[Golem] Trashware

mauriziop mauriziopertici@tiscali.it
Mer 2 Lug 2008 23:10:00 CEST


il problema di fondo che non siamo mai riusciti a risolvere è 
" chi si riprende quello che non funziona ?"
In teoria si potrebbe prendere tutto quello che ci offrono. Tra quello
che si riesce ad utilizzare tal quale,  quello che si usa per
cannibalizzare , quello che si smaltisce come ferro plastica e schede
varie tutto potrebbe essere utilizzato.
Nella realtà le cose vanno in maniera ben diversa. Se la macchina è
performante un utilizzo si trova facilmente. Se ci si deve lavorare ,
molto e dopo un po'  ti si pianta tutto perchè la scheda madre ha i
condensatori scoppiati oppure il disco rigido fa tic tac allora e ti
passa la voglia ed il computer lo lascia nel monte dicendo che lo
riprendi in mano la prossima volta.
E di computer abbandonati ce ne abbiamo già troppi.


Per far bene il trashware bisogna che i tre soggetti del " trashware
hotwo ci siano tutti e collaborino tra di loro.

 Faccio un esempio per cercare di farmi carire:

il comune, la ditta od il privato non dovrebbero portare i computer al
golem , ma al soggetto che deve fare lo smaltimento ( ed il recupero o
riciclaggio  come c'è scritto nel decreto RAEE)
questo soggetto dovrebbe proporre al Golem o chi per esso il recupero
delle macchine, facendosi però carico di prendersi indietro i cocci
residuati da questa operazione.  In questo caso allora chi ha voglia di
fare le prove può farlo tranquillamente . Se ci riesce bene altrimenti
si può sempre restituire la macchina o parte di essa a chi ce l'ha data.

Purtroppo la realtà in cui ci troviamo ad operare è ben lontana da
questo obiettivo.io ho tentato più volte approcci con
http://www.recubenet.it/
proponendo la nostra idea, ma nessuno mi ha mai risposto

Ci siamo trovati troppe volte davanti a persone che non vedevano l'ora
di pulire la loro cantina convinte ( anche in buona fede ) di aver fatto
una buona azione ed invece ci davano degli obblighi non indifferenti.

Quando si mandano dei computer in una scuola , bisogna dare macchine
performanti se si vogliono ottenere dei risultati. E tanto  più se la
scuola è in un paese del terzo mondo. Se la macchina è difettosa ben
difficilmente ce la manderanno indietro e quindi anzichè fargli un
regalo gli abbiamo dato un costo di smaltimento (e non ci si può lavare
la coscienza dicendo che tanto li non ci sono le leggi come da noi,
oppure che i computer non li hanno mai visti , quindi gli andrà bene
sicuramente ogni catorcio che faccia lampeggiare una lucina).

Scusate per la durezza e la lunghezza ho estremizzato un po' i concetti,
ma bisogna che certe cose siano chiare , altrimenti ci troveremo tra un
po l'officina piena di carcasse che non sappiamo di cosa farne , anche
se teoricamente sarebbe possibile farle funzionare.

Maurizio 







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