[Golem] Il TrashFlow diventa modello per gli Enti di tutta la Toscana
mauriziop
mauriziopertici@tiscali.it
Lun 18 Feb 2008 22:01:39 CET
Il giorno lun, 18/02/2008 alle 10.50 +0100, Lorenzo Nesi ha scritto:
> Sicuramente la possibilita' avuta di presentare il progetto agli stati
> generali ha avuto il suo peso, cosi' come il premio provinciale per la
> sostenibilita' ambientale 2007...
> ________________
> Lorenzo Nesi
un giorno bisognerà mettereci anche a valutare come poter intervenire
sul decreto raee,che se opportunamente usato può offrire buone
opportunità.
la chiave di volta sta tutta nella definizione di
" apparecchiature elettriche ed elettroniche usate:le apparecchiature
che il detentore consegna al distributore al momento della fornitura di
una nuova apparecchiatura,affinchè quest'ultimo possa valutare prima di
disfarsene il possibile reimpiego".
In pratica , quando io dismetto un computer, questo non è ancora un
rifiuto e quindi possiamo recuperarlo , ma se il distributore o chi per
esso ritiene che sia un rifiuto e se ne disfa, allora legamente è molto
difficile poter intervenire.
Questo passo invece non sembra possibile per i privati, che una volta
che hanno consegnato i computer all'ecopiazzola rendono difatto non più
recuperabili da noi quelli che a questo punto sono divenuti dei rifiuti.
Ma col privato ci si può anche ragionare e valutare se sia possibile una
azione di recupero del computer prima dello smaltimento.
Per sondare il terreno se era possibile trovare una strada nel campo del
trashware avevo anche provato a contattare RECUBENET
http://demo.recubenet.it/
Recubenet è un consorzio di imprese attive nel settore del
trattamento/recupero/riciclaggio Raee attraverso la costruzione di una
filiera organizzata in grado di assicurare un percorso remunerativo dei
Raee.
ma il mio tentativo per adesso è caduto nel vuoto, nel senso che non mi
devono aver preso sul serio , visto che nessuno mi ha risposto.
Maurizio
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