[Golem] Normativa trattamento rifiuti elettronici

Alberto hal@linux.it
Ven 18 Mar 2005 12:41:22 CET


Lo avete già visto?

http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=631784&chId=30&artType=Articolo&back=0


NORMATIVE: Nuove regole per smaltire i rifiuti hi-tech.

Riconosciuta la responsablità dei produttori per la raccolta ed
eliminazione delle apparecchiature
di Pino Fondati


Dopo le auto, le apparecchiature elettriche ed elettroniche. La
direttiva europea 2002/96 del febbraio 2003 e che doveva essere recepita
dall’Italia entro agosto 2004, è dedicata ai rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (Raee). Di tutto questo si è discusso in un
convegno organizzato da Anie, la federazione mazionale delle imprese
elettrotecniche ed elettroniche. La grande novità sta nel fatto che la
norma stabilisce per la prima volta a livello europeo il principio della
responsabilità del produttore per i prodotti a fine vita.
Il legislatore ha diramato una serie di misure volte a ridurre i volumi
di rifiuti da smaltire e a instaurare nei singoli paesi dell’area
comunitaria sistemi di raccolta e trattamento (la resa da parte dei
cittadini è gratuita), con l’obiettivo di migliorare l’attenzione nei
confronti della salvaguardia dell’ambiente da parte di tutti i soggetti
che intervengono nel ciclo di vita dei dispositivi elettronici ed
elettrici. Un ruolo preminente è assegnato ai produttori, che, in base
alla norma, dall’agosto del 2005 dovranno istituire centri di raccolta e
di trattamento e finanziare le operazioni di smaltimento dei rifiuti
delle loro apparecchiature ormai “morte”, con modalità diverse a seconda
della tipologia di rifiuto (domestico o non domestico) e in relazione
all’immissione anteriore o successiva all’entrata in vigore della
direttiva Raee. E’ prevista l’istituzione di un registro dei produttori,
dai quali i distributori devono acquistare, e un comitato di vigilanza e
controllo con il compito di assicurare l’osservanza delle norme.

Alcuni aspetti non proprio chiari della direttiva hanno procrastinato di
fatto la fase di avvio. Una commissione tecnica sta lavorando alla
definizione di linee guida, in particolare a campi di applicazione,
definizione di produttore, definizione di immissione sul mercato.
L’approvazione è prevista per maggio. Il sistema di gestione Raee
dovrebbe entrare in vigore il 13 agosto di quest’anno; è comunque
previsto un periodo transitorio di circa due anni. Il campo di
applicazione riguarda grandi e piccoli elettrodomestici, apparecchiature
informatiche e per telecomunicazioni, apparecchiature di consumo e di
illuminazione, strumenti elettrici ed elettronici, giocattoli e
apparecchiature per lo sport e il tempo libero, dispositivi medici,
strumenti di monitoraggio e di controllo, distributori automatici.
In questo senso, la commissione citata sopra sta lavorando a una
definizione più approfondita di “prodotto finito”, oggetto della norma,
che, invece, non riguarderebbe componenti, sottosistemi e materiali di
consumo, a meno che questi non siano parte integrante del prodotto al
momento in cui si assume la decisione di disfarsene. La commissione
dovrebbe anche studiare una definizione di installazione fissa, già
contemplata dalla norma e che, se confermata, dovrebbe escludere dal
campo di applicazione tutte le apparecchiature considerabili
installazioni fisse. La motivazione? Non sono destinate a essere immesse
sul mercato. I destinatari sono, come già detto, i produttori e i
distributori. Il tutto si armonizza con la direttiva 2002/95 europea
(RoHs) sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose
nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche come piombo, cadmio,
mercurio, cromo esavalente, polibromo bifenili, polibromo difenil etere.
Per il 31 dicembre 2006 si prevede una raccolta di 4 kg/per abitante
all’anno. In considerazione dell’impatto che l’attuazione della
direttiva Raee avrà sul settore, l’Anie auspica la creazione di un
tavolo di approfondimento e confronto coi ministeri competenti per
l’elaborazione dei futuri decreti previsti dal decreto legislativo di
recepimento.
10 marzo 2005




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intuizione, desiderio, volonta', azione.
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