[Golem] Chi è hacker?
Gianni Casalini
gianni.casalini@bastardi.net
Mar 17 Feb 2009 15:56:18 CET
Una delle domande a cui è sempre stato difficile dare una risposta
precisa è: chi è hacker?
Voglio riportare una storiella che mi è stata raccontata che mi ha fatto
pensare: questo è stato un hacker.
E' una storia ambientata qui in Toscana in un tempo molto precedente
alla diffusione di massa dell'informatica. Forse precedente anche
all'invenzione di un elaboratore propriamente detto.
E' una storia che mi è stata raccontata al csa Intifada da Simone, che
non possiede un computer, e a cui è stata raccontata a sua volta dal
padre.
E' una storia della Toscana di provincia, ancora quasi completamente
contadina.
Inizia più o meno così:
C'era una volta una civiltà contadina dove le persone vivevano molto
isolate e il massimo degli incontri che potevano avere era quando al
sabato andavano a ballare, nelle poche Case del Popolo o, più spesso,
sulle aie più spaziose dei popolosi casolari nella bella stagione.
In questa epoca i proprietari terrieri erano spesso preoccupati del
fatto che i contadini e le contadine si trovassero insieme perché
temevano che le idee di libertà, fratellanza, uguaglianza che avevano
trovato nuova veste e giravano ovunque per l'Europa arrivassero anche
lì, nella campagna senza tempo.
Allora i proprietari terrieri pagavano i più fedeli lacchè che si
vestivano da fantasmi e si mettevano sugli alberi per impaurire i
passanti che, sempre in gruppo, si spostavano nella notte per andare a
ballare.
Erano chiamati "le paure".
Quando i contadini passavano "le paure" si mettevano ad urlare sugli
alberi e impaurivano le persone più semplici o più giovani.
Una volta un contadino andò a ballare con una grossa e affilata ascia da
boscaiolo.
Arrivato al ballo tutti gli chiesero che cosa avesse intenzione di fare,
ma lui la posò come fosse un ombrello e rispose: "mi serve dopo".
Al ritorno verso casa la comitiva passo per la solita strada buia e da
un albero "la paura" cominciò a emettere suoni terrificanti da sotto
l'immancabile lenzuolo bianco.
Il contadino con l'ascia si portò velocemente sotto l'albero e cominciò
a sferrare colpi d'ascia al tronco dell'albero... al che la paura urlò:
"fermo, sono..." E disse il nome.
Ecco una possibile risposta alla domanda: Chi è hacker?
Ciao
Gianni
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