[Golem] Re: Corso Linux Difficile
Gianni Casalini
casalini@autistici.org
Lun 24 Nov 2003 23:47:36 CET
Alle 05:35, domenica 23 novembre 2003, Alessio Balducci ha scritto:
> Ciao a tutta la ML, e' la prima volta che scrivo e non sono
> esperto di linux anche se sto' frequentando il corso "linux
> difficile" pensando di colmare man mano le lacune della mia
> conoscienza a casa.
Ciao Alessio,
> Almeno dal nome di questo corso mi sarei aspettato una
> trattazione un po' piu' "in profondita'" degli argomenti tipo la
> gestione che fa linux dell'hardware e come lo si indirizza, la
> configurazione di una rete di medie dimensioni (non quella di
> casa per intenderci) nonche' le differenze di nomenclatura delle
> risorse/periferiche tra linux e windows (come per le porte
> seriali, comx per windows e ttyx per linux).
Ti dico brevemente: il corso che stai frequentando si chiama "linux
difficile" (nn senza ironia, nota bene), non "linux
professionale"... ognuno degli argomenti trattati, se lo fosse "in
profondita'", nel senso che credo intuire a questa affermazione,
richiederebbe almeno un paio di esami a livello universitario, ben
studiati e con rischio di esser buttati fuori in fase di verifica
:-/
Linux difficile perche' il corso di base di solito si chiama
linux-facile...
Anche io penso che ci siano notevoli migliorie da apportare, mi
risulterebbe gradito, pero', se tu ti relazionassi come
parte_del_corso e non come "cliente".
Ti faccio notare che questo e' un corso "autogestito" (anche senza
virgolette) ad un costo irrisorio in un luogo chiamato TROVAMICI...
Sarebbe difficile pensarlo come un corso di formazione per
sistemisti (esistono dei corsi di almeno 600 ore con qualche
centinaio di ore di stage e frequenza obbligatoria).
Un consiglio: cerca di buttar giu' qualcuno dei punti che secondo te
sono deboli e qualche eventuale soluzione, come hai fatto con il
discorso "differenze di nomenclatura", pero' inquadralo nel
contesto...
Credo sia necessaria almeno una divisione su tre livelli (base,
intermedio, avanzato), per quello che proponi te forse occorrerebbe
che ogni lezione diventasse un corso di dodici o piu' lezioni.
> Invece per piu' di una volta, l'ultima venerdi' scorso, mi
> ritrovo una lezione suglle scorciatoie da tastiera prima della
> bash ed, in questo caso, dell'editor emacs. Mi sembra un po'
uhmm...
C-c
C-a
C-e
C-_
ect. sono state viste brevemente in una lezione (non bella, mi
dispiace) su bash...
> troppo semplicistico per il tipo di del corso (o perlomeno per
> come lo intendo io), non dico che non doveva essere fatto ma
> perlomento mi sarei aspettato un po' piu' di dettagli sul
> funzionamento vero e proprio dell'editor, come si configura, e'
> stato detto che emacs e' un ambiente di sviluppo completo ma non
> e' stato mostrato come funziona o almeno non in maniera
> esaustiva.
Beh qui non ti seguo. Qualcosa di esaustivo su emacs?
In due ore? L'hai buttato un occhio al tutorial?
> Ho scritto questa e-mail non per fare polemica o cos'altro ma
> soltanto perche' vorrei conoscere come la pensate in merito.
Faccio notare che nonostante questo corso sia in un luogo dove non
si hanno pretese di formazione professionale o avanzata Hal e'
riuscito a portare come insegnanti: docenti universitari,
ricercatori, professionisti di sistemi unix/linux e anche qualche
semplice utente. Si puo' fare di meglio, certo, sempre... ma non mi
sembra una brutta base.
Poi. Un corso di linux difficile fatto qui dentro nn puo' essere
comunque una cosa che lascia quella persona che si e' segnata con
un po' di esperienze da autodidatta completamente spiazzata di
fronte ad un argomento. Non sarebbe giusto; potrebbe essere
perfettamente lecito invece in un'aula universitaria o in un altro
luogo specialistico.
> Alessio.
Ciao
Gianni
--
"io sono un vecchio boeing dell'anno ottantanove
porto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra
con macchine da scrivere dalle uniformi nuove".
Leo Ferre' -Tu non dici mai niente-.
<casalini at autistici.org> GnuPG key ID: 8EB1FCB3
Maggiori informazioni sulla lista
golem