[jobmarket] Riprendo le mie considerazioni sull'associazione
di categoira ed il resto...
Yann Melikoff
ykmm@mediacom.it
Ven 19 Mar 2004 10:16:39 CET
kbonasia@mclink.net wrote:
> mi incuriosiva piu' che altro capire in che modo poi si effettuano i
> controlli,perche' e' qui secondo me sta il nocciolo della questione. Ammesso
> che un professionista per tanti motivi non intende scendere al di sotto di
> una tariffa "riconosciuta" (mica penso sia scemo,...) il meccanismo dovrebbe
> proteggere dai "ragazzini" smanettonia poco prezzo e pagati in black... ad
> esempio, o dagli impiegati di amministrazioni pubbliche e private, che
> conteggiano gli anni di esperienza millantata sulla base di quanti e' che
> leggono le "riviste di picci'"....
>
Credo che lo scopo principale di un'iniziativa come quella di cui stiamo
parlando, sia cominciare a dare dei punti di riferimento ai liberi
professionisti in primis, alle aziende in seguito, se la cosa va avanti
come si deve (sogni di megalomania =) potrebbe diventare un vero e
proprio database di liberi professionisti e aziende.
Ne consegue che a quel punto l'azienda a cui non interessa una
professionalita' specifica si piglia il ragazzino smanettone pagandolo
poco (ma avendo anche in cambio poco); pero' fa questo sapendo quello a
cui va incontro; a mio avviso (che credo condividerete) in molte realta'
non si comprende bene il significato del lavoro nell'IT e' per questo
che un ragazzino-smanettone-pre-diploma viene equiparato ad un
libero-professionista.
In un certo senso quest'idea di cui stiamo parlando dovrebbe 'formare'
il mercato dell'offerta e della richiesta, quindi niente controlli
(anche perche' non ci sono soldi), il controllo lo fa, a seconda del
caso, l'azienda quando vuole sapere quanto si spende per una determinata
figura, o i libero professionista che vuole sapere qual'e' un prezzo
equo da proporre.
Ciao
Yann
--
Qual'e' la differenza tra genio e stupidita'? Il genio ha un limite. -
Albert Einstein
Maggiori informazioni sulla lista
Jobmarket