[Golem] che ne pensate?

[Raffaele Bocciardi]

Scusate, ma lui dice la stessa cosa:

"...Tuttavia non credo, e qui esprimo un parere personale, sia
possibile un fattaccio del genere. Innanzitutto, il software open
source è, appunto, “open”. Il codice che lo compone, le istruzioni che
lo fanno funzionare, sono alla luce di tutti. Difficile, quindi,
inserire dei software-spia senza dare nell’occhio. E questo si collega
al secondo punto: come sostiene il buon Bruce Schneier, sarebbe stato
molto più semplice, in questo caso, sfruttare dei bug di OpenBSD per
dare qualche sbirciatina furtiva. L’unica alternativa plausibile, è
che chi ha, eventualmente, commissionato l’inserimento delle backdoor,
abbia puntato a una distribuzione proprietaria di OpenBSD,
abitualmente utilizzata da utenti senza capacità o tempo di
analizzarne il codice interno. "


Sarebbe stata troppo grossa...


Il 21 dicembre 2010 08:54, Hal <hal@linux.it> ha scritto:
> Il giorno lun, 20/12/2010 alle 20.37 +0100, stefano.bargelli ha scritto:
>> Qualche commento tecnico illuminante al riguardo è gradito
>> http://gadget.wired.it/blog/hackinsider/software-spia-in-linux.html
>>
>
> Che bisogna usare Linux e, più in generale, soltanto Software Libero con
> una comunità VASTA e ATTIVA. Tutto il resto è pericoloso.
>
> Comunità vasta = difficile da comprare/corrompere
> (se poi danno un vitalizio a tutti, va bene uguale)
>
> Comunità attiva = molti aggiornamenti, estrema difficoltà a inserire
> backdoor, facilità a toglierle.
>
>
> ##########
>
>
> Per quanto riguarda il "giornalista" (o "informatico")... ha fatto un
> articolo che si intitola "Omicidio a Firenze!" nel quale si parla di un
> tentato furto a Pioppello. Chissà com'è che scelgono i titoli? Per
> andare sulle liste di discussione dei gruppi Linux? Perché è meglio
> prendere di imbecille piuttosto che nulla?
>
> Un articolo intitolato "Dicono che forse prima del 2003 c'era una
> backdoor in OpenBSD", lo avresti letto? Ce lo avresti mandato in
> lista?  ;-)
>
> Magari il prossimo mese prende lo STESSO articolo e lo intitola:
> "Software spia nel MacOSX". E il mese dopo: "Un altro software spia in
> Windows".
>
> È vero che non c'entrano nulla, come non c'entra nulla Linux, ma così
> "stuzzica" un po' tutti, prende da imbecille un po' da tutti e diventa
> l'informatico più famigerato d'Italia.
>
> Oops, scusate. Ho scritto imbecille, ma volevo scrivere ignorante.
>
> Ciao
> A.
>
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