[Gulli] linux in parlamento ?!?

[Valerio Di Stefano]

> http://www.portatili-oggi.it/archives/000268.html

Mi sembra davvero l'annuncio dell'ennesima conquista che non
c'è.

Leggendo l'articolo segnalato, si apprende come l'uso di
Linux, e, più in generale, di software open source sia
riservato ai parlamentari che ne facciano esplicita
richiesta di installazione e/o sostituzione sul *proprio* PC
(figuriamoci! Ma ce li vedete Prodi e/o Berlusconi -per par
condicio li cito tutti e due-, che non hanno neanche un blog
o un forum in rete per interloquire con i propri elettori e
coi cittadini, smanaccare con Ubuntu, Suse e compagnia
cantante?? Ma via...)

Non mi pare esistano cenni sulla possibilità  di
sostituire, sui computer della Camera e del Senato (che sono
beni comperati coi soldi pubblici!) il sistema operativo
Windows preesistente.

Ed è questo il punto chiave: ognuno può fare quello che
vuole sul *proprio* computer. Come contribuente e cittadino,
invece, ho qualche difficoltà  a credere che sia utile che
sulle macchine che contribuisco a comperare girino sistemi
operativi e applicativi costosissimi e proprietari.

Il pinguino è spesso un simbolo per farsi belli. Un po'
come lo era il cellulare verso la fine degli anni '90.

Certa sedicente sinistra, con questa vittoria di Pirro crede
di aver trovato il proverbiale buco di scarico al lavatoio
("ir bùo alla 'onca" di Toscana memoria!). 
Hanno installato un collegamento Wireless a Internet, e
allora? Dov'è il merito? Solo nel fatto che, a sentire
l'on. Grillini, funziona anche?

E non dimentichiamo che l'on. Fabio Mussi, Ministro
dell'Università , non molte settimane or sono accoglieva
Bill Gates e il suo generoso contributo per la ricerca nei
nostri atenei. Chissà  in cambio di cosa...

-- 
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