[Golem] è richiesta una vostra opinione da Verona..

Davide Marchi danjde@msw.it
Mar 4 Ott 2005 20:14:44 CEST


ho inviato questa mail alla mailing del LugVerona (a cui sono iscritto), 
scatenando un..putiferio (se volete vi giro copia delle risposte)
gradirei avere una vostra opinone in merito alla questione
grazie infinite!

ciao!
ieri ero da un mio cliente e mi sono ancora dovuto confrontare con un 
problema che sembra orami dilagare:
ad oggi Tin, Tiscali, Infostrada (se ne conoscete altri fatemelo sapere 
per favore..) impediscono l'accesso al server di posta da client, se la 
richiesta proviene da un range di indirizzi non di loro dominio..
In pratica scaricare sul proprio computer la posta da (per esempio) 
tin.it, (tramite client ovviamente) se connessi alla rete con provider 
diverso da tin.it, produce questo messaggio d'errore "..access not 
allowed", con il più che ovvio risultato di non poter accedere al server 
pop3 e scaricare dunque la propria corrispondenza.

In rete l'argomento sembra sia osservato solo da pochi addetti ai 
lavori, l'utente tradizionale si limita generalmente a constatare 
l'impossibilità di accesso e passa di conseguenza alla web-mail.
Sono a conoscenza dell'esistenza di web-grabber in grado di aggirare 
l'ostacolo, ma a parte l'elevato rischio di fallimento che produce 
questa operazione, il problema, a mio parere è di natura più che 
tecnica, giuridica.
Mi chiedo infatti come sia permesso tutto ciò (domanda assolutamente 
ingenua, che continuo a pormi anche dopo la visione del memorabile "Viva 
Zapatero" di Sabrina Guzzanti..)..ma vorrei andare oltre e arrivare a 
chiederlo a chi detiene la responsabilità di uno stato di cose orami 
assolutamnete inaccettabile, soprattutto alla luce di tutta una serie di 
normative assolutamente chiare e precise volte a grarantire 
l'accessibilità della rete e dei mezzi annessi e connessi.
Percio chiedo:
Ce la sentiamo come LugVerona (magari anche in occasione del LinuxDay) 
di produrre una lettera da sottoscrivere, magari in collaborazione con 
gli altri Lug del (bel) Paese, che chieda l'assoluta e perentoria fine 
di questa inaccettabile situazione algli enti preposti (ammesso che 
ancora ne esistano..)??

e suggerisco (io che non amo suggerire..)
Evitiamo i suddetti provider con estrema attenzione, fino ad arrivare a 
chiudere eventuali rapporti in essere!
Credo che ad oggi non ci si possa limitare a promuovere il software 
libero come mezzo di cambiamento, peraltro fondamentale, ma si debba 
giungere a preferire e premiare tutte quelle realtà che garantiscono 
(più di altri..!) la fruibilità dei mezzi, incondizionatamente, 
stabilendo con questi (e non + con altri) i nostri rapporti!!

 



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noprovarenofareononfarenonc'èprovare



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