[Gulli] Relazione sul Martedi' 29 Novembre

Carlo ROATTA roatta@linux.it
Mer 30 Nov 2005 01:09:14 CET


La riunione di oggi si concentra sui commenti del passato LinuxDay 2005.

Si comincia con un "brainstorming", dove ciascuno spara la propria.
Si procede con un giro nominativo per raccogliere fin la ultima opinione.
Si arriva all'autocritica cinese con mazzolata e mortificazione dei
"colpevoli".
Si chiude con nuovi progetti per dimostrare di cosa siamo capaci.
La pizzata di Giovedì suggellerà la ritrovata energia e concordia tra i
Gullini bastonati.
(ah, l'appuntamento è al "10+10 2" alle 20:30, per gli sperduti ci sarà
un rendez-vous alla biglietteria della Stazione alle 20:15, dove
verranno caricati e tradotti in pizzeria. Prenotazioni con e-mail
privata al Lenzi, kismet@interfree.it).

Nei dettagli:

1. L'esperienza del LD05 è stata bella, ma non pienamente soddisfacente
perchè c'era poco pubblico, le presentazioni hanno risentito di qualche
"caduta" di immagine, il coinvolgimento del Gulli è stato limitato:
massiccio tra i relatori (con gustose new-entry, specie femminili),
mentre tra il pubblico si sono contati pochi trascinatori.

2. Il pubblico della sessione PMI (Piccola e Media Impresa) è
probabilmente arrivato all'ITIS su una Smart. Nella presentazione del
server X, che SAREBBE DOVUTO migrare da un desktop ad un portatile, la
debacle ha avuto effetti sconfortanti. Per le prossime occasioni,
dovremo curare sia il preventivo collaudo della presentazione, sia la
presenza di hw ridondante (doppio PC, doppio proiettore, doppio
portatile, etc), sia soprattutto la SEMPLIFICAZIONE MASSIMA del sistema
impiegato per l'esibizione (evitare hw brillante ma instabile, o server
DHCP etc.)

3. Nelle presentazioni, mai più frasi del tipo "scusate se l'ho
preparata in fretta", o piagnistei della serie "non funziona, ma prima
l'avevo provato, ve l'assicuro, e girava che era una meraviglia".
Altrimenti, rischiamo che dal pubblico si alzi qualcuno per venire a
consolare il relatore, in preda a singulti e soffocato dai singhiozzi.

4. I tempi di approntamento sono decisivi: i ritardi nella diffusione
dei comunicati, della distribuzione dei volantini, degli inviti ad
esterni hanno fatto sì che il pesante lavoro di preparazione sia stato
vanificato in grande parte. Occorre invece predisporre delle
"presentazioni pronte", da completare a cura di gruppi di lavoro ad hoc,
per disporre di un "ventaglio" di argomenti già precotti, da esibire
secondo esigenza.

5. Con largo anticipo, in futuro le presentazioni dovranno essere prima
consegnate per la pubblicazione sul sito

6. Dobbiamo coinvolgere maggiormente la scuola, curando con i docenti la
partecipazione degli allievi.

7. Per massimizzare la resa degli inviti, occorre predisporre i contatti
con largo anticipo, provvedendo a convocazioni mirate, da parte dei soci
che meglio conoscono l'interlocutore da portare alle manifestazioni.

Accanto agli errori sopra elencati, affrontati con lucida
determinazione, possiamo però annoverare diversi successi. Alcune
presentazioni sono state senz'altro efficaci, ed abbiamo ottenuto
ritorni incoraggianti dai partecipanti. Lo sforzo fatto va poi valutato
non solo sulla base del pubblico che siamo riusciti a convocare ed
all'efficacia delle nostre presentazioni, ma anche sulla base della
capacità che stiamo sviluppando nel crescere assieme. Non si costruisce
il gruppo solo sui successi, ma soprattutto affrontando assieme gli
affinamenti che si rendono necessari.

L'efficacia del confronto è dimostrata dalla rinnovata energia con cui
ci siamo lasciati: in particolare, stiamo progettando un pomeriggio di
incontro presso una scuola cittadina (talk su OpenOffice, esibizione
scenica di qualche gadget come il multimediale od il bluetooth), ed un
incontro infrasettimanale con la PMI, da organizzare concentrandosi
sulla Posta Sicura.

Giovedì, tra una margherita (Lenzi) ed una pizza al facocero e calendula
(Bosio), potremo sviluppare i progetti già in cantiere.

CR


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