[Golem] "Consulenza" GOLEM per i nostri amministratori?

[Hal]

Ciao a tutti,

Una riflessione dopo i recenti messaggi passati in lista che hanno in
parte coinvolto anche la politica sul nostro territorio.

Con gli anni passati in Rete (soprattutto grazie al GOLEM, ma non solo)
credo che abbiamo maturato una certa esperienza e sensibilità su come in
Rete ci si vive. A me vengono in mente una lunga serie di iniziative che
sarebbero interessanti (e forse utili) per il confronto politico fra
amministratori e cittadini.

Trenta anni fa agli amministratori bastava andare in un Circolo o nella
sezione di partito o in Parrocchia per "tastare il polso" ai cittadini.

Oggi non so come fanno o se lo fanno o chi "sentono" prima di proporre
le proprie iniziative. Ho come l'impressione che il gruppo di
riferimento non sia molto adeguato ai tempi.

Chiedo agli iscritti del GOLEM se vogliamo proporci come "consiglieri"
dei nostri amministratori locali.

Purtroppo credo che, dopo aver sentito delle proposte serie, saranno
presi da attacchi di panico e ci toglieranno sede e saluto. Però vale la
pena tentare.


Faccio qualche esempio.


Lo sviluppo tecnologico in Italia è frenato soprattutto da un'adeguata
ed efficace attività legislativa: divieto di condivisione della propria
connessione wireless col vicino di casa (Legge Gasparri sull'uso delle
frequenze); divieto di condivisione anche delle informazioni più banali
(Legge Urbani); richiesta di stringenti controlli per accedere alle reti
di comunicazione (Legge Pisanu).

Il singolo cittadino, da solo contro l'intero Parlamento, non può fare
molto per risollevare le sorti dello sviluppo delle telecomunicazioni in
Italia, ma con l'aiuto di qualche amministrazione locale potremmo fare i
passi giusti senza violare la legge (in attesa che sia migliorata).

1. Organizzazione di una rete wireless "mesh" volontaria, non anonima,
con username e password "comunali".
(una "fon" locale, autogestita, http://www.fon.com/it/ )

2. Messa a disposizione di contenuti controllati, ristretti, anche
*senza* autenticazione (wikipedia, Jamendo, Repubblica, Corriere,
Gazzetta e altri *mille* domini in "white list")

3. Creazione di un blog, seppur *moderato*, aperto agli articoli e ai
commenti dei *cittadini*, promosso e ampiamente pubblicizzato dalle
amministrazioni locali come luogo di aperta discussione. Gestito
dall'associazionismo. Con accesso *nominativo* in scrittura.

4. Pubblicazione, sugli schermi pubblici di informazione, dei commenti
dei cittadini sul blog suddetto (e non solo di obsolete informazioni sul
traffico).

5. ...

Chi ne ha altre?


Ciao
Alberto




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