vero e proprio dell'editor, come si configura, e' stato detto
> che emacs e' un ambiente di sviluppo completo ma non e' stato mostrato come
> funziona o almeno non in maniera esaustiva.

Usare la bash e usare emacs vuol dire comprenderne la filosofia,
altrimenti tanto vale usare il centro di controllo Mandrake, Konqueror e
Kwrite... Le scorciatoie, o comunque la possibilita' di realizzare
_tutte_ le operazioni usando solo _una_ _parte_ della tastiera, sono
alcune delle cose che rendono questi programmi veramente potenti e
veloci da utilizzare (una volta imparate). Se si vuole usare emacs come
ambiente di sviluppo ma non si conoscono queste scorciatoie, si deve
andare col mouse sui menu' e allora non vedo l'utilita' della cosa... Ci
sono tantissimi ambienti (ti parlo di C/C++, sono quelli che uso io,
altri linguaggi ne conosco pochi e non mi piacciono!) che ti permettono
di scrivere, compilare e debuggare (anjuta, diasce2 che usa gdb,
Kdevelop e glade, QTDesigner per le finestre...) ma hanno 1k tendine da
selezionare per cambiare un settaggio.
Avrei gradito anch'io alla fine, che ci avessero fatto vedere un
esempietto semplice di macro LISP come avevano detto, ma se non lo hanno
ritenuto opportuno, mi rimetto al loro giudizio, visto che di sicuro ne
sanno piu' di me!
Sempre riguardo allo sviluppo, infine, ricordati che non tutti sono
sviluppatori li' dentro e che, quando i Marco hanno chiesto "conoscete
il C?" non c'e' stato un coro di 'si' a sommergerli :)

> Ho scritto questa e-mail non per fare polemica o cos'altro ma soltanto
> perche' vorrei conoscere come la pensate in merito.
> Alessio.
> 
Ma figurati, qui in lista GOLEM gli scambi di idee costruttivi sono
sempre ben accetti.


Dario




Maggiori informazioni sulla lista golem