[Golem] Come accettare l'hardware dismesso dalle aziende o dagli enti

[Raistlin]

On Wed, 2006-06-07 at 19:36 +0200, Hal wrote:
> Ciao a tutti gli iscritti, vecchi e nuovi,
Ciao,

> In queste settimane sono arrivati innumerevoli messaggi di aziende o
> enti che dismettono hardware.
Eh si, li abbiamo visti tutti... Molta gente (almeno a me!) scrive anche
in privato, una vera inondazione!

> Tornano di attualità alcune considerazioni fatte in passato. Le ripeto.
Secondo me non hanno mai smesso di essere attuali... Ma gli accordi con
Publiservizi latitano! :O

> [cut]
Glisso sui punti tanto lo sappiamo (alemno fra gli iscritti "vecchi")
che siamo d'accordo! :)

> Nel nostro territorio le aziende pagano per il ritiro dei computer
> vecchi. Pagano i costi di smaltimento.
> 
> Se ritiriamo i computer direttamente, senza passare -per esempio- da
> Publiservizi, le aziende che se ne disfanno non hanno modo di pagare per
> lo smaltimento, con il risultato che tale costo ricade sulle
> associazioni o sulle scuole che a loro volta li dismetteranno di nuovo
> fra qualche anno.
Si ma se non ritiriamo i computer, visto che non abbiamo accordi con
Publiservizi, non abbiamo ferro con cui giocare!

IMHO non c'e` un gran che di nuovo sotto al sole... A parte un traffico
un po' superiore al normale in lista, dato dalla pubblicita` della
stampa

Siamo noi che dobbiamo decidere. Progetti e gente che vuole macchine
c'e`, e se non c'e` adesso ci sara` a breve e non ci vuole molto a
trovarla... In Officina abbiamo diverse macchine ma non sappiamo quali
funzionano, quali no, quali hanno componenti sani, quali sono case pieni
di ferraccio.

Se vogliamo continuare a _giocare_ dobbiamo procurarci "la roba" e
smazzarcela, se vogliamo fare le cose _seriamente_ dobbiamo avviare
progetti piu` seri, contatti con Publiser e/o tutte le iniziative piu` o
meno intraprendenti/imprenditoriali di cui abbiamo discusso molte volte

Tutto sta nel decidere cosa vogliamo fare... Io per il momento pero`,
a costo di perderci un po' di tempo, non mi lascerei scappare l'occasione
"farei cassa"... A costo di ammassare un po' la roba in OI, poi abbiamo
tutta l'estate per mettere a posto!! :O ;)

> Io non vorrei che il Trashware diventasse solo un comodo metodo per non
> pagare i dovuti costi di smaltimento.
> 
> Credo che ritorni di attualità il nostro vecchio accordo con
> Publiservizi per il ritiro dell'hardware: le aziende si fanno ritirare
> l'hardware dall'azienda consortile che gestisce i rifiuti, pagano per lo
> smaltimento e DOPO noi prendiamo i computer ancora usabili che però sono
>  stati affrancati dai costi di smaltimento. Così facciamo davvero un bel
> regalo alle associazioni.
Per quel (poco) che puo` valere quello che penso io... Potrebbe essere
anche il momento buono per riallacciare i contatti, magari vedendosi e
dandosi appuntamento per ridiscutere tutto dopo l'imminente estate.

Ci vuole chi se ne occupi... C'e` ?

> Inoltre dobbiamo chiarire bene che NON accettiamo fax e fotocopiatrici e
> telefoni e nient'altro su cui non si possa installare Linux. Nemmeno
> computer non funzionanti o comunque chiaramente non utilizzabili da
> nessuno perché evidentemente manomessi.
E` quello che cerchiamo di dire quando rispondiamo al fiume di e-mail
che sta esondando le nostre mailbox... Come sempre non sempre ci si
riesce ovviamente :(

> Fare Trashware significa aiutare il prossimo ad avere un computer e a
> scavalcare le dovute spese di smaltimento.
Eh si... Per ora cosa significa "fare Trashware" lo possiamo decidere
noi... Tutto sta a volerci/poterci lavorare!

MORALE:
Quando si riprendono i contatti ? :)

Ciao,
Dario
-- 
<<This happens because I choose it to happen!>>
(Raistlin Majere, DragonLance Chronicles -Dragons of Spring Drawning-)
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Dario Faggioli
GNU/Linux Registered User: #340657
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