[ImoLUG] R: Re: R: Re: Robe da... Stallman

Fabio Ginestri ginex101@gmail.com
Lun 10 Dic 2012 12:44:17 CET


Scusami, ma mi sento in obbligo di puntualizzare alcune cose, cercando
di essere il più obiettivo possibile, nel rispetto degli altrui pareri.

>Nessun flame, solo proposte.
Hai ragione. Qui mi scuso io per il tono un po' troppo sprezzante della
proposta. Chiedo venia.

>Se fosse per lui useremmo un inutilizzabile hurd, e nessuno saprebbe di
>alternative a sistemi proprietaei.
Hurd è tanto ambizioso quanto poco predicibile. E allo stato attuale non
penso abbia un futuro roseo. In compenso Linux ha risolto il problema
specifico del kernel libero, permettendo l'unione con il progetto GNU e
la nascita di tutte le soluzioni libere che conosciamo oggi. Ma non
possiamo buttare via tutto il lavoro di Stallman e dalla FSF solo perché
Hurd fa schifo. Ciò che dici è vero, ma allora io potrei dire che senza
di lui dovremmo usare compilatori proprietari per utilizzare software in
C, e che solo con il kernel Linux non ci fai niente. La realtà sta
sempre nel mezzo: alla FSF hanno scelto una strada difficile se non
sbagliata e qualcuno ha trovato la soluzione rapida e giusta. Ma tutti
hanno dato il loro contributo. E soprattutto le scelte sbagliate non
possono depotenziare le opinioni personali.

>Quanto al guadagno. Non mi pare che gli facesse schifo vendere
>emacs...  Se ci guadagna lui ok, gli altri facciano la fame ?
Mi dispiace, ma per me qui sbagli in pieno: a parte i personali punti di
vista, stai facendo un po' di confusione.
Una cosa è vendere il codice sorgente, che è un lavoro intellettuale,
una cosa che è permessa dalla licenza GPL.
Un'altra è monetizzare la cessione a un terzo dell'attività degli utenti
svolta con il tuo software, senza un'adeguata informazione agli utenti
stessi di questa attività, nei modi e nelle quantità. Magari sarà
qualcosa che è compatibile con la GPLv2 (non so con la GPLv3), ma a me
onestamente non piace. E soprattutto mi sembra qualcosa di stridente con
il mondo Open Source. Poi il mondo è bello perché è vario, ognuno è
libero di scegliere, esiste il libero arbitrio, eccetera eccetera.
Capisco il metodo di business di Canonical, è un'azienda che ha bisogno
di vedere concretizzati i suoi sforzi. Ciò non toglie che c'è
un'evidente differenza di modalità di trarre ricavi, sicuramente non
semplificabile con l'assioma "finché lo fa lui va bene, ma se lo fanno
gli altri no".

>Dire che ubuntu prende il 90% da debian e' falso adesso. Lo era 10 anni
>fa, ma ora ubuntu ha tante di quelle patch e aggiornamenti che la
>rendono diversa da debian.
Probabilmente qui hai ragione tu: penso in particolare a Unity e al
nuovo server grafico Wayland. Magari roba che non piace ai più o ancora
work in progress, ma almeno qualche innovazione l'ha portata (eccome),
sperando che la renda disponibile per tutti. Una cosa sicuramente non è
esatta (a fare i pignoli): la prima versione di Ubuntu nasce ad ottobre
2004 (e io ne ero un suo utente), quindi 10 anni fa Ubuntu non c'era
ancora :D

Rispettosi saluti

A presto!!!

-- 
1G1 - Fabio Ginestri
Dottore in Ingegneria dell'Automazione
GNU/Linux User #434990
http://ginex101.altervista.org/ - My website
http://www.imolug.org/ - Imola & Faenza Linux User Group


Il giorno lun, 10/12/2012 alle 10.39 +0000, gicoan62@gmail.com ha
scritto:
> Nessun flame,solo proposte.io non sono d'accordo con stallman.questa volta. Se fosse per lui useremmo un inutilizzabile hurd, e nessuno saprebbe di alternative a sistemi proprietaei. Quanto al guadagno. Non mi pare che gli facesse schifo vendere emacs...  Se ci guadagna lui ok, gli altri facciano la fame ? Canonical ha reso Linux molto conosciuto, grazie anche ad un marketing attento. Che però costa. Dire che ubuntu prende il 90% da debian e' falso adesso. Lo era 10 anni fa, ma ora ubuntu ha tante di quelle patch e aggiornamenti che la rendono diversa da debian. 
> Sent from my BlackBerry® wireless device from WIND
> 
> -----Original Message-----
> From: Fabio Ginestri <ginex101@gmail.com>
> Sender: "ImoLUG" <imolug-bounces+gicoan62=gmail.com@lists.linux.it>Date: Mon, 10 Dec 2012 11:28:15 
> To: <imolug@lists.linux.it>
> Reply-To: imolug@lists.linux.it
> Subject: Re: [ImoLUG] R: Re:  Robe da... Stallman
> 
> Immaginavo che adesso sarebbe partito il dilemma della distro...
> Mannaggia a me quando parlo! :D
> 
> Allora, visto che ho sponsorizzato troppo Debian, diciamo che ho detto
> quella perché Ubuntu eredita il 90% (è corretto?) del codice da Debian.
> Quindi era il parente più prossimo.
> Ma, ovviamente, qualsiasi distribuzione va bene. Anzi, io non ne
> privilegerei nessuna: lascerei piena libertà di scelta, il problema è
> che troppi gradi di libertà invece che attirare la maggior parte degli
> utonti (a meno che non sia un utonto hacker, ma allora sarebbe un
> utento), li fa scappare perché rimane disorientato.
> 
> Più che partire sul classicissimo flame delle distribuzioni, penso sia
> più giusto discutere l'argomento originario, ovvero la critica forte di
> Stallman a Canonical. Io forse mi sono soffermato troppo sulla questione
> della distro di punta per gli installation party, ma era solo perché era
> qualcosa che mi sembrava stesse più nelle corde della nostra
> associazione. Non possiamo di certo andare ad interferire sulle scelte
> di Canonical, possiamo solo pensare di mitigare gli effetti che
> riteniamo dannosi per la comunità, se li riteniamo tali.
> 
> Da questo lato, se non si fosse capito dall'altra mail, io sono
> d'accordo con Stallman.
> 
> A presto!!!
> 



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